Le verità apparenti del ministro Orlando
Il ministro per la Giustizia, Andrea Orlando, interviene a gamba tesa sulle legge in discussione al Senato sulle unioni civili. Lo fa in un’intervista a Repubblica, dove dice che è l’Europa a imporci le “nozze” gay, che lui è favorevole alle adozioni per le coppie omosessuali, ma che in ogni caso nella legge Cirinnà le unioni gay non vengono equiparate al matrimonio tra uomo e donna. Una serie di falsità, spacciate per evidenze.
Il lato oscuro e censurato dell'immigrazione
Epidemia di tubercolosi in Gran Bretagna, causata dalle condizioni malsane in cui versano gli immigrati più recenti. Epidemia di violenze in Germania, causata dalla promiscuità dei centri di accoglienza (e dal maschilismo di molti immigrati). E i bambini immigrati spariscono a migliaia. Se l'accoglienza non è organizzata in modo sostenibile, questi sono gli esiti.
Obiettivo Marino: tanto peggio (per il Pd), tanto meglio
Per essere un marziano non si può dire che Ignazio Marino non abbia capito come si fa a tenere in scacco una capitale, un partito, un premier. Il sindaco dimissionario di Roma non sembra avere alcuna intenzione di sloggiare. Probabile che revochi le dimissioni e decida di farsi sfiduciare in aula dal suo partito.
Nulle e incostituzionali le nozze gay celebrate all’estero
Il Consiglio di Stato ribalta la decisione del Tribunale amministrativo e rende nullo il registro dei Comuni per le nozze gay celebrate all’estero. Per i giudici, solo l’unione matrimoniale ha rango costituzionale e che né la Consulta, né l’Europa e tantomeno i sindaci possono imporre tale simil matrimonio.
- I VERGOGNOSI ATTACCHI DI REPUBBLICA & CO di Riccardo Cascioli
Dai lager ai bordelli, com'è caduta in basso Amnesty
Qualcuno ha parlato di «modificazione genetica» per un’associazione che nata in difesa dei diritti umani si è poi profondamente trasformata, fino a diventare irriconoscibile. Questa è la parabola di Amnesty International: dai prigionieri politici è scivolata sui “diritti delle donne, dall’aborto alla prostituzione.
Ecco perché la Casta delle toghe attacca il governo
Si avvererà la profezia in base alla quale Renzi non cadrà perché sfiduciato dagli elettori, bensì per mano giudiziaria? Ad avanzarla sono alcuni profondi conoscitori di rapporti tra magistratura e politica, che già nella Prima Repubblica avevano sperimentato l’impossibilità di introdurre norme in grado di contenere il potere delle toghe e che ravvisano delle enormi affinità tra Berlusconi e Renzi nel rapporto con la giustizia.
Sanità tagliata Così le Regioni minacciano Renzi
Lunedì inizierà l’iter parlamentare per la legge di stabilità, ma è già partito uno scontro senza esclusione di colpi sulla sanità, principale voce di spesa delle Regioni. Il braccio di ferro tra Sergio Chiamparino, presidente della Conferenza delle Regioni, che si è dimesso e Renzi riguarda i buchi nei bilanci regionali.
Renzi piglia tutto anche la destra Urge alternativa
Infliggendo una sconfitta ai sindacati ed eliminando la tassa sulla prima casa, il premier Matteo Renzi ha copiato la politica di Berlusconi. In questo modo, anche approfittando dello sgretolamento del centro-destra, occupa tutto lo spazio politico. Ma il suo monopolio non serve a trasformare il paese, bensì a conservare i suoi tratti statalisti e centralisti, sotto la cosmesi di piccole riforme.
Erri De Luca, il buon sabotatore e quelli "cattivi"
Sostenere che la famiglia naturale è l'unica possibile e che il matrimonio tra uomo e donna è l'unico possibile, secondo alcuni è omofobia. Incitare al boicottaggio di un'opera pubblica destinata a migliorare il sistema infrastrutturale italiano e ad aiutare l'economia nazionale non è istigazione al sabotaggio, ma soltanto libero esercizio del pensiero. Potrà sembrare un paradosso ma purtroppo non lo è.
Oggi qui, domani là. Così Renzi cambia e vince
Il dibattito politico sulla legge di stabilità, sulle unioni civili, sulla riforma costituzionale del Senato e sulla riforma della Rai sta accelerando la dissoluzione dei poli e la creazione di nuove maggioranze. Ma la cosa non turba il sonno al premier, pronto a sfruttare anche il soccorso di forze estranee alla maggioranza.
Vietare l'adozione gay non basta Ecco perché
Se dal ddl Cirinnà si toglie la stepchild adoption, ma si mantiene tutto il resto, si introduce con altro nome il matrimonio gay. Non sarà necessario allora attendere la Consulta o le Corti europee: qualsiasi giudice italiano sarà legittimato a intervenire per sanare la “discriminazione”.
Renzi-Grillo è il presente. I cattolici pensino al futuro
Siamo ormai entrati in una società post-partitica, in cui si affrontano due sole forze: Pd e M5S. Il ruolo dei cattolici nella politica è stato ridotto al lumicino. Eppure è indispensabile un ruolo cristiano in tempi di rivoluzione antropologica, in tutte le sfere in cui si decide del bene comune, nella cultura e nella politica.