Pelosi (forse) a Taiwan: solidarietà e minacce
Oggi sapremo definitivamente se a Taiwan arriverà Nancy Pelosi, presidente della Camera del Congresso degli Usa, in una visita tanto annunciata quanto mai confermata. Un gesto di solidarietà nei confronti dell'isola minacciata da Pechino. Ma anche un viaggio divisivo, che lascia perplesso lo stesso presidente Biden.
Presidenzialismo in Tunisia. Autoritario, ma anche laico
La nuova costituzione della Tunisia, confermata da un referendum (90% di sì, ma meno del 30% è andato a votare), attribuisce ampi poteri al presidente Kais Saied. Include anche l'islam, ma con un ruolo più identitatio che teocratico. Saied è comunque laico ed emargina gli islamisti di Ennahda.
Lapid cerca la pace in Giordania, Abbas in Francia
Il premier israeliano Yair Lapid è volato in Giordania per un incontro con il re Abdullah. Gli propone un'alleanza fra Israele e regni arabi sunniti, ma il monarca hashemita risponde che la priorità è una soluzione per la Palestina. Il cui presidente Abbas vola a Parigi per cercare appoggi dall'Ue, non dagli Usa.
Lavrov e Macron competono per il cuore dell'Africa
Due viaggi paralleli, quello di Lavrov e quello di Macron, il primo nell'Africa orientale, il secondo in quella occidentale. Due metodi e linguaggi opposti: Lavrov usa tutta la sua retorica anti-colonialista per chiedere sostegno alla guerra in Ucraina, Macron denuncia l'espansionismo russo e propone progetti concreti.
Congo: una missione di pace che fomenta la guerra
La missione di peacekeeping dell’ONU opera in Congo dal 1999, ma il Paese ancora non conosce la pace. Al contrario, i caschi blu vengono accusati di inefficienza e il loro operato suscita proteste e disordini. Ma agli africani dovrebbe esser chiaro che i primi responsabili dei conflitti sono i loro stessi governi.
Vescovi spettatori dell'aborto nel "tempio" dell'Ariston
Venerdì 29 luglio, al Teatro Ariston, sarà proiettata la pellicola basata sulla storia vera di Abby Johnson, l’ex direttrice di una clinica di Planned Parenthood convertitasi alla causa pro vita dopo aver assistito a un aborto. Attesi cinque vescovi, tra cui mons. Suetta, che parla alla Bussola elogiando il valore culturale dell’iniziativa. Tanti i giovani coinvolti.
Myanmar, le prime esecuzioni capitali. Inutile appello alla Cina
Nel Myanmar sono stati impiccati quattro prigionieri politici. Il deputato Phyo Zeya Thaw, lo scrittore Kyaw Min Yu, gli attivisti Hla Myo Aung e Aung Thura Zaw erano stati condannati a morte da un tribunale militare. Gli Usa si appellano alla Cina perché induca il Myanmar a rispettare i diritti umani. Ovviamente senza esito.
Lavrov in Africa rispolvera il vecchio terzomondismo
La visita del ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov in Africa, con prima tappa in Egitto, serve a raccogliere consensi contro l'Occidente. Per questo rispolvera un vecchio adagio terzomondista: "vi aiuteremo a completare il processo di decolonizzazione". Ma quel che chiedono i leader africani è altro: aiuti economici senza condizioni.
Trump alla pubblica gogna. Perché vuole ricandidarsi
Trump "non ha agito" mentre i manifestanti più estremisti davano l'assalto al Campidoglio. Questa è l'ultima accusa (in ordine di tempo) rivolta all'ex presidente dalla Commissione sui fatti del 6 gennaio (2021). È un processo alle intenzioni, senza prove. E potrebbe essere solo una mossa politica per impedirgli di ricandidarsi nel 2024.
Truss contro Sunak: chi difende di più vita e famiglia
Rishi Sunak e Liz Truss si stanno preparando per le sei settimane di campagna elettorale che porteranno il Partito Conservatore inglese a decidere il prossimo leader e, di conseguenza, il prossimo primo ministro inglese. Chi dei due difende meglio i principi non negoziabili? Liz Truss sicuramente non è una santa, ma meglio di Sunak.
Biden in Arabia Saudita, la delusione dopo grandi aspettative
Biden, a Riyad, non parla di pace con Israele. Non era quello lo scopo della visita. Il presidente Usa voleva che l'Arabia Saudita aumentasse la produzione petrolifera e partecipasse alla lotta al cambiamento climatico. Archiviata, di fatto, la condanna per l'uccisione del giornalista Khashoggi: delusi anche i difensori dei diritti umani
L’aborto è la fissa dei Dem USA. Il Paese non li segue
Il Partito Democratico approva alla Camera due disegni di legge radicali (aborto fino alla nascita incluso) che però hanno scarsissime possibilità di passare al Senato. Aumenta la frattura con la maggioranza dei cittadini, poco inclini all’abortismo estremo dei Dem e sempre più preoccupati per l’inflazione e le altre difficoltà quotidiane.