Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Giovedì Santo a cura di Ermes Dovico

Trump


Trump e Putin si minacciano, ma pensano ai loro elettori
NUOVA GUERRA FREDDA

Trump e Putin si minacciano, ma pensano ai loro elettori

Putin  rilancia sulla corsa agli armamenti. E' la sua risposta al riarmo nucleare di Trump e allo schieramento dei sistemi anti-missile in Europa. Sia Trump che Putin rilanciano così la Guerra Fredda, guadagnandoci in immagine di leader patriottici.


Afghanistan, un gasdotto può portare la pace
TALEBANI

Afghanistan, un gasdotto può portare la pace

Per la prima volta dall'inizio del lungo conflitto afgano, i Talebani propongono negoziati diretti con gli Stati Uniti. A contribuire a questa decisione, non solo c'è l'impossibilità di vincere sul campo e la rivalità interna con l'Isis, ma soprattutto la prospettiva di arricchirsi grazie al nuovo gasdotto TAPI. La cui costruzione richiede la fine della guerra.


Russiagate, la madre di tutte le "fake news"
USA

Russiagate, la madre di tutte le "fake news"

Le incriminazioni a Gates e Manafort, collaboratori di Trump nella sua campagna elettorale, non riguardano una presunta cospirazione con la Russia. Si tratta di accuse di frode fiscale e bancaria, mentre cade l'ipotesi della cospirazione contro gli Usa. Perché allora si continua, in tutti i media, a parlare di "Russiagate"?


Con Billy Graham muore un pezzo di storia d'America
IL PREDICATORE

Con Billy Graham muore un pezzo di storia d'America

Quando si pensa al predicatore televisivo, o radiofonico, si pensa a William Franklin Graham. Morto a quasi cent'anni, il 21 febbraio scorso, il pastore battista ha predicato in 185 paesi, raggiungendo 215 milioni di persone. Era seguito anche da tutti i presidenti degli Usa, da Truman fino a Obama. Incarnava l'America profonda.


Russiagate, Trump non è l'artefice ma la vittima
SCANDALO SUL WEB

Russiagate, Trump non è l'artefice ma la vittima

L'Fbi ha incriminato 13 cittadini e 3 aziende della Federazione Russa per interferenza nelle elezioni presidenziali americane. Ma proprio dall'atto di accusa si evince che Trump non è l'artefice del "Russiagate". E' stato strumentalizzato dai russi, assieme a Bernie Sanders, per creare scompiglio.


I palestinesi "processano" Trump. E intascano soldi Usa
GERUSALEMME

I palestinesi "processano" Trump. E intascano soldi Usa

Da quando Donald Trump ha annunciato il trasferimento dell'ambasciata a Gerusalemme, riconoscendola capitale di Israele, la macchina della propaganda palestinese si è messa in moto contro gli Usa. Ultimo esempio: un finto processo (con condanna a morte) di Trump e Pence, in un campo Unrwa. Agenzia Onu che riceve gli aiuti Usa.


Brownback, il cattolico ambasciatore della libertà religiosa
AMMINISTRAZIONE TRUMP

Brownback, il cattolico ambasciatore della libertà religiosa

L'amministrazione Trump nomina come nuovo ambasciatore per la libertà religiosa (istituzione che risale al 1998) il governatore del Kansas, Sam Brownback. Nato metodista e convertitosi al cattolicesimo, Brownback si è distinto quale strenuo difensore dei principi non negoziabili, nemico giurato della lobby Lgbt.


Il discorso di Soros contro la società aperta
DAVOS

Il discorso di Soros contro la società aperta

Il finanziere George Soros è oggetto di numerose teorie cospirative. Una volta che ha preso il microfono a Davos, ha iniziato a pronunciare un discorso apocalittico contro Bitcoin, i social network e Trump. Discorsi che suonano complottisti e rivelano una paura profonda per la società aperta, la stessa che Soros dovrebbe promuovere.

E BARILLA ENTRA NEL CLUB LGBT DELL'ONU di T. Scandroglio


Afghanistan sotto attacco, la vendetta del Pakistan
JIHAD

Afghanistan sotto attacco, la vendetta del Pakistan

Duri attacchi terroristici in Afghanistan. I Talebani della rete Haqqani hanno compiuto la loro strage nell'hotel Intercontinental di Kabul e lo Stato Islamico contro la sede di Save the Children di Jalalabad. Nel caso del primo attacco, quello dei Talebani, è probabile che ci sia lo zampino dei servizi pakistani. 


Giornata per la vita. Gli Usa tornano a celebrarla
AMMINISTRAZIONE TRUMP

Giornata per la vita. Gli Usa tornano a celebrarla

Introdotta per la prima volta da Reagan il 22 gennaio 1984, la Giornata Nazionale per la Vita fa da contraltare all'anniversario della sentenza Roe vs. Wade che legalizzò l'aborto nel 1973. Tutti i presidenti repubblicani l'hanno celebrata, i democratici l'hanno ignorata. Trump l'ha ripristinata dopo la lunga vacanza nell'era Obama.


Marcia per la Vita, la prima volta di un presidente
TRUMP PRO-VITA

Marcia per la Vita, la prima volta di un presidente

“La Marcia per la Vita è un movimento nato dall’amore” – ha dichiarato un Trump, più sereno che mai, nel Giardino delle Rose della Casa Bianca. E' la prima volta che un presidente in carica interviene nel grande evento pro-life di Washington DC, giunto alla sua 45ma edizione, per protesta contro l'aborto.


Trump celebra la libertà religiosa, la priorità scordata
LA MADRE DEI DIRITTI

Trump celebra la libertà religiosa, la priorità scordata

Mentre Obama ha varato leggi contrarie al credo di parte della popolazione, Trump commemora la libertà religiosa, spiegando perché "è un diritto sacro elargito da Dio" che precede ogni libertà e ricordando ai credenti ciò che hanno dimenticato.