Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Santa Francesca Saverio Cabrini a cura di Ermes Dovico

Esteri


Cristiani dalla "fine del mondo" alla Terra Santa
ISRAELE

Cristiani dalla "fine del mondo" alla Terra Santa

Il pellegrino che arriva dal Venezuela, ospite del Ministero del Turismo israeliano, dopo aver vinto un concorso. Lo studente cristiano arabo, che si sente costretto a "lottare per la fede" a casa sua. Chi sono i cristiani in Terra Santa.


Israele, i tempi stringono per fare la pace
PELLEGRINAGGIO

Israele, i tempi stringono per fare la pace

Tempi molto stretti per l'invito di Shimon Peres e Mahmoud Abbas in Vaticano, a pregare per la pace. La rapidità è d'obbligo, perché la rottura dei negoziati e la divisione del governo israeliano possono portare a un nuovo conflitto.


La rischiosa normalizzazione dell'Egitto
ELEZIONI

La rischiosa normalizzazione dell'Egitto

Esteri 25_05_2014

Il 26 e 27 maggio gli egiziani scegleiranno il presidente. Se l'esito appare scontato - con la vittoria del popolarissmo al-Sisi - altrettanto non lo è la direzione che prenderà il paese. La maggiore incognita è l'accordo tra al-Sisi e i salafiti.


Nazareth, cristiani tra l'incudine e il martello
ISRAELE

Nazareth, cristiani tra l'incudine e il martello

Il Papa non si fermerà nella città di Giuseppe e Maria, che è una piccola metropoli araba israeliana, dove cristianesimo e islam stentano ad incontrarsi, fra provocatorie preghiere collettive musulmane di fronte all'Annunciazione e matrimoni misti impossibili.


Libia, il golpe
anti-islamico
di Haftar
PRIMAVERE

Libia, il golpe anti-islamico di Haftar

Esteri 21_05_2014

La Libia è nel caos, tanto per cambiare. Ad agitare le acque, questa volta, è un militare, ex fedele di Gheddafi poi esule negli Stati Uniti e tornato nella schiera dei ribelli. Khalifa Haftar ha preso il potere per spazzar via i radicali islamici.


Il mondo reale non è un #reality
AFRICA

Il mondo reale non è un #reality

Esteri 21_05_2014 Anna Bono

Campagne di sensibilizzazione, cinguettii di Twitter, tutti caratterizzati dall'ormai onnipresente hashtag (#) per lanciare un messaggio condiviso. Da Boko Haram al guerrigliero Kony sono tante le nuove mode. E non servono a nulla.


L'islamizzazione turca della Bosnia
BOSNIA

L'islamizzazione turca della Bosnia

Esteri 19_05_2014

La Turchia di Erdogan sta riportando l'islam in Bosnia, ex provincia dell'Impero Ottomano, tramite finanziamenti milionari per la costruzione di centinaia di nuovi centri di culto, aiuti economici e assistenza ai rifugiati della guerra civile.


Europee, ecco le pagelle dei candidati
SCHEDA

Europee, ecco le pagelle dei candidati

Esteri 19_05_2014

Domenica prossima si rinnova il Parlamento Europeo. Per chi votare? Noi vogliamo offrire un contributo alla scelta con una "pagella"

- SCARICA QUI IL PDF CON LE PAGELLE 

- I FIRMATARI DELL'IMPEGNO PER VITA E FAMIGLIA


Per Meriam
si muove il mondo.
Il Sudan no
ISLAM

Per Meriam si muove il mondo. Il Sudan no

Esteri 17_05_2014 Anna Bono

Meriam Yahya Ibrahim Ishag, una donna sudanese sposata a un cristiano, aveva tre giorni per convertirsi all'islam, ma ha rifiutato. Definendosi cristiana in pubblico, le è stata comminata la pena di morte per apostasia.


Modi, il premier che fa paura alle minoranze
INDIA

Modi, il premier che fa paura alle minoranze

Esponente dell'ala paramilitare dei nazionalisti indù, Narendra Modi ha vinto le elezioni ed è il nuovo premier dell'India. Leader discusso, sospettato di aver favorito il grande pogrom del Gujarat, è temuto da cristiani e musulmani.


Fatwa di al Qaradawi contro le elezioni in Egitto
FRATELLI MUSULMANI

Fatwa di al Qaradawi contro le elezioni in Egitto

Esteri 16_05_2014

Il 26 e il 27 maggio prossimi si voterà in Egitto per eleggere il nuovo presidente. I grandi esclusi (per legge) sono i Fratelli Musulmani. E giunge in loro soccorso il teologo Yusuf Qaradawi, che con una fatwa delegittima il voto.


Fra i litiganti Ue e Russia, il terzo (Obama) gode
UCRAINA

Fra i litiganti Ue e Russia, il terzo (Obama) gode

Esteri 14_05_2014

Gli Usa cercano di capitalizzare al massimo la crisi fra Ue e Russia, trasformando l'Europa nel proprio cliente privilegiato di shale gas, minando la concorrenza russa e proponendo la propria tecnologia militare per il rilancio della difesa.