Immigrati minorenni, una bomba ad orologeria
La grande immigrazione dall'Africa è un fenomeno tutt'altro che spontaneo. Fa leva sulla disperazione di quelle popolazioni, ma è gestito dal principio alla fine da organizzazioni criminali di passatori. Idem dicasi per il crescente numero di "minori non accompagnati" che godono di maggior tutela nel nostro paese. Una volta che diverranno adulti? Sono una bomba ad orologeria sociale.
Come si finanziano gli adoratori dello Stato
Tutti sanno che cos'è l'8xmille. Pochissimi sanno che esiste anche il 2xmille: il finanziamento volontario ai partiti. Meno di un milione di italiani lo ha versato. E di questi, circa la metà lo ha regalato al Pd. Solo i sinistri, che credono allo Stato più che a Dio, fin dai tempi del Pci, credono veramente nella loro religione e ad essa fanno sacrifici.
Debacle grillina in campo europeo, fondi a rischio
La figuraccia di Grillo in Europa, escluso dai liberali dell'Alde e riammesso a dure condizioni dagli euroscettici di Farage. E ora a tremare sono le casse del partito con posti, incarichi e fondi che verrano meno. Minando così la credibilità dei pentastellati e marginalizzando la loro influenza.
Tripoli, l'intesa sui clandestini è buona solo in teoria
Il ministro Minniti (Interni) ha concordato con il governo Serraj a Tripoli una politica congiunta per il contrasto dell'emigrazione e del traffico di esseri umani nel Mediterraneo. Ma il governo Serraj non controlla le coste e dal traffico di esseri umani la Tripolitania ricava almeno un terzo del suo Pil.
Gentiloni non è solo una fotocopia. Purtroppo
Gentiloni non è solo una fotocopia del governo Renzi. Perché, senza alcun dibattito, sta già governando con numerosi colpi bassi: rinnovo delle cariche delle aziende pubbliche e salvataggio pubblico di quelle private, finanziamento ai paesi da cui partono i flussi migratori. Ma nessuna riforma strutturale.
Grillo, giuria popolare e giacobinismo 2.0
Difficile accettare a cuor leggero una proposta come quella di Beppe Grillo sull’informazione. Parrebbe solo una risposta provocatoria all’idea di istituire un’authority anti-bufale: invece dell’autorità politica, si faccia una giuria popolare per giudicare quel che viene pubblicato sui media “di regime”. Rileggendo i sogni e le utopie di Gianroberto Casaleggio, il defunto Guru del Movimento 5 Stelle, si trova già tutto. Ed è un progetto totalitario.
Cercasi assessora, l'ultima follia delle quote rosa
A Casina, sull'Appennino, il primo cittadino ha un diavolo per capello:il difensore civico gli ha imposto di far entrare nella giunta di soli maschi anche una donna. Ma lui non riesce a trovare candidate disponibili. Così si affida ad un bando pubblico. La riprova che la legge sulle quote rosa è discriminatoria e ideologica.
Ci attendono 10, 100, 1000 rivolte come a Cona
Il 2 gennaio a Cona, in provincia di Venezia, in un centro di accoglienza è scoppiata una rivolta in seguito alla morte di una richiedente asilo originaria della Costa d’Avorio. Il motivo della rivolta è, secondo i rivoltosi, la lentezza dei soccorsi. Ma è la terza ribellione in pochi mesi. E gli italiani iniziano ad essere seriamente offesi dal comportamento degli immigrati. Offende la totale mancanza di riconoscenza dei nostri sacrifici per accoglierli.
Bufale, serve un'alleanza fra corporations e legislatori
Le false notizie in rete stanno condizionando la nostra vita e non possono più essere trascurate. La proposta di istituire una nuova autorità di controllo procede nella giusta direzione. Non si può pretendere che corporations come Google e Facebook si auto-censurino. Ma dovrebbero collaborare col legislatore a tutela degli utenti.
Negare l'evidenza se i terroristi affermano l'odio anti-cristiano
In Occidente ci si affanna a negare l’ispirazione anti-cristiana del terrorismo islamista, i terroristi si affannano invece ad affermarla. Oggi venendo a contatto con l’Occidente, i musulmani incontrano degli europei quasi soltanto l’attuale crosta esterna: un nichilismo e un relativismo di massa che da un lato li scandalizza e dall’altro non consente loro di capire come mai l’Occidente, all’apparenza così debosciato, nel medesimo tempo sia però ai primi posti in qualsiasi settore della scienza, della tecnica, dell’economia, del pensiero.
Mattarella e la filosofia allarmante del Paese
Tra i temi toccati dal presidente della Repubblica nel discorso di fine anno la centralità del lavoro, il richiamo all’Europa sui migranti, il rischio terrorismo e le altre emergenze che minacciano un Paese ancora povero e diviso. Ma anche la doverosa fiducia nei giovani, le crescenti esigenze di solidarietà economica e sociale.
Governo Gentiloni, fra imbarazzi e fragili equilibri
La conferenza stampa di fine anno, la prima del governo Gentiloni, è caratterizzata da alcuni imbarazzi nelle risposte sulle nomine più chiacchierate (Boschi e Lotti), tanti temi difficili (terremoti, MPS) e rivela tanta fragilità: il governo sta in piedi solo per la pattuglia dei forzisti e il manipolo di senatori di Ala.