La controffensiva ucraina di primavera non parte mai
La tanto annunciata controffensiva di primavera degli ucraini continua a non partire. Si registrano solo azioni offensive locali, in vari settori del fronte. Si può pensare che la controffensiva ci sarà solo a parole. Se fosse solo per sostenere il morale e convincere gli occidentali a continuare a mandare aiuti?
Guerra al grano ucraino, esempio di superficialità Ue
Per sostenere l'Ucraina, si importa grano attraverso "corsie di solidarietà". Ma questo genera un surplus di offerta che sta mettendo in crisi il mercato agricolo dei Paesi dell'Europa centro-orientale. Polonia, Ungheria e Slovacchia hanno vietato nuove importazioni. Bulgaria e Romania seguiranno. L'Ue non ha pensato agli effetti collaterali.
Fuga di documenti dal Pentagono, Usa in imbarazzo
Documenti trapelati su social network di secondo ordine stanno mettendo in crisi il Pentagono. Si tratta della più grande fuga di informazioni segrete americane sull'Ucraina, da quando è iniziata la guerra. Pochi i dettagli importanti sulla guerra, ma imbarazzanti le rivelazioni sugli alleati.
- UE E USA, MACRON PONE UN PROBLEMA REALE di Gianandrea Gaiani
Ucraina, tutte le perplessità sulla controffensiva
La controffensiva ucraina, più volte annunciata, potrebbe non disporre delle risorse sufficienti. Lo stesso presidente Zelensky lamenta la carenza di materiale della Nato. La Russia sta invece mobilitando nuove riserve. Se l'Ucraina fallisce non avrà più nulla.
Ucraina, con la guerra avanza l’agenda Lgbt e anticristiana
Gli armamenti ricevuti dai Paesi dell'Ue e dagli Stati Uniti si accompagnano all’accelerazione dei diktat occidentali affinché l’Ucraina approvi le “nozze gay” e tutta la serie di rivendicazioni Lgbt. La libertà di religione è in pericolo. E parallelamente alla guerra si svolge un più ampio conflitto religioso, come mostra la disputa sul Monastero delle Grotte.
Armi atomiche in Bielorussia, il rischio cresce
L'annunciata decisione russa di dispiegare armi nucleari tattiche in Bielorussia indica un ulteriore aggravarsi della situazione anche se appare probabile che Mosca intenda mettere al sicuro l'unico paese alleato rimastogli da possibili attacchi ucraini o da forme di destabilizzazione spinte dall'esterno.
Ucraina, ora sdoganiamo pure l'uranio impoverito
Il dibattito sull'uranio impoverito non si è mai concluso. Usato nei proiettili perforanti, può essere tossico o no? Ong, istituti di ricerca e anche le Nazioni Unite hanno diffuso per decenni molti timori sul suo effetto a lungo termine, per i militari e i civili delle aree colpite. Ma ora quei proiettili servono all'Ucraina. Quindi "nessun pericolo".
Xi-Putin, un'amicizia che ridisegna il mondo
La visita a Mosca del presidente cinese mette in evidenza il crescente coinvolgimento internazionale nel conflitto e il fatto che Putin sia tutt'altro che isolato. Nel frattempo gli incidenti militari si moltiplicano e si allontana qualsiasi possibilità di un negoziato.
Ucraina, la battaglia infinita di Bakhmut
Nonostante il drone americano abbattuto sul Mar Nero, restano distesi i toni tra Russia e Stati Uniti. Intanto i russi avanzano nel Donbass. E proseguono l’accerchiamento di Bakhmut, dove si sta combattendo un’aspra battaglia che entrambi i belligeranti, per motivi diversi, hanno interesse a continuare.
UE, USA e lobby: tutti contro l’Ungheria che cerca la pace
Il belga Verhofstadt chiede di sospendere il diritto di voto di Budapest nei Consigli europei, dopo la decisione ‘attendista’ del Parlamento ungherese sull’ingresso della Svezia nella Nato. È l’ultimo di una serie di attacchi contro l’Ungheria conservatrice e cristiana, avversata dall’UE, dagli USA di Biden e dalle lobby Lgbt.
Un anno di guerra: urge ripensare la pace, senza schematismi
La guerra è una cosa molto complessa, chi la semplifica non fa gli interessi della pace. Vale anche per la guerra in Ucraina a un anno esatto dal suo inizio: l’aggressione c’è stata, ma la situazione sembra tendente al peggio. Prevale l’idea sbagliata che l’unico modo di aiutare l’Ucraina sia fornirle armi sempre più potenti, ossia scendere in campo nel conflitto e quindi allargarlo. Urge una nuova opinione pubblica europea per la pace.
- L'EUROPA È GIÀ SCONFITTA di Gianandrea Gaiani
Ucraina, la prospettiva è una sconfitta per tutti
La visita a sorpresa di Biden a Kiev non è solo espressione di solidarietà, ma di un coinvolgimento di Usa e Nato in un conflitto che ha lo scopo di sconfiggere la Russia e Putin. Da nessuna parte si registra un'apertura al dialogo. L'unica alternativa a una disastrosa escalation, oggi appare soltanto un congelamento della situazione che creerebbe una nuova cortina di ferro in Europa.