Campagna vaccinale, caccia ai giovani inutile e dannosa
Le società occidentali, di fronte alla pandemia, hanno perso la ragione. L'ultima prova è la rincorsa ai giovani per spingerli a vaccinarsi. Il Covid è una malattia non pericolosa per i giovani. Le probabilità che muoiano per effetti collaterali dei vaccini sono già più alte. Eppure sono sempre loro i capri espiatori di società invecchiate.
Agricoltura, quello che Ue e Italia non capiscono
Il mito del bio come paradigma della sostenibilità sta ponendo le basi per un disastro ecologico e agricolo. L'unica strada percorribile per garantire cibo alla popolazione mondiale è la convivenza tra agricoltura intensiva nelle aree vocate e estensiva nelle aree marginali con fini di gestione territoriale.
La battaglia di Battaglia sull'ideologia climatica
Inesausto guerriero, malgrado le molte sconfitte sul campo mediatico Franco Battaglia, docente di Chimica Fisica all’università di Modena, torna alla carica con un libro dal titolo eloquentissimo: Non esiste alcuna emergenza climatica.
Vaccini anche ai giovani? C'è chi, in Europa, dice no
Dopo la morte, per trombosi, di Camilla Canepa, ragazza sana di 18 anni, a seguito della vaccinazione con AstraZeneca, si è riaperto il dibattito sulla vaccinazione ai giovani. I rischi valgono i benefici, in una fascia di età che non rischia di morire di Covid, se non in rarissimi casi e in presenza di altre patologie gravi? In Germania e in Svezia il problema se lo stanno ponendo e le autorità sconsigliano di vaccinare ragazzi sani. Mentre in Italia continua la retorica della vaccinazione di massa, anche per i minorenni, con punte di retorica da guerra e la collaborazione attiva di pediatri, insegnanti e genitori.
- L'ABUSO DI ADULTI INCONSISTENTI di Marco Lepore
Se l’omelia è sugli slogan della Giornata dell’Ambiente
Milano, sabato 5 giugno: un parroco incentra l’omelia sulla Giornata dell’Ambiente, con un misto di riflessioni dalla Laudato si’ al “grido” di Greta. Alla base una visione pessimistica che trascura la Provvidenza e dimentica i dati che testimoniano la straordinaria crescita delle rese agricole (grazie alle nuove tecnologie) dagli anni Sessanta a oggi, con la povertà alimentare diminuita sia in termini percentuali che assoluti. Anziché gli slogan verdi, questo andrebbe detto ai giovani.
Non è certo che i vaccini interrompano la trasmissione del virus
Gli studi sull'effetto dei vaccini sulla popolazione non sono completi. Vengono omessi dei dati fondamentali sulla riduzione assoluta del rischio. Per ora non c’è evidenza scientifica che questi vaccini interrompano la catena di trasmissione. Quindi perché continuare la campagna di comunicazione per far vaccinare anche le categorie a basso rischio?
Altro che aiuti. Il governo kenyano specula sui farmaci
In Kenya è partita una protesta contro un prestito dell'Fmi che dovrebbe servire alla ricostruzione post-Covid. Come è possibile? Perché il governo kenyano è talmente corrotto da fare la cresta anche sui farmaci anti-retrovirali, indispensabili per la lotta all'Aids. Farmaci bloccati in dogana se non pagano il "pizzo" e farmaci scaduti distribuiti
Venezuela: disastri petroliferi e silenzi complici
Mentre il mondo parla di emergenza ambientale in Venezuela lo scarico di petrolio prosegue da anni: colpisce 4 chilometri della costa dello Stato di Carabobo e 8 della costa di Falcón. Un’altra fuoriuscita ha prodotto una nuvola nera di oltre 20 chilometri e acque oleose per più di 4 chilometri quadrati (600 campi da calcio). Una catastrofe che avviene nel silenzio delle autorità nazionali e internazionali.

Variante indiana: l'allarmismo smontato dai dati in India
L’India è al centro dell’attenzione mondiale per la sua nuova ondata di Covid-19, la più letale di tutte, origine di quella che ormai è nota come la “variante indiana” del coronavirus. La paura è tale da spegnere l'entusiasmo per il vaccino. Eppure i dati che arrivano dall'India, in rapporto alla sua popolazione, non sono così devastanti. A provocare l'alto numero di morti è soprattutto la disorganizzazione della sanità.
Il linciaggio mediatico dei professori contrari al lockdown
All’inizio della seconda ondata di Covid-19, in ottobre, tre professori di medicina, Martin Kulldorff, Sunetra Gupta e Jay Bhattacharya, rispettivamente di Harvard, Oxford e Stanford, si riunivano a Great Barrington, nel Massachusetts (Usa), per lanciare una petizione contro il lockdown. Sono stati linciati per sei mesi. Ma adesso ribadiscono, due ondate di Covid dopo, dati alla mano, che avevano ragione.
Si poteva sciare in sicurezza, la Svizzera lo dimostra
Quando sarà finita la pandemia, su quante politiche i responsabili si guarderanno indietro e ammetteranno l'errore? Un caso eclatante è il sacrificio della stagione sciistica, deciso all'ultimo minuto dal ministro Speranza. L’esperienza della Svizzera dimostra che si è trattato di un sacrificio inutile: impianti sempre aperti e nessun impatto sui contagi.
Il principe che voleva farsi virus
Aveva fondato il WWF e per salvare l'ambiente avrebbe volentieri sacrificato una parte dell'umanità, al punto di dichiarare che avrebbe voluto reincarnarsi come un virus letale. Intriso di ideologia neo-malthusiana, era figlio e promotore di una cultura eugenetica. Ecco il lato meno conosciuto del marito della Regina Elisabetta, Filippo di Edimburgo, di cui si svolgono oggi i funerali.

