L'Ue condanna la Russia ma compra il suo gas
Mentre procedono le operazioni militari russe in Ucraina, Mariupol sta per cadere e la pressione è alta in tutto l'Est del Paese, il flusso del gas verso l'Europa è costante e gli ordini, addirittura, aumentano. I Paesi dell'Ue si sono impegnati nella guerra economica contro l'aggressione russa, ma continuano a comprare il gas da Mosca e si espongono a rappresaglie economiche.
Ucrainagate: era vera la corruzione dei Biden
Per aver fatto lo scoop sulle email di Hunter Biden, figlio dell'attuale presidente americano, il New York Post era stato bannato dai social network. Trump, che aveva chiesto al presidente Zelensky di investigare sugli affari loschi dei Biden, aveva subito il processo di impeachment. Tutto venne liquidato come "disinformazione". Ma era tutto vero, come ammette anche il New York Times.
Ucraina, l'offensiva russa rallenta. Inferno a Mariupol
L'offensiva russa rallenta su tutti i fronti. Durissimi combattimenti a Mariupol, assediata da tempo, dove i russi sono penetrati nella città e combattono una guerriglia urbana contro difensori ormai senza speranza. Bombardamenti a Ovest e monito di Mosca alla Nato contro l'invio di sistemi anti-aerei di origine sovietica all'Ucraina.
Ucraina, chi può accettare una pace di compromesso
Che sia autentica la bozza di armistizio che ieri è trapelata al Financial Times, da fonti governative ucraine? Fosse vero si preparerebbe lo scenario di una pace di compromesso. Lo scambio è: neutralità dell’Ucraina in cambio di un ritiro dei russi entro i confini della Crimea e del Donbass.
Cavalieri di Visegrad per la pace. Ma l'Ue li tratta da briganti
A Kiev vanno, a loro rischio e pericolo, solo i premier di Polonia, Repubblica Ceca e Slovenia. Portano la solidarietà cristiana dei Paesi dell'Europa centrale liberatasi dal comunismo. Ma a Bruxelles, dove invece la diplomazia langue, si preferisce approvare le sanzioni contro la Polonia. Che nel frattempo, da sola, accoglie quasi 2 milioni di profughi.
Consacrazione, un gesto decisivo che richiede anche la nostra penitenza
L'annuncio della consacrazione di Russia e Ucraina è una notizia di importanza storica, legata sia alle apparizioni in Ucraina del 1914 e del 1987 sia alla richiesta fatta dalla Madonna a Fatima. È anche l'affermazione della potestà di Dio sulle nazioni e sul mondo intero, che rimette finalmente Dio al centro della vita del mondo. Ma non bisogna dimenticare che a Fatima la Madonna aveva chiesto anche la penitenza e la riparazione, perché la guerra è la conseguenza dei nostri peccati.
- INTERVISTA/CODEVILLA - «GLI ORTODOSSI RISCHIANO NUOVO SCISMA», di Nico Spuntoni
- CAVALIERI DI VISEGRAD PER LA PACE, LA UE LI TRATTA DA BRIGANTI, di Luca Volontè
Ucraina, incontro a Roma fra Cina e Usa. Volano minacce
Roma, per una giornata, è stata di nuovo al centro del mondo. Ma non per iniziativa dei romani (cioè del governo italiano). Hanno fatto tutto gli “ospiti”, Jake Sullivan Consigliere per la sicurezza nazionale statunitense e Yang Jiechi (Partito Comunista Cinese). Usa minacciano "conseguenze" se la Cina dovesse aiutare Putin.
I bambini per la Pace: novena e consacrazione a Maria
Rispondendo all'accorato appello della Madonna e del Papa, nasce l'iniziativa: "Il Rosario dei bambini per la Pace". Una Novena tutta dedicata ai bambini che si terrà dal 17 al 25 marzo su Zoom e che terminerà con la Consacrazione dei bambini (e delle famiglie) al Cuore Immacolato di Maria.
La guerra pesa sulle bollette. Urge diversificare le fonti
Quanto dipendiamo dal gas? Quanto dipendiamo dal gas russo in particolare? E quanto sarebbe possibile renderci energeticamente indipendenti dalla Russia? Ne parliamo con Andrea Giuricin, economista, docente presso l’Università di Milano Bicocca di Economia dei Trasporti. Occorre diversificare le fonti: non è impossibile.
Armi all'Ucraina, l'Italia diventa belligerante senza saperlo
L'Italia ha aderito alla linea dura delle sanzioni alla Russia e di invio di armi all'Ucraina. Non sappiamo quante e quali armi stiamo inviando, il Parlamento stesso ne è all'oscuro. Non sappiamo come queste armi verrano usate e se finiranno nelle mani giuste, o in quelle sbagliate della malavita o peggio ancora di gruppi jihadisti (perché ci sono anche quelli, sul campo). Infine non sappiamo quale sarà la rappresaglia russa nei nostri confronti, visto che ci considera "nazione ostile". E non siamo pronti a difenderci da un cyberattacco, che pure rischiamo.
- LA FIGURACCIA DI SALVINI? C'È DI PEGGIO, di Riccardo Cascioli
L'8 marzo non c'è tregua per le madri surrogate ucraine
Nemmeno la guerra ferma il commercio dell'utero in affitto. Per le madri surrogate ucraine non c'è rispetto, neppure sotto le bombe. I genitori che avevano incominciato il percorso di maternità surrogata rilasciano anche interviste e trasformano la loro esperienza in avventura da social. Le agenzie che gestiscono il mercato garantiscono sicurezza e protezione per questa "merce" preziosa. Nella giornata della donna, nessuna femminista protesta per questo orrendo sfruttamento.
Il costo della guerra che l'Ue ci sta facendo pagare
I prezzi erano già alle stelle ed ora ci si mette la guerra. Le sanzioni che l'Europa ha messo in campo contro la Russia come risposta alla guerra in Ucraina, ci costano care. In settori in cui le politiche ecologiste avevano fatto lievitare le bollette. Aiutare il popolo ucraino non deve tradursi in scelte auto-lesioniste per gli europei.