Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi

Trump


Ecco perché un vero cattolico non può che votare Trump
ALLA VIGILIA DEL VOTO

Ecco perché un vero cattolico non può che votare Trump

A spiegare come mai un uomo che ama e vuole seguire la Chiesa deve sostenere il presidente repubblicano è un libro di Austin Ruse, soprannumerario dell'Opus Dei: Trump non ha mai violato una volta la dottrina sociale cattolica, nemmeno in tema di accoglienza e di povertà, oltre ad essersi battuto per i principi non negoziabili (vedi l'aborto) più di ogni suo predecessore. 


Cattolici e Trump: da democratici a repubblicani
VOTO RELIGIOSO

Cattolici e Trump: da democratici a repubblicani

Sei elettori cristiani su dieci oggi voterebbero per Trump. I sondaggi del Pew Research Center fanno poi emergere che l'attuale presidente è riuscito a spostare l'elettorato cattolico dal partito dei dem al Gop. Nonostante le proteste e il Covid i numeri rimangono simili al 2016, non solo "perché difende le nostre idee" ma perché "ha coraggio, fa quello che promette".


Le teorie di Biden e i fatti di Trump che vuole l'Ave Maria
ELEZIONI USA

Le teorie di Biden e i fatti di Trump che vuole l'Ave Maria

Biden si è definito un salvatore della patria, chiamato a sconfiggere le tenebre portate da Trump. Ma il presidente Usa ha fatto notare che solo Dio può salvare l'uomo e ha elencato dati, numeri e suoi provvedimenti a favore della pace, dell'economia, della libertà di educazione e religiosa, contro chi pensa che al di là della sua lotta all'aborto sia un parolaio. Infine, ha celebrato la Madonna dal balcone della Casa Bianca.


La vita, la fede e Cristo al cuore della Convention repubblicana
ELEZIONI USA

La vita, la fede e Cristo al cuore della Convention repubblicana

Mentre durante la Convention democratica il candidato Joe Biden che pur amando fare della sua posatezza una bandiera di affidabilità e fede ha taciuto sui temi legati alla difesa della legge naturale e della libertà religiosa (parlandone però con le scelte del suo entourage), lo sfacciato Donald J. Trump ha reso la Convention repubblicana un inno alla vita.

KENOSHA IN FIAMME di Michael Severance


La lotta al razzismo uccide i neri: è campagna elettorale
SCONTRI USA

La lotta al razzismo uccide i neri: è campagna elettorale

Città americane distrutte, incendi, rivolte: mentre la stampa dipinge gli Antifa e i "Black Lives Matter" come pacifici, i manifestanti sparano ai neri che supportano Trump. In un clima elettorale infuocato il presidente accusa la stampa e i politici di omertà e collaborazione con i criminali, mentre sorge il sospetto di possibili "morti elettorali".


Black Lives Matter, scene di una rivoluzione culturale
USA

Black Lives Matter, scene di una rivoluzione culturale

La protesta di Black Lives Matter diventa una rivoluzione culturale, in stile cinese. Bari Weiss, editorialista del New York Times è stata purgata dalle nuove leve della sinistra estrema. Le università "purgano" i loro studi per conformarsi alla nuova ideologia. E in sempre più città, autorità locali puniscono chi contesta i contestatori


L'America è infelice? Il virus e Trump non c'entrano
SONDAGGI

L'America è infelice? Il virus e Trump non c'entrano

Tra gli studi che indagano l’impatto del Covid-19 sulla psicologia delle persone c’è anche quello dell’Università di Chicago: i media lo presentano con toni drammatici, ma l'unico modo per scoprire se siamo felici è quello di tracciare un grafico che segni quanto divario c'è fra la nostra vocazione (adesione al progetto che ci è affidato) e la nostra vita attuale. Proviamo e magari scopriremo che né la Quarantena ne il Covid possono incidere.


Così Trump punisce chi vìola la libertà religiosa
L'ORDINE ESECUTIVO

Così Trump punisce chi vìola la libertà religiosa

L'ordine esecutivo firmato dal presidente Usa nel giorno in cui veniva attaccato dal vescovo della capitale per aver onorato san Giovanni Paolo II, stabilisce che i Paesi che violano la libertà religiosa saranno privati degli aiuti economici, saranno poi limitate le emissioni dei visti e aperte le porte ai perseguitati a causa della fede. 


Gerusalemme “indivisibile”, un buon punto d'inizio
IL PIANO DI TRUMP

Gerusalemme “indivisibile”, un buon punto d'inizio

Il piano di pace proposto dal presidente americano Trump per il Medio Oriente andrebbe preso molto sul serio, superando posizioni preconcette. Un segnale interessante arriva da Egitto e Arabia Saudita, che non lo hanno subito rigettato. Ma la novità più interessante è il principio dell’indivisibilità di Gerusalemme, che riconosce una realtà di fatto. Anche se siamo ancora molto lontani dal necessario riconoscimento della “sovranità divina” su Gerusalemme, città sacra alle tre religioni monoteiste.


Trump lancia la sfida del clima e svela l'inganno
ACCORDI DI PARIGI

Trump lancia la sfida del clima e svela l'inganno

Con una lettera all'ONU, il presidente americano ha avviato l'iter per l'uscita dagli Accordi di Parigi sul clima che sarà definitiva il 4 novembre 2020, il giorno dopo le elezioni presidenziali USA. Una scelta coraggiosa, che va contro la cultura dominante, e che svela l'assurdità di obiettivi e condizioni degli Accordi sul clima. E negli Usa scoppia la "guerra del clima": un gruppo di politici locali e aziende si ribellano a Trump e vogliono essere riconosciuti come delegazione ufficiale negli incontri internazionali; dall'altra parte è stata depositata una denuncia contro l'ex presidente Obama perché la ratifica degli Accordi di Parigi sarebbe stata illegale.
- BRUCIA LA CALIFORNIA, MA NON C'ENTRA IL RISCALDAMENTO GLOBALE, di Stefano Magni
- IN ATTESA CHE PASSI LA BARBARIE AMBIENTALISTA, di Alberto Strumia


L'offensiva turca in Siria infiamma tutta la regione
MEDIO ORIENTE

L'offensiva turca in Siria infiamma tutta la regione

La penetrazione turca nella regione curda della Siria sta riaccendendo i conflitti che covavano sotto la cenere. Le truppe di terra sono entrate per almeno 7 chilometri in territorio siriano mentre i raid aerei hanno colpito obiettivi fino a 30 km all'interno del Paese. Russia e Iran contrari all'offensiva, il governo di Damasco deve ancora decidere l'obiettivo da perseguire.


Hollywood (il)liberal, la rivoluzione portata in salotto
IL PAMPHLET

Hollywood (il)liberal, la rivoluzione portata in salotto

Alle ultime presidenziali americane, 167 divi hollywoodiani si erano schierati apertamente per Hillary Clinton, rimanendo poi sconvolti per la vittoria di Trump. Se in Italia comanda il pensiero comunista, negli Usa è quello liberal, che condiziona il lavoro e pretende di plasmare le menti. Anche attraverso il cinema e le serie tv, come scrive Maurizio Acerbi nel suo Hollywood (il)liberal.