Cop26: fra realtà e demagogia, vince la demagogia
Una riflessione non ideologica, che tenga conto della complessità del sistema, porterebbe a pensare che nell'aumento della CO2 nell'atmosfera e nel leggero riscaldamento di temperatura vi sono anche numerosi vantaggi per l'uomo. Ma prevalgono slogan e demagogia, sulla quale possono essere prese decisioni pessime.
La salvezza del pianeta viene solo dal riconoscere Dio creatore
I martellanti allarmi sui cambiamenti climatici e sull'ambiente che si susseguono in questi giorni in cui si svolge la Conferenza Internazionale sul clima a Glasgow, mettono in discussione il ruolo dell'uomo nel mondo. Per questo proponiamo ampi stralci della riflessione sul tema della Creazione svolta da dom Giulio Meiattini alla Giornata della Bussola lo scorso 23 ottobre.(Clicca qui per il testo integrale).
- COP26, UN INIZIO APOCALITTICO, di Stefano Magni
Cop26 di Glasgow, un inizio apocalittico
Dopo una conclusione deludente del G20 di Roma, in cui non si è raggiunto alcun accordo di massima sulla lotta al cambiamento climatico, la Cop26, la conferenza internazionale sul clima di Glasgow, Scozia, viene inaugurata con un inizio a dir poco scoppiettante. Discorsi apocalittici e piani immensi di rivoluzione economica a nostre spese.
Lo Stato di emergenza come eutanasia della democrazia
Sovrappopolazione, clima, Covid-19: da settanta anni ormai un Potere che muove la politica, l'economia e i media instilla nella popolazione la paura per fenomeni inventati o sopravvalutati. Così si applica un continuo stato di emergenza che permette a delle "élite illuminate" di imporre politiche e restrizioni della libertà che sarebbero impossibili in tempi normali. Presentiamo il testo dell’intervento del direttore della Nuova Bussola Quotidiana al convegno “The Global Governance Conundrum”, organizzato dall’Acton Institute a Roma il 28 ottobre.
Fauci, il virus e il laboratorio di Wuhan: vietato sospettare
Il National Institute of Health (Nih) americano, agenzia del Dipartimento della Sanità degli Stati Uniti, avrebbe finanziato delle ricerche pericolose dell’Istituto di Virologia di Wuhan nel 2018 e 2019. Fra queste ricerche ve ne sono alcune che sono definibili come “guadagno di funzione”. Fauci lo aveva sempre negato. Quante cose non sappiamo, ancora?
La parrocchia "carbon free", nuova priorità della Chiesa italiana
Parte oggi a Taranto la 49ma Settimana sociale dei cattolici nel segno del più bieco conformismo ecologista. Nel documento preparatorio e nella presentazione ufficiale della Settimana non si sono lette né sentite parole che richiamino alla fede cattolica e alla visione che la Dottrina sociale della Chiesa ha del lavoro, della famiglia, dell’impresa, dell’ambiente. Solo la ripetizione di vuote parole d'ordine che riflettono la cultura dominante.
"No al ricatto": professori in sciopero contro il Green Pass
Non solo i portuali e i camionisti: anche i professori che hanno firmato contro l’obbligo di Green Pass, oggi scioperano. "Saremo al fianco degli studenti che si impegnano in questa battaglia per i diritti di tutti gli italiani". La Nuova Bussola Quotidiana intervista Carlo Lottieri, docente di Filosofia del diritto all’Università di Verona.
Il ghiacciaio che si scioglie (ma l'uomo non c'entra)
La spedizione sul ghiacciaio del Calderone in Abruzzo nel segno della transizione ecologica, tra allarmi di scioglimento e la solita colpa data all'uomo per il riscaldamento globale. La smentita della storia: nel Medio Evo il Calderone era completamente scomparso e l'uomo, con le sue attività, non poteva certo esserne il responsabile.
Vaccino anti-malaria, il successo dopo il fallimento
L'Oms ha approvato il 6 ottobre il nuovo vaccino per la malaria. In Africa, dove la malattia miete ancora il maggior numero di vittime, si spera in una pronta distribuzione. Potrebbe salvare decine di milioni di vite. Ma, benché sia un successo, è la prova di una sconfitta: le politiche per debellare la malaria in Africa sono finora fallite.
Vaccino made in Africa, per porre fine alla dipendenza dal Covax
L'Oms denuncia l'egoismo dei Paesi più sviluppati quale causa del fallimento della campagna di immunizzazione in Africa, dove solo una piccola percentuale di popolazione è stata vaccinata contro il Covid. Ma i leader africani ritengono che la logica del Covax (vaccini per i Paesi poveri) sia coloniale. E vogliono produrli in proprio
L'Aifa autorizza altri farmaci per il Covid. È tempo di terapia domiciliare
Con un comunicato stampa, l’Aifa due giorni fa ha trasmesso una notizia importante nell’ambito delle cure per il Covid. Ha autorizzato l’uso di tre farmaci: Anakinra, Baricitinib e Sarilumab, farmaci immunomodulanti, attualmente autorizzati per altre indicazioni. Meglio tardi che mai, dopo mesi in cui si sarebbero potuti già impiegare con efficacia. Ma nel comunicato si trova la solita logica ospedale-centrica: questi potenti anti-infiammatori, che hanno dimostrato di poter ridurre significativamente i danni del Covid, troverebbero applicazione solo nell’ambito ospedaliero. Mentre ora, più che mai, sarebbe il momento di rilanciare le terapie domiciliari, che invece vengono sempre più osteggiate e denigrate dai media.
L'Italia non ha un problema di no-vax, ma di mala sanità
Da ottobre verrà introdotto l’obbligo di Green Pass per tutti i lavoratori, nel pubblico e nel privato. E manca, ancora una volta, una forte voce di opposizione. Con un’opinione pubblica ormai abituata ad uno stato d’emergenza permanente e i maggiori partiti allineati al governo Draghi, pochi fanno la domanda che dovrebbe essere invece la prima ad essere fatta: è necessario un ulteriore obbligo? No, stando all’andamento dell’epidemia. Se c’è un aspetto in cui l’Italia è ultima, semmai, è la mala sanità.
- IL FARMACO IGNORATO di Paolo Gulisano