Hamas va a Mosca mentre in Israele gli attentati aumentano
Non si è del tutto chiarita la lite diplomatica fra Russia e Israele, nata dall'intervista di Lavrov. Putin avrebbe chiesto scusa in una telefonata a Bennett, ma il Cremlino non conferma. E poco dopo riceve rappresentanti di Hamas, il partito islamista che controlla Gaza. In un periodo in cui aumentano gli attentati in Israele.
Medio Oriente e Ucraina, la comune radice della violenza
I movimenti islamici palestinesi usano il pretesto della libertà religiosa per scatenare la nuova ondata di attentati contro Israele. Tutta la causa palestinese, sin dall'origine, si fonda sul rifiuto dell'esistenza di uno Stato ebraico. E si nutre di falsi pretesti per rilanciare la lotta. Stessa radice dell'odio che ha portato la Russia a invadere l'Ucraina.
- HAMAS A MOSCA di Nicola Scopelliti
Ulster, quale riunificazione se Dublino diventa come Londra?
Le elezioni del 5 maggio hanno visto a Belfast la storica vittoria del partito repubblicano Sinn Féin, che è primo partito anche nella Repubblica d'Irlanda. Ma mentre si parla di riunificazione più vicina, il dato evidente è che con la secolarizzazione l'Irlanda ha perso la sua originalità e identità, omologandosi ai paesi nord-europei.
Il fallimento dell'industria vaccinale in Africa
La multinazionale sudafricana Aspen Pharmacare, grazie ad aiuti economici dagli Stati Uniti, ha potuto prendere accordi con la Johnson & Johnson per produrne e venderne i vaccini anti-Covid in Africa. È stato un flop totale. I Paesi africani non comprano, quindi i vaccini per l'Africa li devono comprare clienti nel resto del mondo.
E il Papa vuole andare in Russia per fermare Putin
In una intervista concessa al direttore del Corriere della Sera, papa Francesco rivela di aver inviato un messaggio al Cremlino rendendosi disponibile a recarsi a Mosca, ma per il momento nessuna risposta: "Credo che Putin non mi possa o voglia incontrare in questo momento".
Lavrov crea tensione con Israele. Cosa bolle in pentola
Le dichiarazioni di Lavrov a Rete4 su "Il saggio popolo ebraico sostiene che i maggiori antisemiti sono proprio gli ebrei" ha fatto indignare Israele. E se fosse proprio questo lo scopo delle dichiarazioni del potente ministro degli Esteri russo? Fra Israele e Russia le relazioni non sono buone.
A Shanghai in lockdown la gente protesta per fame
Doveva durare pochi giorni: il lockdown di Shanghai sta durando da un mese. E la popolazione incomincia a protestare, non solo sui social network, ma anche esponendosi personalmente. È una protesta per fame: lo Stato non riesce a pianificare la distribuzione del cibo. La colpa è data a capri espiatori interni e soprattutto esteri.
Houellebecq e Manent delusi e disillusi sul voto francese
Il cattolico Pierre Manent e l'ateo Michel Houellebecq esprimono entrambi commenti molto duri sul voto delle presidenziali in Francia. Se Macron incarna l'élite ed è uomo "di una falsità assoluta" (Houellebecq), la Le Pen è "la protesta impotente" (Manent) che prende i voti dai poveri (Houellebecq). Il Paese è stanco, pronto alla ribellione.
Ucraina, Occidente autolesionista. Nasce il “fronte della trattativa”
Mentre Russia da una parte, Usa e Ue dall’altra si sono avvitate in uno scontro senza quartiere che danneggia tutti, sta emergendo un gruppo di paesi interessati a spingere perché la guerra finisca: Turchia, Brasile e India, che temono una nuova recessione mondiale e il rafforzamento della Cina provocato dal conflitto tra i due blocchi.


UK: tutti contro, ma nessuno centra il problema
La Gran Bretagna da oltre un anno progetta norme e provvedimenti per fermare l’immigrazione illegale e ha firmato un particolare accordo con il governo del Ruanda. Subito sono fioccate le critiche: dalla Francia, da Amnesty International, dall’Unhcr, l’agenzia Onu per i rifugiati. Eppure il vero problema da risolvere non è tra tutti quelli contestati.

Tentativi di pace, dopo le violenze di fine Ramadan
La Spianata delle moschee, nell'ultimo venerdì di Ramadan, è tornata ad essere il luogo di scontro tra musulmani ed ebrei. «È fondamentale che i soldati israeliani depongano le armi e che i palestinesi interrompano le azioni terroristiche», dice mons. William H. Shomali, vicario del Patriarcato di Gerusalemme.
Afghanistan: i talebani comandano nell'indifferenza
Discriminazioni contro le donne, instabilità e una carestia a dir poco dilagante che si è abbattuta sull'Afghanistan in seguito al ritiro statunitense e internazionale, colpendo principalmente i più piccoli. E le 11enni senza scuola. Coi Talebani al potere il Paese vive un drastico ritorno al passato, dopo il ventennio della grande illusione occidentale.