Umiliati in Libia, la Caporetto della diplomazia italiana
Conte si è improvvisato grande mediatore nel conflitto in Libia. Senza coinvolgere la Farnesina. Il risultato è sotto gli occhi di tutti. Il generale Haftar ha accettato l'invito a Roma, ma respinto la proposta di tregua. Sarraj, unico ufficialmente riconosciuto, ha declinato l'invito. Un'umiliazione così non si era mai vista nella nostra politica estera
Il governo tira a campare fino alle regionali
Malgrado le promesse di Conte a fine anno, il vertice di maggioranza che avrebbe dovuto affrontare le questioni più spinose è stato rinviato sine die. Sull’ex Ilva la magistratura è intervenuta a togliere le castagne dal fuoco al governo giallo-rosso. Che rimane paralizzato sulla questione Alitalia e usa la crisi internazionale come diversivo. In attesa delle elezioni in Emilia e Calabria.
Il Movimento perde le Stelle e si ribella a Di Maio
L'epurazione di Gianluigi Paragone dal Movimento 5 Stelle segue di pochi giorni l'uscita dell'ex ministro Fioramonti. Fra fronde di estrema destra ed estrema sinistra, Di Battista appoggia Paragone e anche la Lezzi attacca Di Maio. Al quale resta una sola carta per evitare la defenestrazione: andare al voto
Da Mattarella, un invito a una maggior responsabilità
Il Presidente della Repubblica ha sorvolato sulle divisioni e i bizantinismi della politica italiana e ha puntato su considerazioni di scenario, anche per dimostrare ai cittadini che lui tra la politica di Palazzo e l’empatia con la gente continua a preferire la seconda.
Inviato in Libia, ultima carta del governo Conte
Il governo italiano, spiazzato dalle rapide mosse di Ankara contro l'Italia, ha annunciato la nomina di un “inviato speciale” in Libia. Misura tardiva che rischia di essere inutile, se si sceglie la persona sbagliata. E se non è sostenuta da una strategia coerente
Addio prescrizione. Avremo l'ergastolo giudiziario
Domani entrerà in vigore la riforma voluta dal Ministro della Giustizia che blocca la prescrizione dopo la sentenza di primo grado. Una “spada di Damocle” penderà sulla vita di migliaia di persone sotto processo. Consegnando definitivamente alle toghe le chiavi della libertà personale di ciascuno di noi.
Calano gli sbarchi, nonostante Conte
Gli sbarchi nel 2019 sono stati 11.439, il 50,72% in meno dell'anno scorso. Ma il calo degli sbarchi, il più delle volte di immigrati economici illegali, è solo merito dei mesi del governo giallo-verde. Con il Conte 2 i numeri sono di nuovo raddoppiati.
Conte distrae il pubblico dai suoi gravi problemi
Nella consueta conferenza stampa di fine anno, il Presidente del Consiglio ha negato l’evidenza di conflitti sempre più aspri tra gli alleati di governo e, giusto per distogliere l'attenzione dell'opinione pubblica, ha preferito riprendere gli attacchi a Salvini
Angeli & demoni, assistenti in delirio, ma il Pd non vedeva
Inchiesta Angeli & demoni. Il gip rimette in libertà due dei principali indagati, ma proibisce loro di esercitare la professione per un anno. Gravissimi gli indizi a loro carico dai quali emerge una ricerca ossessiva di abusi e maltrattamenti: dall'invenzione di una setta di magistrati, preti e carabinieri dedita agli abusi al caso del piccolo Tommaso Onofri. Fino a un ordine di arresto illegittimo. Episodi che delineano un potere enorme in mano a Federica Anghinolfi e un quadro ideologico ossessivo di cui la Sinistra emiliana sembra non essersi mai accorta.
Fioramonti che lascia mostra la polveriera a 5 stelle
Le dimissioni di Fioramonti potrebbero rientrare in una manovra per scomporre gli equilibri nel governo, in vista di un possibile scioglimento delle Camere e ridefinire i rapporti di forza dentro i 5 Stelle: una polveriera pronta ad esplodere.
La digitalizzazione ad personam di Casaleggio
Casaleggio accusato di orientare le scelte governative in funzione del suo business. Il Piano quinquennale per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione, che conteneva un ringraziamento esplicito a Casaleggio, è bloccato da Pd e Leu perché in odore di conflitto di interessi e per il pericolo che poneva alla privacy
Il Forum globale sui rifugiati accusa gli unici che li aiutano
Ennesima delusione dal Forum globale sui rifugiati appena concluso a Ginevra, volto a realizzare gli obiettivi del Patto globale sui rifugiati. Si continua a chiedere ai Paesi occidentali di "fare di più" quando fanno già tanto, mentre non una parola sulla corruzione della stessa Unhcr e sulla mancanza di aiuti dai Paesi direttamente interessati.