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Usa, il coronavirus fa più morti negli Stati democratici
LOCKDOWN O NO?

Usa, il coronavirus fa più morti negli Stati democratici

Joe Biden porta la mascherina, Donald Trump no. È diventato un gesto politico negli Usa più polarizzati che mai, con i Democratici favorevoli al lockdown nel nome della scienza e i Repubblicani per la riapertura in nome della libertà. Ma i numeri, con buona pace della scienza, premiano i Repubblicani: meno morti nei loro Stati. 


Paganini, le esequie negate e il monito per l’oggi
L’ANNIVERSARIO

Paganini, le esequie negate e il monito per l’oggi

Il 27 maggio di 180 anni fa moriva il violinista e compositore Niccolò Paganini. Al quale il vescovo di Nizza, forse per il racconto poco sincero di un sacerdote, negò le esequie ecclesiastiche. Paganini, in realtà, pur con una vita privata non esemplare, non aveva mancato di professarsi cattolico. E chissà cosa avrebbe fatto quel vescovo ai nostri giorni, in cui dei Novissimi non si parla più


«Io, malato di tumore, guarito da Sandra Sabattini»
INTERVISTA/IL MIRACOLO

«Io, malato di tumore, guarito da Sandra Sabattini»

Nel 2007 Stefano Vitali aveva 40 anni, una moglie e quattro figli. Poi il tumore al colon e la successiva guarigione, inspiegabile per la scienza. Il miracolo, dovuto all’intercessione di Sandra Sabattini, figlia spirituale di don Benzi e presto beata, è stato riconosciuto dalla Santa Sede. La Nuova Bussola ha intervistato Vitali.


Obbligati a donare organi. Anche da vivi
VITE CALPESTATE

Obbligati a donare organi. Anche da vivi

L'Inghilterra modifica la legge sui trapianti: il maggiorenne che non rifiuta di essere donatore lo diventa, suo malgrado. Ma la stessa linea guida c'è anche in Italia. Col silenzio assenso c’è l’elevatissimo rischio di consegnare allo Stato persone vive, ma il cui stato di salute è così compromesso che si preferisce ucciderle per salvare altre persone che, dal punto di vista della qualità della vita, valgono di più.


Guerra alla clorochina, a qualcuno piace il coronavirus
IL RETROSCENA

Guerra alla clorochina, a qualcuno piace il coronavirus

Dopo un articolo di Lancet che la dichiara inefficace, l'Organizzazione Mondiale della Sanità sospende i test sull'uso della idrossiclorochina. Una decisione che contrasta con evidenze acquisite anche nel contrasto alla Sars. Ma forse si tratta di un farmaco che costa troppo poco, un intralcio ai lucrosi affari promessi dalla pandemia. Così si possono spiegare anche i tanti ostacoli alle terapie con il plasma. E uno scienziato inglese spiega in modo semplice quanto agghiacciante: «Speriamo che il virus resti per avere il tempo di sperimentare il vaccino».

- USA: PIU' MORTI NEGLI STATI DEMOCRATICI di Stefano Magni


Il ritorno delle Messe svela la babele liturgica
COVID & FEDE

Il ritorno delle Messe svela la babele liturgica

Il sacro cede alla dittatura igienista. A una settimana dalla ripresa delle Messe cum populo fedeli discriminati per il divieto di inginocchiarsi o di ricevere la comunione sulla lingua. Le misure post lockdown ribaltano la gerarchia dei precetti e svelano una babele liturgica fatta passare per normalità. 


La resa dell'Italia al traffico dei migranti
SANATORIA E SBARCHI

La resa dell'Italia al traffico dei migranti

Come era facile prevedere la sanatoria decisa del governo italiano che regolarizzerà un numero di immigrati clandestini previsto in 200mila unità dal ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, sta facendo impennare gli sbarchi e i tentativi di raggiungere l’Italia dalle coste di Libia, Tunisia e Algeria.


Enrico Medi, lo scienziato che amava l’Eucaristia
L’ANNIVERSARIO

Enrico Medi, lo scienziato che amava l’Eucaristia

Il 26 maggio di 46 anni fa moriva Enrico Medi, docente universitario e fisico che commentò in diretta tv lo sbarco dell’uomo sulla Luna. Oggi Servo di Dio, coniugava fede e ragione, argomentando perché «la scienza per natura sua è cristiana». Figlio spirituale di Padre Pio, era molto devoto al Santissimo Sacramento. Pensando all’infinito valore della Messa, rivolse ai sacerdoti parole memorabili e che dicono tanto della dignità e missione sacerdotale.


Niente scuola e delatori contro la movida. Poveri giovani
REPRESSIONE

Niente scuola e delatori contro la movida. Poveri giovani

La scuola stenta a riaprire, probabilmente salta la data di settembre, il concorso per insegnanti è rinviato e si dovrà ripartire con tanti supplenti. I giovani, lasciati a casa, non possono divertirsi troppo: l'unica azione del governo è quella repressiva, con l'arruolamento di 60mila "assistenti civici" (delatori) contro la movida


Omofobia, sfida finale al lockdown del pensiero
RIPRENDE L'ITER PER LA LEGGE

Omofobia, sfida finale al lockdown del pensiero

«Non esiste una definizione di omofobia a livello legislativo e non v’è una definizione medica. Eppure si pretende di introdurre un reato sulla base del concetto indefinibile di “omofobia”. Introdurre un reato senza definirne il suo presupposto giuridico è tipico dei sistemi totalitari. La proposta di legge Zan sull'omofobia porterà evidenti conseguenze sul piano della libertà religiosa e d’educazione». Sono riprese in Commissione Giustizia le audizioni per la legge liberticida. Oggi tocca ad Amato (Giuristi per la vita). 


Catto-gay Connection, come ti promuovo l'omosessualità
AVVENIRE

Catto-gay Connection, come ti promuovo l'omosessualità

Avvenire, il cardinale Zuppi, l'editrice San Paolo: tutti insieme per lanciare una nuova offensiva per la legittimazione dell'omosessualità nella Chiesa. Un libro, con la benedizione dell'arcivescovo di Bologna, che raccoglie le voci di teologi, psicologi, che spingono tutti dalla stessa parte. Con la scusa dell'accoglienza delle persone si cancella la differenza tra orientamento sessuale e atti omosessuali, spingendosi fino ad aprire a un qualche riconoscimento delle unioni gay. Ratzinger aveva avvertito già 34 anni fa: nella Chiesa una lobby gay vuole sovvertire l'insegnamento sulla sessualità. 


Haftar sconfitto sul fronte di Tripoli, russi in ritirata
LIBIA

Haftar sconfitto sul fronte di Tripoli, russi in ritirata

Dopo la sconfitta nell’ovest della Tripolitania e la perdita della base di al-Watya, la battaglia per la capitale libica sembra segnata a sfavore di Haftar. Il conflitto registra un’escalation con l’afflusso di rinforzi sia per l’Lna che per il Gna. Ma il riarmo sembra diretto a creare un equilibrio utile a Mosca e Ankara per imporre un negoziato. E poi magari spartirsi le zone di influenza.