Il mondo ai piedi di Boko Haram
Un video mostra le studentesse sequestrate dai miliziani islamisti. Sono in niqab e "liberate", cioè convertite all'islam, da cristiane che erano. Il gruppo terrorista ha catturato l'attenzione mondiale. E si sente molto più forte.
Nigeria, ci vorrebbe una suor Rachele
Tutto il mondo si sta mobilitando per salvare le 200 ragazze rapite dai terroristi di Boko Haram. Ma non c'è chi è disposto a «morire per le nostre ragazze», come invece accadde nel 1996 in Uganda con suor Rachele Fassera, in una situazione analoga.
Rwanda, il tribalismo è alla base del genocidio
Le radici della violenza genocida in Rwanda, così come nelle guerre civili in Liberia, Sierra Leone e Darfur, vanno ricercate fra quelle che Benedetto XVI aveva indicato quali cause prime della sofferenza africana: tribalismo, stregoneria e corruzione.
Sull'Ucraina, Putin cambia tono
Vladimir Putin, dopo mesi di confronto duro con l'Ucraina, cambia improvvisamente toni: approva le elezioni che si terranno il 25 maggio e prega i separatisti a rimandare il referendum dell'11 maggio.
Le farfalle della Pasqua a Bangui
Cronaca dal Carmel di Bangui, Centrafrica, con 7.500 rifugiati. Una Pasqua celebrata fra piogge tropicali e le notizie di una guerra che continua. E i profughi, spontaneamente, decorano la chiesa con farfalle di carta.
Nigeria, studentesse vendute come schiave
Il leader di Boko Haram, il movimento armato jihadista nigeriano, ha annunciato la vendita delle studentesse rapite lo scorso 14 aprile. Sostiene che sia un ordine divino: le donne non devono studiare, ma servire i mariti (a cui sono vendute).
Crisi ucraina, l'assenza dell'Europa
Una constatazione comune: l'Europa non fa sentire la sua voce sulla crisi in Ucraina. Due proposte alternative. L'Ue dovrebbe gettar acqua sul fuoco e ascoltare Mosca (Ronza). Oppure rispondere alla sfida di Putin (Magni).
L'Ue getti acqua sul fuoco ucraino
Gli interessi europei non coincidono con quelli statunitensi. L'Ue comprenda le ragioni della Russia e trasformi l'Ucraina in un ponte con Mosca, invece che in una terra di frontiera di una nuova guerra fredda, da cui perderebbero tutti.
L'Europa risponda alla sfida di Putin
La crisi ucraina è nata come una sfida di Putin agli interessi dell'Unione Europea e ai valori dell'Europa. Il presidente russo lancia un'Opa sui partiti e i movimenti che vogliono sfasciare l'integrazione. L'Ue deve reagire, senza attendere gli Usa.
Siria, una guerra senza "buoni"
Perché è scoppiata la guerra in Siria? Quali sono gli attori internazionali coinvolti? Cosa possono fare, ormai, le minoranze cristiane prese tra due fuochi? Il professor Sami Aoun, risponde alle domande di Massimo Introvigne.
Odessa, il venerdì di fuoco e sangue
Odessa si risveglia con 42 morti negli scontri fra nazionalisti ucraini e pro-russi. È il singolo più grave episodio di violenza dai giorni della rivolta del Maidan, a Kiev. Intanto la Russia ammette di aver "perso la sua influenza" sui separatisti.
Fratelli Musulmani in Egitto, lupi vestiti da agnelli
La durezza della giustizia egiziana, che ha condannato a morte 529 membri della Fratellanza (37 delle quali confermate) e sta mettendo sotto processo altri 682 militanti dà ai Fratelli Musulmani l'occasione per presentarsi come vittime.