Colombia rossa, trionfo del narco comunismo latino
Il nuovo presidente della Colombia Petro è un uomo del sistema narco comunista, che ha la sua origine nei movimenti che prima o poi si uniscono ai sistemi di finanziamento della criminalità organizzata e che hanno conquistato i Paesi attraverso il chavismo e l'evoluzione di quello che conosciamo come il Foro di San Paolo.

Bennett se ne va. In Israele è tutto da rifare
Israele, il premier Naftali Bennett rassegna le dimissioni con una mossa a sorpresa. L'unico che ne era al corrente è Yair Lapid, ministro degli Esteri, che diventerà premier ad interim fino alle prossime elezioni. Per la quinta volta in tre anni e mezzo gli israeliani tornano alle urne. E in un momento delicato di crisi con l'Iran e con il Libano.
Per fronteggiare la Russia, la Polonia si riarma
Sotto la pressione dell’offensiva russa in Ucraina tutta Europa vara piani e programmi di riarmo e incremento della spesa militare. Senza dubbio è la Polonia a guidare la corsa al riarmo del Vecchio Continente. I programmi di Varsavia mirano a costituire un esercito forte di 300mila uomini, con armamenti più moderni.
Giornata del rifugiato, ogni anno aumentano i profughi
Il 20 giugno di ogni anno si celebra la Giornata internazionale del rifugiato e per l’occasione l’Unchr, l’Alto commissariato Onu per i rifugiati, pochi giorni prima pubblica un rapporto aggiornato sulla situazione globale. “Ogni anno, nell’ultimo decennio, il numero dei profughi è aumentato" dice l’Alto Commissario Onu per i rifugiati Filippo Grandi.
Immigrati in Ruanda, il solidarismo miope di chi si oppone al trasferimento
Il 14 giugno un primo gruppo di sette richiedenti asilo alla Gran Bretagna sarebbe dovuto partire per il Ruanda dove, secondo gli accordi intercorsi tra i governi dei due paesi, la loro richiesta sarà esaminata. Il volo è stato sospeso per un intervento della CEDU.
L'avanzata dell'estrema sinistra in Francia
Alle elezioni francesi parlamentari, domenica, Ensemble, la coalizione macronista e il blocco dei partiti di estrema sinistra, Nupes, sono arrivati praticamente pari al primo turno. Ensemble ha preso il 25,75% dei voti, contro i 25,66% di Nupes. La coalizione di sinistra ha in programma una rivoluzione sociale, ecologica e antropologica.
Bolivia, processo politico alla ex presidente
Bolivia, Jeanine Añez è accusata di golpe contro il suo predecessore, il socialista Evo Morales. Aveva preso il suo posto dopo la fuga del presidente, come le spettava da Costituzione. Ora sta subendo un processo politico e sta subendo una lunga detenzione preventiva. La figlia spiega i soprusi del regime socialista. E lancia un appello al Vaticano.

Ennesimo processo a Trump. Ma non sposta gli elettori
A Washington, giovedì, in prima serata, sono incominciate le audizioni pubbliche della Commissione della Camera sui fatti del 6 gennaio 2021. È l’inchiesta voluta da Nancy Pelosi, per indagare sul ruolo dell’ex presidente Donald Trump nell’assalto al Campidoglio. Testimoni, giuria e giudici sono tutti contro l'ex presidente.
Afghanistan, il rischio di attacchi talebani con i soldi Usa
Un Rapporto dell'Ispettore generale speciale per la ricostruzione dell'Afghanistan, fa luce sulle modalità del disastroso ritiro Usa lo scorso agosto. Ed esprime preoccupazione per la destinazione dei fondi già elargiti dal governo Usa, visto che il governo di Kabul controlla anche le ONG presenti nel paese.
Hamas vince alla grande nell'università. Avviso ad Abu Mazen
Gli studenti dell'Università di Bir Zeit, una delle principali istituzioni accademiche e primo istituto universitario fondato nei Territori Palestinesi, hanno votato il blocco di liste legate a Hamas, con un ampio margine di vantaggio. È la prima volta che si vede una vittoria islamista così plateale. E la causa è nel confronto con Israele.
Vittoria di Pirro di Johnson, vittima collaterale del Covid
Boris Johnson ha passato uno dei più duri test da primo ministro: ha vinto un voto di fiducia nel Partito Conservatore. Anche se il 41% del suo partito, quasi la metà, gli ha votato contro. Si tratta di un risultato abbastanza risicato, per essere a circa metà del mandato. Era accusato di aver violato le dure regole del lockdown da lui imposte.
Hong Kong: Tienanmen cancellata, anche in chiesa
Il 4 giugno è passato di nuovo al buio e sotto silenzio ad Hong Kong. Era l’unico angolo di Cina in cui si potevano commemorare i caduti del massacro di Piazza Tienanmen, la repressione armata del movimento di protesta di studenti e operai a Pechino, del 4 giugno 1989. Stavolta non si sono tenute nemmeno messe di suffragio.