Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
San Federico di Utrecht a cura di Ermes Dovico

Israele


Disarmare Hamas a Gaza è solo un miraggio
MEDIO ORIENTE

Disarmare Hamas a Gaza è solo un miraggio

Dopo il breve conflitto di Gaza, Israele punta alla soluzione internazionale: un accordo che garantisca il disarmo di Hamas. Ma il partito armato islamico, come Hezbollah in Libano, è troppo radicato sul territorio per lasciarsi disarmare. L'Onu risulterebbe, anche a Gaza, impotente. L'unica opzione sarebbe la conquista di Gaza. Ma chi ne ha il coraggio?


Fragile tregua a Gaza. Chi ha vinto e chi ha perso
MEDIO ORIENTE

Fragile tregua a Gaza. Chi ha vinto e chi ha perso

Da venerdì 21 maggio è iniziata la nuova tregua fra Israele e Hamas. Da Gaza non partono più razzi, sin dalle 2 del mattino di ieri. Israele ha cessato tutti i suoi raid aerei e bombardamenti di artiglieria sulla Striscia di Gaza. Nonostante i nuovi scontri a Gerusalemme. Chi ha vinto? Militarmente Israele, ma politicamente vince Hamas in Palestina.


Tel Aviv, dal paradiso all'inferno in un attimo
LA TESTIMONIANZA

Tel Aviv, dal paradiso all'inferno in un attimo

Fino a un paio di settimane fa, Israele era descritto come il paradiso: un paese pressoché interamente vaccinato, che entusiasticamente tornava alla vita pre-Covid. La guerra di Gaza ha fatto tornare l'inferno: pioggia di razzi e una vita nei rifugi. Più l'incubo della guerra civile che incombe. Testimonianza di una famiglia italiana di Tel Aviv


La Guerra di Gerusalemme
I VENERDì DELLA BUSSOLA

La Guerra di Gerusalemme

Attualità 14_05_2021

Una nuova puntata dei “Venerdì della Bussola”. Argomento: la nuova guerra scoppiata tra israeliani e palestinesi.  Intervengono: Graziano Motta, giornalista; Stefano Magni, giornalista.


Guerra in Israele. Mai prendersi gioco della verità
GERUSALEMME

Guerra in Israele. Mai prendersi gioco della verità

Il vulcano del conflitto si è risvegliato in terra d'Israele, con una violenza inattesa. A scatenarne l'eruzione è stato soprattutto il diniego della verità. Da parte della politica israeliana che non riconosce la vittoria di Netanyahu. Da parte dell'Autorità Palestinese che non vuole confrontarsi con gli elettori. Da parte di Biden che finge di non vedere il pericolo dell'Iran né la pace fra Israele e i sunniti.


Viaggio in Terra Santa, dove storia e fede si incrociano
IL LIBRO DI DON NAGLE

Viaggio in Terra Santa, dove storia e fede si incrociano

Visitare i luoghi dove si svolse la vita terrena di Nostro Signore può essere l’inizio di un’esperienza della fede completamente nuova, dando modo di constatare la veridicità delle Scritture. Fresco di stampa un libro scritto da don Vincent Nagle e ricco di dati storici, geografici, archeologici e biblici: Viaggio in Terra Santa. Vedere e credere: leggere il Vangelo nei luoghi di Gesù (Ares)


Emigreranno in Israele gli ultimi Falasha
Aliyah

Emigreranno in Israele gli ultimi Falasha

Israele ha approvato un piano per portare in patria un primo gruppo di ebrei etiopi e si propone di completare il trasferimento degli 8.000 Falasha ancora in Etiopia entro la fine del 2021


Gli Emirati entrano nel grande gioco mediterraneo
NUOVI SCHIERAMENTI

Gli Emirati entrano nel grande gioco mediterraneo

Una base aerea degli Emirati Arabi Uniti a Creta. Lo Stato del Golfo entra nel gioco del Mediterraneo, fresco di accordo con Israele e della pace in Libia. Il suo ruolo è essenzialmente quello di contenere Turchia e Qatar e nel lungo periodo, il jihadismo


A rischio la presenza dei cristiani in Terra Santa
CONSEGUENZE DELLA PANDEMIA

A rischio la presenza dei cristiani in Terra Santa

In Israele i santuari sono aperti ma solo dieci persone alla volta possono entrare e partecipare alla Messa. Questo e la mancanza di pellegrini farà sparire i cristiani, la cui sopravvivenza in Terra Santa è legata al turismo. Peggio ancora dal lato palestinese, dove le chiese sono state chiuse completamente. Se si guarda a tutto il Medio Oriente la situazione per i fedeli non è migliore.


Gerusalemme “indivisibile”, un buon punto d'inizio
IL PIANO DI TRUMP

Gerusalemme “indivisibile”, un buon punto d'inizio

Il piano di pace proposto dal presidente americano Trump per il Medio Oriente andrebbe preso molto sul serio, superando posizioni preconcette. Un segnale interessante arriva da Egitto e Arabia Saudita, che non lo hanno subito rigettato. Ma la novità più interessante è il principio dell’indivisibilità di Gerusalemme, che riconosce una realtà di fatto. Anche se siamo ancora molto lontani dal necessario riconoscimento della “sovranità divina” su Gerusalemme, città sacra alle tre religioni monoteiste.


Israele, guerra all'Iran in tre paesi
MEDIO ORIENTE

Israele, guerra all'Iran in tre paesi

Raid israeliani in Siria e Libano (confermati) e in Iraq per colpire obiettivi iraniani. Un'azione difensiva per sventare un imminente attacco iraniano, dice Israele. Ma nei tre paesi colpiti, invece, monta la rabbia contro Israele. Di sicuro il clima nella regione si è fatto rovente.


Israele esce lacerato dalle urne, non è una buona notizia
ELEZIONI

Israele esce lacerato dalle urne, non è una buona notizia

A rendere inquietanti le elezioni israeliane non è tanto il risultato di pareggio tra i due principali partiti e la difficoltà a formare una maggioranza, anche se è probabile un nuovo mandato per il premier uscente Netanyahu, quanto il clima deteriorato in cui si sono svolte. Che proietta pesanti ombre sul futuro del paese e della regione, malgrado Israele stia conoscendo un benessere senza precedenti. È atteso però da sfide importanti in un Medio Oriente attraversataoda mille tensioni e che necessita di una leadership forte.
- E GLI USA DICHIARANO "GUERRA" ALL'IRAN, di Stefano Magni