Obama, il "peggior presidente della storia"
Obama era stato presentato dalla stampa internazionale come una sorta di Messia, l’uomo della speranza, quello che avrebbe “redento” l’America. Oggi viene ricordato come il peggior presidente della storia americana dal secondo dopoguerra. Vediamo perché (e non è difficile indovinarlo).
Corea del Nord, la speranza di una distensione vera
Kim Jong-un e Moon Jae-in si sono incontrati lo scorso 26 maggio. E’ il secondo incontro fra i due leader, fra il dittatore nordcoreano e il presidente sudcoreano. Può essere la premessa del vertice fra Usa e Corea del Nord. Quanto è reale la possibilità di un disgelo vero?
Assad riprende il controllo di Damasco. Ora punta al Sud
Dopo sette anni di guerra l’intera regione di Damasco torna ad essere sotto il controllo dei governativi siriani. Il regime di Bashar Assad ha infatti annunciato il 21 maggio che l'intera area della capitale è “zona sicura”. Il difficile inizia adesso: riprendere le regioni meridionali, scontrandosi con gli interessi di Israele e Usa che controllano l'area.
Trump prova il colpo gobbo in Corea
Stop al programma nucleare di Pyongyang in cambio di investimenti miliardari americani: la strategia del presidente americano punta a sfilare la Corea del Nord dall'rea di influenza cinese. Se riuscisse sarebbe un colpo magistrale degno del Nobel per la Pace.
Ecco perché non è opportuno fare la guerra all'Iran
L'Arabia Saudita si doterà di armi atomiche se l'Iran riprenderà il suo programma nucleare. E' il primo passo verso l’escalation del confronto militare tra sauditi e iraniani e tra blocco sciita e blocco sunnita determinata dalla decisione del presidente Donald Trump di portare gli Usa fuori dall'accorso sul nucleare iraniano. A chi conviene?
Hezbollah ai tropici: l'islamizzazione in America Latina
Da decenni l'Iran sta esportando la sua rivoluzione islamica anche in America Latina, dove Hezbollah è una realtà ben radicata. Il gruppo politico-terrorista jihadista si finanzia con il traffico di armi e droga. E fa proseliti. L'amministrazione Obama aveva ostruito le indagini per non innervosire Teheran e giungere all'accordo sul nucleare.
Trump condanna l'Iran. Fuori dall'accordo, sì alle sanzioni
Fine di una breve storia: gli Usa si sono ritirati dall’accordo sul nucleare iraniano. Ad annunciarlo è stato lo stesso presidente Donald Trump, in una conferenza stampa in cui ha rispolverato la sua più aspra retorica per condannare il trattato multilaterale, voluto dall’Ue, promosso da Obama.
Siria, il ritiro degli Usa: la vera posta in gioco
La vera posta in gioco è il prossimo ritiro delle truppe americane dalla Siria orientale. Trump lo ha promesso, parte dell'amministrazione non è d'accordo perché questa mossa regalerebbe più spazio a Turchia, Russia e Iran, a scapito dei curdi. Le crisi in Siria di queste settimane ruotano tutte attorno a questa singola vicenda.
Premi Pulitzer dati a due scandali più che ai giornalisti
Nato grazie alla donazione di József Pulitzer, editore di stampa scandalistica, il premio Pulitzer è ora considerato l'equivalente del Nobel per i giornalisti. Ma l'attuale edizione del premio non smentisce le sue origini: infatti sono stati premiati due scandali, il caso Weinstein e il Russiagate.
Siria, tanti i dubbi sull'attacco chimico a Douma
Nel conflitto siriano tornano protagoniste le “armi chimiche” dopo l’accusa al governo di Assad di aver ucciso a Douma, ultima sacca di resistenza dei ribelli jihadisti intorno Damasco, "ben oltre 100" persone. Le prove non ci sono, i dubbi sono molti.
Usa contro Cina, venti di guerra tariffaria e bluff
“Le guerre commerciali sono una buona cosa e le vinceremo facilmente”. Così Donald Trump spiegava a orecchie ancora incredule l’accettazione della nuova guerra tariffaria con la Cina. Che è puntualmente incominciata con dazi americani e contromisure cinesi. Ma è vera guerra?
Da quando c'è Trump, niente più trans nell'esercito
Venerdì 23 marzo l'amministrazione Trump ha posto fine alla lunga questione sull'ammissibilità dei transgender nelle forze armate. Salvo poche eccezioni, che riguardano persone già arruolate da tempo che hanno cambiato sesso successivamente, trans e persone con disforia di genere sono esenti dal servizio militare.