Il Gop scarica Trump ma il vero golpe è della sinistra
I fatti dicono chiaramente che c'è qualcosa di sospetto nell'assalto a Capitol Hill e che dare la colpa a Trump è frutto di una narrativa sporca che ormai ha del ridicolo. Eppure parte dell'establishment del Gop si è rifatta subito l'abito, confermando lo scollamento fra il popolo e un'élite (di destra e sinistra, di credenti e non) che si sente moralmente superiore ad esso. Ma il presidente uscente è tutt'altro che finito.
Trump perde a causa di quelle colombe dei repubblicani
Il vantaggio dei serpenti è che possono calpestare i Comandamenti, mentre i cristiani hanno tanti di quei vincoli da non poter barare. Così i giudici della Corte Suprema eletti da Trump hanno rifiutato il ricorso del Texas contro Biden in rispetto dell'autonomia delle leggi locali. Pensate che i progressisti avrebbero fatto lo stesso? Non ci avrebbero pensato nemmeno.
La Corte Suprema respinge il Texas. Biden è presidente
Il Texas ha perso la causa in Corte Suprema: il massimo organo del potere giudiziario americano, con una breve ordinanza, ha decretato l’inammissibilità del ricorso presentato dallo Stato meridionale, contro sospette violazioni costituzionali degli Stati di Pennsylvania, Michigan, Wisconsin e Georgia. Quindi non verrà ribaltato l’esito del voto di novembre. Biden è presidente
Grazie a Trump: elette 17 pro life senza compromessi
Da queste elezioni emerge una vittoria poco evidenziata: (sino a venerdì) il numero di donne pro life alla Camera dei Rappresentanti è raddoppiato. Sono 17 (più altre 5 possibili ancora in corsa) le nuove guerriere a difesa della vita. La metà ha ribaltato i seggi occupati dai Democratici puntando sulla loro contrarietà all'aborto e al socialismo.
Esce l'agenda del "paciere" Biden: priorità all'aborto
Pubblicate le priorità abortiste del candidato democratico: così, mentre certi cattolici si preoccupano di giustificare il voto ad un partito radicale, sostenendo che Biden è aperto al dialogo necessario per riportare la pace in un'America divisa, non comprendono che la guerra è nata con l'aborto e l'egoismo a norma (come spiegò Madre Teresa di Calcutta). Trump ha solo deciso di reagire all'attacco, motivo per cui il nemico ora mostra tutta la sua violenza.
- AVVENIRE ADULA BIDEN TRAVISANDO FEDE E LAICITÀ, di Stefano Fontana
Le presidenziali Usa ratificano la fine della democrazia
Quel che sta accadendo per le presidenziali statunitensi ha dell'incredibile: dato che Trump è il cattivo per antonomasia e ogni mezzo è lecito per toglierlo di mezzo ecco moltiplicarsi le “stranezze” nello scrutinio dei voti; ed ecco soprattutto la convergenza della stampa e dei grandi poteri nel coprirle e legittimarle. In realtà si sta realizzando la profezia di san Giovanni Paolo II, rilanciata più recentemente da Benedetto XVI: «Una democrazia senza valori si converte facilmente in un totalitarismo aperto oppure subdolo, come dimostra la storia».
- BIDEN PRESIDENTE PRIMA DELLA PROCLAMAZIONE, di Stefano Magni
- BROGLI ANTI-TRUMP? SOSPETTI PIÙ CHE GIUSTIFICATI, di Alessandra Nucci
- LA LIBERTÀ DI INFORMAZIONE HA GIÀ PERSO, di Ruben Razzante
Vietata la mascherina “Gesù mi ama”: ecco gli Usa di Biden
Una scuola del Mississippi impedisce ad una studentessa di portare una mascherina con la scritta cristiana in nome del rispetto per cui i suoi compagni indossavano quella di “Black lives matter”. L’episodio sintentizza ciò che la presidenza democratica di Obama è riuscita a fare in 8 anni e spiega che senza l'argine trumpiano Biden porterà a termine la rivoluzione dall’imperativo categorico: rimuovere i cristiani dall’agone pubblico!
Ecco perché un vero cattolico non può che votare Trump
A spiegare come mai un uomo che ama e vuole seguire la Chiesa deve sostenere il presidente repubblicano è un libro di Austin Ruse, soprannumerario dell'Opus Dei: Trump non ha mai violato una volta la dottrina sociale cattolica, nemmeno in tema di accoglienza e di povertà, oltre ad essersi battuto per i principi non negoziabili (vedi l'aborto) più di ogni suo predecessore.
Cattolici e Trump: da democratici a repubblicani
Sei elettori cristiani su dieci oggi voterebbero per Trump. I sondaggi del Pew Research Center fanno poi emergere che l'attuale presidente è riuscito a spostare l'elettorato cattolico dal partito dei dem al Gop. Nonostante le proteste e il Covid i numeri rimangono simili al 2016, non solo "perché difende le nostre idee" ma perché "ha coraggio, fa quello che promette".
Le teorie di Biden e i fatti di Trump che vuole l'Ave Maria
Biden si è definito un salvatore della patria, chiamato a sconfiggere le tenebre portate da Trump. Ma il presidente Usa ha fatto notare che solo Dio può salvare l'uomo e ha elencato dati, numeri e suoi provvedimenti a favore della pace, dell'economia, della libertà di educazione e religiosa, contro chi pensa che al di là della sua lotta all'aborto sia un parolaio. Infine, ha celebrato la Madonna dal balcone della Casa Bianca.
La vita, la fede e Cristo al cuore della Convention repubblicana
Mentre durante la Convention democratica il candidato Joe Biden che pur amando fare della sua posatezza una bandiera di affidabilità e fede ha taciuto sui temi legati alla difesa della legge naturale e della libertà religiosa (parlandone però con le scelte del suo entourage), lo sfacciato Donald J. Trump ha reso la Convention repubblicana un inno alla vita.
KENOSHA IN FIAMME di Michael Severance
La lotta al razzismo uccide i neri: è campagna elettorale
Città americane distrutte, incendi, rivolte: mentre la stampa dipinge gli Antifa e i "Black Lives Matter" come pacifici, i manifestanti sparano ai neri che supportano Trump. In un clima elettorale infuocato il presidente accusa la stampa e i politici di omertà e collaborazione con i criminali, mentre sorge il sospetto di possibili "morti elettorali".