Un ghetto chiamato Tor Sapienza
A Roma, a un chilometro e mezzo dalla stazione Tiburtina, si è venuto a creare un vero e proprio ghetto, dove si concentrano tutti i problemi sociali: prostituzione, occupazione abusiva delle case, droga, rifiuti tossici, immigrazione. E l'ordine pubblico non è presente sul territorio. Mentre la politica latita, scoppia la rivolta.
Intesa sull'Italicum, ora la partita è sul Quirinale
Renzi e Berlusconi si sono visti nuovamente. É stato il loro ottavo incontro in undici mesi. Raggiunta ormai l’intesa sulla legge elettorale, in realtà la vera partita si gioca adesso sul Quirinale, visto che Giorgio Napolitano, a meno di clamorosi ripensamenti, si dimetterà entro due-tre mesi.
Dopo le nozze gay, lo sfruttamento della prostituzione
Dopo il registro delle nozze gay, Ignazio Marino, sindaco di Roma, punta ora le luci (rosse) sull’esercito di prostitute e trans che giorno e notte sconvolgono il già inquieto vivere della capitale. Obiettivo: creare zone riservate alle lucciole e tassare la loro attività. Cioè: sfruttamento comunale della prostituzione.
Napolitano lascia e Renzi non andrà al voto anticipato
Giorgio Napolitano si dimetterà entro due mesi, mantenendo fede alle sue parole pronunciate il 20 aprile 2013, all'indomani della sua conferma (storica) alla presidenza della Repubblica. Anche l'accelerazione impressa da Renzi sulla modifica del sistema di voto sembra preludere alla fine anticipata della legislatura. Ma la mossa di "re Giorgio" complica tutto.
In principio furono Lenin e Stalin. Poi Luxuria e Marino...
«Ripartire della rivoluzione sovietica, ripartire da Lenin e da Stalin». Mica è uno scherzo: oggi a Roma si celebra il Congresso del Partito Comunista, quello guidato da Marco Rizzo. Compagni stalinisti mai pentiti, epigoni di una sinistra che partita da Marx oggi si ritrova come leader Luxuria e il sindaco Marino.
Politici, giornalisti e vescovi. Che Dio ce li mandi buoni
Con una semplice consacrazione al Cuore di Maria è crollato l’impero sovietico. Ci vorrebbe anche per l'Italia, se non una consacrazione almeno un'orazione perché il nostro Paese non finisca in malora. A pagare sono sempre i cittadini, mentre il governo promette rivoluzioni ma non è capace di realizzare neppure una riforma.
Di famiglia non ce n'è una sola. Firmato Prodi (la nipote)
«Oggi famiglia non significa solo matrimonio ma molto altro, dalle famiglie monoparentali alle coppie di fatto alle unioni omosessuali, e tutte queste realtà vanno ugualmente tutelate e trattate con pari dignità sociale». Parola di Silvia Prodi, nipote di Romano e candidata Pd alle regionali dell'Emilia Romagna.
Boicottano Israele, ma fanno licenziare 900 palestinesi
Loro boicottano Israele e le aziende insediate nei Territori, ma a rimetterci sono i palestinesi. Dopo mesi di feroce campagna da parte dell'organizzasione Bds, la SodaStream, azienda che produce macchinette per gasare l'acqua, ha chiuso i battenti e si è trasferita altrove. E 900 palestinesi hanno perso il lavoro.
Cara ministra Pinotti, la Libia non si aiuta così
La Libia è in piena guerra civile con le forze governative al contrattacco in Cirenaica (e presto anche a Tripoli) per riconquistare il terreno contro gli islamisti, ma l’Italia continua a tentennare invece di prendere posizione. E al legittimo governo libico la ministra alla Difesa Roberta Pinotti fa solo vaghe promesse.
Passa il divorzio breve. NCD che fa?
Come tante altre volte, il governo Renzi ha fatto approvare il decreto "taglia liti" (cioè il divorzio breve) ponendo il voto di fiducia. Molto ridotto il dibattito e i tempi di approvazione. Ignorate le obiezioni di una pattuglia di oppositori di Ncd, fra cui l'on. Pagano. E i ministri di Ncd? Ha autorizzato il voto di fiducia.
Il governo è sempre in cerca di casa. La nostra
L’italiano, quando teneva famiglia, aveva il record mondiale del risparmio. E questo risparmio andava in primis alla casa, che l’italiano si toglieva anche il pane di bocca pur di costruirsi, soprattutto per i figli. Gli italiani erano perciò, percentualmente, un popolo di proprietari di case. Erano...
Family Act il 15 novembre. Parliamone
Per il 15 novembre a Roma, il Nuovo Centro Destra (NCD) ha promosso una manifestazione pubblica per la promozione e la difesa della famiglia. Si chiama Family Act e sul palco sono invitate a parlare tutte le associazioni che difendono l'istituto della famiglia. Un intervento di Francesco Agnoli, con risposta del direttore de La Nuova BQ Riccardo Cascioli.
- Divorzio per decreto, Ncd al bivio, di A. Mantovano