Fine del disastro: Marino dimesso con disonore
Si è dimesso il sindaco di Roma Ignazio Marino. Dopo una lunghissima giornata di incontri, pressing e trattative, iieri sera il primo cittadino della capitale ha deciso di lasciare l'incarico. Una mossa attesa sin dalla mattinata, dopo l'abbandono di tre assessori Pd. In piazza del Campidoglio è esploso il coro "Tutti a casa".
Occorre fermare la “nuova” Cirinnà
Equiparazione delle unioni gay al matrimonio, adozione del figlio biologico o adottivo del coniuge, riproponendo così la genitorialità delle coppie omosessuali e la implicita legittimazione dei figli comprati con l'affitto dell'utero. Questo vuole la “nuova” legge Cirinnà presentata al Senato. Mai come in questo momento il popolo delle famiglie manca di rappresentanza. E ha la necessità di parlare come ha già fatto il 20 giugno a Roma, in piazza San Giovanni.
Si sciolgono i Poli, destra e sinistra allo sbando
Una riforma costituzionale che avrebbe dovuto cementare una nuova e più solida unità nazionale si sta in realtà rivelando la pietra tombale delle coalizioni e l’incubatrice di nuovi equilibri tra le forze politiche. Centrosinistra e di centrodestra, così come li abbiamo sempre conosciuti, sembrano ormai sfarinarsi.
Bombardare l'Isis? Si dovrebbe, ma (per ora) non si fa
Le azioni di bombardamento dei bombardieri italiani Tornado in Iraq «sono solo ipotesi da valutare assieme agli alleati e non decisioni prese che, in ogni caso, dovranno passare dal Parlamento». Il ministero della Difesa ha così smentito le voci di stampa circa l’imminente impiego bellico dei nostri caccia contro l’Isis.
Renzi caterpillar. Per i ribelli Pd non c'è scampo
Iniziate a Palazzo Madama le votazioni sul disegno di legge Boschi. La riforma del Senato dovrebbe ottenere il via libera dell’assemblea il 13 ottobre e approdare alla Camera dei deputati per una nuova approvazione, la quarta. Ma questa road map potrebbe essere sconvolta dai dissidenti del Pd che si giocano tutto.
Al centrodestra servirebbe una cura ricostituente
Nell'emisfero destro della politica italiana regna il caos più completo. Tra Verdini ed Ncd che appoggiano Renzi, Salvini che aspira ad essere candidato premier, le kermesse della Gelmini e della Meloni, ognuno cerca di lucrare vantaggi per sé e per il proprio gruppo. Servirebbe una rifondazione.
Ecco perché alla fine anch'io sogno un'Italia "Saudita"
L’Arabia si chiama ufficialmente Saudita perché sia chiaro a tutti chi comanda per sempre, senza perdite di tempo e soldi in inutili giochi elettorali dove vince sempre il peggiore. Talmente sono inutili che noi italiani, per esempio, ci abbiamo rinunciato dai tempi dei governi Monti, Letta e Renzi.
Una buona legge che mette fine alle intercettazioni trash
Con il via libera della Camera alla riforma del processo penale, è arrivato il semaforo verde per le nuove regole sulle intercettazioni. Ora il ddl passa al Senato e non è detto, quindi, che tutto fili liscio. Grande stampa, sinistra e Associazione magistrati parlano già di “legge bavaglio”. Ma non è così: ecco perché.
L'assessore vuole il gender? Ora ci sono le prove
Sara Ferrari, assessore provinciale trentino alle Pari Opportunità, è al centro di un acceso dibattito sul gender nelle scuole. Da mesi i quotidiani locali ospitano articoli di genitori, lettori, insegnanti, che si accapigliano sul tema. Le rassicura: nessuno vuole introdurre il gender ma educare i giovani alla parità. Ma non è così.
Il soldato riluttante: così non sa più fare la guerra
All’umiliazione di non aver avuto la capacità di fermare l’Isis sul terreno e di non essere riusciti a farlo con il debole sforzo aereo della Coalizione, si aggiunge anche lo smacco inflittoci da Mosca che in questi giorni ha inviato in Siria almeno 1.500 militari con reparti di fanti di Marina già segnalati in azione contro l’Isis.
Talk show spazzatura. Renzi fa il verso a Berlusconi
I suoi bersagli preferiti sono Giovanni Floris e Massimo Giannini, anche se non li nomina. Lunedì, durante il suo intervento alla direzione del Pd, il premier è tornato ad attaccare i talk show, in particolare quelli del martedì. Oltre dieci anni fa era stato l’ex premier Berlusconi a tentare di “addomesticare” alcuni conduttori.
Ricetta anti-sciopero: più turisti, più soldi in busta paga
La questione del Colosseo chiuso ai turisti in mondovisione venerdì 18 settembre è un’ennesima dimostrazione del triste teatrino della politica e dei sndacati in balia del gradimento. E allora ecco una proposta per evitare scioperi e assemblee selvagge: pagare i lavoratori del settore in percentuale sui biglietti venduti.