Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Santa Macrina la Giovane a cura di Ermes Dovico

Politica


Palla a Mattarella, ma il governo giallorosso prende corpo
LE DIMISSIONI DI CONTE

Palla a Mattarella, ma il governo giallorosso prende corpo

Il Presidente del Consiglio Conte ha rassegnato le dimissioni. Ora la crisi di governo è ufficialmente aperta e tutto è nelle mani del Presidente della Repubblica. Gli applausi del Pd a Conte durante la sua dura requisitoria contro Salvini sono il segnale dell'avvicinamento dem ai Cinque Stelle per un governo giallorosso? Possibile, ma ci sono altri scenari in campo. Ecco quali. 


Come sarà il prossimo esecutivo? I progetti di Prodi, Letta e Grillo
CRISI DI GOVERNO

Come sarà il prossimo esecutivo? I progetti di Prodi, Letta e Grillo

Oggi alle 15 il premier Giuseppe Conte rivolgerà le sue comunicazioni all’aula del Senato. Nonostante sia stato Salvini a staccare la spina al governo, adesso è lui che potrebbe pagare il conto più salato, restando fuori dal prossimo esecutivo di larghe intese. A cui stanno lavorando Beppe Grillo, Romano Prodi e anche Gianni Letta. 


Ma quale accordicchio? M5S e Pd si annusano eccome
SVOLTA POLITICA

Ma quale accordicchio? M5S e Pd si annusano eccome

L’accordo tra Movimento 5Stelle e Pd è tuttora tenuto in grande considerazione dagli Stati maggiori dei due partiti. La volontà politica è chiara per entrambi i contraenti ed è positiva. Ha come traguardo la fine della legislatura nel 2023. Soprattutto i due vogliono arrivare insieme al 2022 per eleggere un Presidente della Repubblica gradito a entrambi.

L'AUTOGOL DI SALVINI di Ruben Razzante


L'autogol di Salvini e i suoi effetti
CRISI DI GOVERNO

L'autogol di Salvini e i suoi effetti

Nei corridoi della politica l’interrogativo più ricorrente e più avvincente tra gli addetti ai lavori è il seguente: Matteo Salvini ha fatto bene a “varcare il Rubicone” aprendo di fatto la crisi, senza avere in tasca la certezza delle elezioni anticipate? La risposta prevalente è negativa. Adesso rischia di trovarsi realmente tagliato fuori. 


Dalla crisi del governo, nasce un nuovo bipolarismo
COALIZIONI FRAGILI

Dalla crisi del governo, nasce un nuovo bipolarismo

Che si vada al voto o si prosegua con questa legislatura, si assiste comunque alla nascita di un nuovo bipolarismo. La Lega tornerebbe (da partito egemone) nel centrodestra, mentre i 5 Stelle stanno avvicinandosi sempre più al Pd. Nonostante fino a una settimana fa volassero gli stracci. 


I disperati: dai renziani ai 5 Stelle, quelli del non-voto
IL DIARIO DELLA CRISI

I disperati: dai renziani ai 5 Stelle, quelli del non-voto

Dopo insulti, promesse di non allearsi mai e umiliazione, i renziani del Pd tendono la mano ai penstastellati e viceversa. Pur di non andare al voto, in questi sette giorni di dibattito si vedrà di tutto pur di formare una coalizione temporanea che sostenga un nuovo governo. Ma sullo sfondo c'è anche lo scenario che si apre per il Quirinale. 


La crisi si ingarbuglia, il Centrodestra si ricompatta
VERSO IL VOTO

La crisi si ingarbuglia, il Centrodestra si ricompatta

L'asse dem-5 Stelle per scongiurare il voto, Salvini alla caccia di consensi al sud e i nuovi rapporti di forza nel Centrodestra targato Lega. Ma sullo sfondo c'è l'ipotesi di un governo di scopo con Cottarelli o Draghi. Il tutto pur di frenare l'avanzata del Carroccio. 


Caso Formigoni, ristabilire verità e giustizia
LA LETTERA

Caso Formigoni, ristabilire verità e giustizia

A pochi giorni dalla concessione degli arresti domiciliari è bene tornare sul caso Formigoni perché un processo e una sentenza ingiusta hanno messo in ombra il significato di 18 anni di "Governatorato", periodo in cui la Lombardia è diventata una regione-modello.


Il partito del non-voto che non fa bene all'Italia
CRISI DI GOVERNO

Il partito del non-voto che non fa bene all'Italia

A parte Salvini e la Meloni che vogliono andare al voto anticipato, convinti di vincerlo, tutti gli altri partiti puntano all'auto-conservazione, anche contraddicendosi. Ma siamo proprio sicuri che la palude di una maggioranza pasticciata possa fare il bene dell’Italia e allontanare il rischio spread?


Ora c'è chi vuole far pagare all'Italia la crisi dell'Europa
UE

Ora c'è chi vuole far pagare all'Italia la crisi dell'Europa

Si sta cercando di far pagare rallentamento dell'economia della Germania, e non solo, all'Italia con il pretesto della crisi di governo. Togliendo tra l'altro il commissario italiano dal nuovo governo della Ue: ma la Spagna sta peggio di noi, con un governo in crisi da nove mesi e altri paesi devono andare al voto in autunno. Il premier Conte dovrebbe puntare i piedi in Europa.


Il voto si avvicina, inizia già la campagna elettorale
CRISI DI GOVERNO

Il voto si avvicina, inizia già la campagna elettorale

Il percorso verso le elezioni anticipate appare irreversibile, a meno di colpi di scena dell’ultim’ora. La sessione di bilancio annuale potrebbe indurre il Quirinale a consultazioni-lampo che certifichino l’impossibilità di dar vita ad altre maggioranze e la necessità di sciogliere al più presto le Camere.


Elezioni anticipate? Sì, ora è l'ora
L'OSPITE

Elezioni anticipate? Sì, ora è l'ora

Politica 09_08_2019

Il governo giallo-verde è finito. Con tutta evidenza era finito da tempo, almeno dal giorno delle elezioni europee. La crisi di governo perciò è necessaria e l'obiettivo deve essere andare alle elezioni a ottobre. Se crisi ed elezioni non fossero ora, non fossero al più presto... ogni più fosco scenario sarebbe possibile.