Pd e Cinque Stelle temono il nuovo partito di Conte
Il premier Giuseppe Conte non teme di cadere per mano delle opposizioni bensì per una congiura di palazzo contro di lui. E le voci su un suo nuovo partito tolgono il sonno a Pd e Cinque Stelle, che vorrebbero disarcionarlo ma temono che egli possa sfruttare la sua popolarità per creare un nuovo contenitore destinato a pescare voti nel centrosinistra, togliendoli a loro. I partiti personali non hanno mai avuto grande successo.
Il grande flop della sanatoria dei clandestini
Regolarizzazione degli immigrati clandestini, una norma discussa e discutibile, certo non una priorità in un’Italia alle prese col disastro economico post Covid-19, voluta (con la minaccia delle dimissioni) dal ministro Teresa Bellanova. Si prevedeva la regolarizzazione di almeno 200mila persone. Le domande reali sono meno di 10mila.
Regioni più virtuose dello Stato: serve una riforma
Mattarella parla di autonomia ma bisogna avere fiducia nella capacità di autogoverno dei nostri territori (che sbagliano ma meno dello Stato), con il solo limite di dimostrare di spendere bene i fondi della fiscalità generale. Vanno corrette le storture della riforma del 2001 del titolo V della Costituzione, soprattutto l’aberrazione dei poteri concorrenti
Magistratura inquinata, occorre una riforma
Le recenti uscite in tv degli ex magistrati De Magistris e Di Pietro confermano il doppiopesismo nelle indagini che da Tangentopoli in poi hanno pesantemente condizionato la politica italiana. Affermazioni gravi che mettono in discussione la credibilità della Magistratura. Per la quale è necessaria una radicale riforma.
Bersani, l'odio ideologico della sinistra
«Se al governo ci fosse stato il centro-destra non sarebbero bastati i cimiteri». Parole choccanti e ingiustificabili quelle di Pierluigi Bersani, ma incredibilmente ignorate dalla grande stampa che, fossero state pronunciate da un esponente del centro-destra, si sarebbe stracciata le vesti.
Contro il collasso economico serve uno sforzo bipartisan
Le risorse messe in campo dal governo per l'emergenza Covid-19 sono un palliativo. Ci sono filiere che stentano a ripartire. La Commissione europea stima un crollo dell’occupazione di un milione e mezzo di unità. L'Italia ha bisogno di 50 miliardi in 100 giorni per salvare il sistema imprenditoriale, produttivo e distributivo, altrimenti un’impresa su tre fallirà. È ora di mettere nero su bianco una strategia comune per uscire dalla crisi.
Conte invoca condivisione ma i soldi non arrivano
Ha invocato lo spirito del dopoguerra, richiamando i partiti alla condivisione, ma per taglio della burocrazia e Riforma del fisco siamo fuori tempo massimo, perché il Paese è in ginocchio e necessiterebbe di un vero e proprio “Piano Marshall”. Gli annunci di Conte allontanano sempre di più le scelte del Governo dalle esigenze reali del Paese
Ci sono assembramenti di serie A e di serie B
Come ci si poteva ampiamente attendere, la manifestazione dei partiti di centro-destra a Roma, in occasione della festa della Repubblica, ha suscitato una forte polemica, per non aver rispettato le regole contro l'assembramento. Ma, lo stesso giorno, l'assembramento per accogliere Mattarella andava bene? E' solo l'ultimo dei tanti esempi.
La strana festa di una Repubblica a pezzi
Una singolare Festa della Repubblica quella vissuta ieri, con il centrodestra che ha organizzato manifestazioni contro l'esecutivo protestando per le misure che hanno messo in ginocchio intere categorie produttive. La pandemia ha di fatto acuito le divisioni nel Paese, sia tra maggioranza e opposizione, sia tra Stato e Regioni.
Patria, il Comando che sfida l'ubriacatura globalista
Perché la politica crede che lo Stato-nazione sia superato da una globalizzazione inarrestabile e così facendo condanna se stessa? A questo problema è dedicato l’XI Rapporto sulla Dottrina sociale della Chiesa nel Mondo dell’Osservatorio Cardinale Van Thuân. La nazione si configura come “patria” proprio perché ha le radici nei “padri” e Giovanni Paolo diceva che il dovere verso la patria deriva dal quarto comandamento: Onora il padre e la madre. Ecco perché è necessario un recupero di fronte all’attuale ubriacatura di forzato globalismo.


Oltre gli aiuti, la contropartita Ue saranno le riforme
All'euforia per gli aiuti a fondo perduto Ue dovrebbe essere affiancato un sano realismo circa la necessità di impiegare bene le somme, che arriveranno a rate, non subito e in base alle scelte socio-economiche e fiscali che faremo. Tra le riforme strutturali che l’Europa ci chiede ci sono giustizia e burocrazia. Difficile in un parlamento a maggioranza 5 Stelle.
Dopo la paura, dilaga il disagio sociale
Non siamo, o non siamo ancora alla rivolta che alcuni hanno evocato. Ma il sentimento che cresce è il disagio, profondo e pervasivo. Disagio per come è stata gestita e ancora viene gestita la crisi, insofferenza per le continue liti fra politici e fra "esperti". E se non si affronta la crisi in modo efficace, il disagio si tradurrà in rabbia.