Chi ha la fissa del Senato e chi dei gay La vera politica è morta
Per i partiti sembra che la vera emergenza italiana sia la riforma del Senato, al punto che è su questo scontro che potrebbe cadere il governo Renzi. E nel frattempo Berlusconi porta Forza Italia in braccio all'Arcigay.
Moderati senza identità e ignari del loro potere
Dopo Tangentopoli l'area moderata è sempre più difficilmente identificabile e destinata a soccombere. Nel suo libro Il brutto anatroccolo il giornalista Andrea Camaiora spiega perché continuano a perdere quelli che dovrebbero vincere.
La compagna Boldrini chiama i clandestini
La "papessa" di Montecitorio sarà domani in Sicilia ed ha anticipato in una intervista i contenuti del suo discorso ai rifugiati: sarà un benvenuto da parte dello Stato che suona tanto come favoreggiamento dell'immigrazione irregolare. Un'incosciente apertura delle porte che non tiene conto delle reali possibilità del nostro paese.
Le riforme appese al processo Ruby
Il processo Ruby contro Berlusconi che si apre domani in Corte d'Appello potrebbe avere effetti politici clamorosi in caso di condanna. A rischio è l'accordo sull'Italicum mentre prende quota un accordo Pd-grillini sulla legge elettorale.
Renzi e la pillola di Mary Poppins
Il presidente del Consiglio cambia strategia: accantona (temporaneamente) il disegno di legge sull'omofobia e punta dritto al riconoscimento delle unioni gay che, per come sono descritte nel progetto di legge, sembrano tanto un matrimonio.
Unioni gay, cambia la strategia non l'obiettivo
Quello di Renzi è un semplice cambio di strategia: tenere fermo il contestato disegno di legge sull'omofobia e fare approvare già a settembre il progetto di legge sulle unioni gay. La risposta può venire solo dal di fuori del Palazzo.
Con Renzi un'altra spinta statalista
L'annunciata riforma della Pubblica amministrazione è all'insegna del controllo centralizzato. Si tagliano le istituzioni sul territorio ma non si toccano le burocrazie parassitarie accumulatesi a Roma. E anche per la libertà di educazione...
Responsabilità dei giudici, forse è la volta buona
Un emendamento della Lega Nord passa con il voto di 187 deputati e manda in minoranza il governo. A parte la sconfitta politica di Renzi, l'argomento dell'emendamento è di quelli forti: responsabilità civile dei magistrati, votata nel referendum del 1987 e mai realmente applicata. Ora che si riapre il dibattito, forse è la volta buona di allinearci alle norme europee.
Amministrative, l'astensionismo dei moderati
Un elettore su due non è andato a votare al ballottaggio delle amministrative. I moderati sono i maggiori delusi. Sorprese anche nel Pd che perde Livorno e Padova (vinte da M5S e Lega). Ma la vera crisi è nel centro-destra.
Chi non vuole riqualificare la Rai
Renzi propone una razionalizzazione della Rai, la tv pubblica che conta 11.500 dipendenti, più di tutti quelli delle tv private messe assieme. Una ristrutturazione è necessaria, ma si scontra con una serie di interessi consolidati.
Caos calmo nel centrodestra
Dopo la sconfitta elettorale, non c'è un'opposizione unita contrapposta a Renzi. Il centrodestra è diviso in almeno quattro anime: la destra (Salvini e Meloni), i berlusconiani in crisi, gli alfaniani che non decollano e Passera che si prepara.
Mandiamo una nave spia nel Mar Nero e il governo non lo dice
L'Elettra, nave spia fra le più moderne della Marina italiana, si sta dirigendo verso il Mar Nero, per intercettare le comunicazioni russe. E questo mentre il governo Renzi si ripromette di dialogare con Mosca. Nonostante il tentativo di tenere segreta l'operazione, la notizia è emersa.