I Sepolcri, i cardini indiscutibili della nostra civiltà
Nel carme I sepolcri, scritto in poco più di un mese, Foscolo lancia un grido di allarme nei confronti della civiltà umana che si è costituita nel tempo sui tre pilastri della famiglia, della religiosità (e culto dei morti) e del diritto. Nessuno di questi pilastri può essere intaccato, a rischio è l’intera cattedrale della civiltà.
I quatto padri della Chiesa nelle cupole del monastero
San Salvatore in Santa Maria Teodote a Pavia è un antico monastero femminile longobardo la cui fondazione va fatta risalire alla fine del 600 d.C, Il re longobardo Cuniperto vi fece rinchiudere la nobildonna bizantina Teodote. In origine sorgeva nel luogo ove oggi si trova il seminario diocesano e fu soppresso nel XVIII secolo.
Leopardi "castrato" dai cattolici. E Martone da chi?
Giacomo Leopardi è «letto sì nelle nostre scuole», ma gli hanno tagliato «lo spirito ribelle». E ancora: «Per un Paese cattolico come il nostro riconoscere che il più grande poeta era un ateo non va bene». A straparlare così su Le Monde è il regista Mario Martone. Sciocchezze gigantesche: ma che scuole ha fatto Martone?
Vangeli e Sindone, una coincidenza straordinaria
Uno studio filologico sui Vangeli conferma la loro autenticità e attendibilità storica. E i racconti evangelici costituiscono la chiave di lettura capace di decodificare ed interpretare la Sindone. Parla Marco Fasol, co-autore di un volume che raccoglie due saggi su Sacro Lino e Vangeli.
Alla Sera, quell'inconsolabile anelito all’eternità
Il sonetto Alla sera apre l’edizione delle Poesie del 1803, ad indicare forse anche la particolare importanza che Foscolo gli assegna. In effetti, il componimento è una delle realizzazioni più compiute del poeta e riprende un tema a lui particolarmente caro. La sera con il cielo stellato comunica l’impressione dell’eterno.
Kamikaze islamici, ecco una storia lunga secoli
Il cristiano sacrifica la sua vita per salvarne il maggior numero, quello jihadista si immola per ammazzare quanta più gente può. Con buona pace di chi pensa che una religione valga l’altra. In Occidente il termine kamikaze è puramente mediatico, ma quella “martiri” islamici è davvero una lunga storia.
La basilica delle Crociate e del Santo Sepolcro
La chiesa del Santo Sepolcro a Barletta (Bari), secondo alcuni storici, deve la sua origine ad un periodo compreso tra l’XI e i XII secolo, antecedente la prima crociata. Se così fosse sarebbero stati i mercanti di Amalfi a voler intitolare la chiesa al Santo Sepolcro per gemellarla con l’omonima basilica di Terra Santa.
Sempre più internet, sempre meno libri e giornali
La scure della crisi sembra essersi abbattuta su quasi tutti gli ambiti della vita delle persone, ma non sull’utilizzo di internet, che cresce a dismisura, soprattutto nelle fasce di popolazione più giovane. Diminuiscono, invece, i lettori di giornali e libri. Questo e altro si dice e nel Rapporto Censis-Ucsi sulla comunicazione.
Zacinto, la nostalgia per la propria terra lontana
Tra i dodici sonetti della raccolta Poesie del 1803 brilla per bellezza A Zacinto, composto da un Foscolo venticinquenne che vive nella nostalgia per la patria perduta, quella Zacinto, oggi chiamata Zante, ove lui nacque. A dominare tutto il componimento è la nostalgia. Ma che cos'è la nostalgia?
Quel gioiello gotico nella "Siena del Piemonte"
La chiesa di San Giovanni a Saluzzo (Cuneo), è un prezioso esempio di architettura gotica che, con il suo campanile e la Torre civica, valse alla città il soprannome di "Siena del Piemonte". Sede dei Frati Predicatori dal 1325, era l’edificio religioso più importante della città fino al 1501 si costruì il nuovo Duomo.
#dilloinitaliano per salvarci dagli attentati alla lingua
Ha avuto un successo sorprendente (e confortante) ìl’appello via Internet #dilloinitaliano lanciato in occasione del convegno “La lingua italiana e le lingue romanze di fronte agli anglicismi”. Situato sulla piattaforma telematica internazionale change.org, l’appello ha raccolto finora quasi 79 mila firme.
La poesia vive nel rapporto con la memoria letteraria
Pubblicato a Pisa nel 1803 con il nome di Poesie, il canzoniere di Foscolo è uno dei più esili della tradizione letteraria italiana, costituito com’è da solo quattordici poesie: due odi e dodici sonetti. Tra questi, spiccano per la bellezza e per la perfezione formale i notissimi Alla sera, A Zacinto, In morte del fratello Giovanni.