Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Santi Adamo ed Eva a cura di Ermes Dovico

Famiglia


Il partito è incoerente con l'anima movimentista
CONTRARIO

Il partito è incoerente con l'anima movimentista

L’operazione “politica” svilirebbe irreparabilmente l’immagine di gratuita dedizione che il Comitato difendiamo i nostri figli ha acquisito con le sue miracolose iniziative. Verrebbe sprecato tutto il patrimonio di credibilità che noi tutti abbiamo acquisito in questi anni: ci indeboliremmo invece che rafforzarci


«Fare una battaglia contro i matrimoni gay
non dà la patente per governare un Paese»
INTERVISTA

«Fare una battaglia contro i matrimoni gay non dà la patente per governare un Paese»

Parla John Waters, giornalista e scrittore irlandese che ha sperimentato la violenza della lobby Lgbt in occasione della campagna referendaria sui matrimoni gay: «Si è cominciato togliendo al padre biologico i diritti sui figli, per poi arrivare alla stepchild adoption. La strategia è spezzare ogni legame biologico, tra genitori e figli, l'obiettivo è la distruzione della famiglia». «Tanti uomini al vertice della Chiesa sembrano più interessati a piacere a tutti».


Radicato e sul modello 5 stelle: «Ecco il Popolo della famiglia»
LA SVOLTA DI ADINOLFI E AMATO

Radicato e sul modello 5 stelle: «Ecco il Popolo della famiglia»

Il blogger e l'avvocato spiazzano tutti e lanciano il Partito della famiglia: venerdì prossimo la convention per le candidature alle amministrative: "Bisogna buttare il cuore oltre l'ostacolo, dovremo essere come il Movimento Cinque Stelle". Ma Pro Vita è già contraria: "Un suicidio". E c'è chi auspica una guida di Gandolfini.


Il leader bypassato: «Scelta non condivisa, resto perplesso»
GANDOLFINI

Il leader bypassato: «Scelta non condivisa, resto perplesso»

Famiglia 04_03_2016

Secondo Gandolfini una discussione aperta su questo scenario non c'è mai stata: «Esperienze passate di partiti di questo tipo hanno dato risposte deludenti, mi auguro ci sia il tempo per discuterne. Anche a me arrivano richieste di discesa in campo, ma bisogna essere ragionevoli»


Family party, Adinolfi e Amato in fuga
Ma il movimento è diviso, Gandolfini si sfila
LA SVOLTA

Family party, Adinolfi e Amato in fuga Ma il movimento è diviso, Gandolfini si sfila

Il blogger brucia tutti sul tempo e lancia il suo partito della famiglia. Con lui Amato: "Al lavoro per le le firme delle amministrative, dobbiamo fare come i Cinque Stelle". Il leader del movimento Gandolfini però è perplesso e lamenta: "Scelta non condivisa, esperienze simili sono state fallimentari". Intanto il popolo del Circo Massimo si interroga.

 

- UN BRUTTO MODO DI DARE SEGUITO AI FAMILY DAY, di Riccardo Cascioli


Un brutto modo per dare seguito ai Family Day
IL COMMENTO

Un brutto modo per dare seguito ai Family Day

La scelta di Amato e Adinolfi di dar vita a un nuovo partito ha creato divisione nel Comitato Difendiamo i Nostri Figli, preso alla sprovvista. È una scelta azzardata, che danneggerà il movimento nato con i Family Day.


Dai lettori: tanta voglia di partecipazione
LETTERE

Dai lettori: tanta voglia di partecipazione

Famiglia 03_03_2016

Partito, movimento o altro: ecco le prime reazioni dei lettori al dibattito che La Nuova BQ ha lanciato sul futuro del popolo del Family Day. Tra critiche, proposte e analisi emerge soprattutto una grande voglia di contare.


«Il Family Day deve collegarsi ad altre esperienze europee»
IL DIBATTITO

«Il Family Day deve collegarsi ad altre esperienze europee»

Partito o movimento? Via al dibattito. L'ex parlamentare Volontè guarda alle esperienze europee per dire che il partito della famiglia non funziona. Bisogna fare lobby. Però adesso il comitato del Circo Massimo deve chiarirsi su che cosa fare da grande. Sapendo che Renzi adesso lo teme.

- Dai lettori: tanta voglia di partecipazione
- Pio IX docet: anche la scomunica è Misericordia
, di Angela Pellicciari


Il voto sulle unioni civili è uno "scandalo"
IL CASO

Il voto sulle unioni civili è uno "scandalo"

Dopo il voto favorevole al ddl sulle unioni civili da parte di diversi parlamentari cattolici, c'è chi minimizza la gravità del sostegno alla norma senza adozioni. Mentre chi è convinto che si sarebbe dovuto votare “no” all'intero ddl è accusato di astrazione o inesperienza politica. Proviamo a vederla da un altro punto di vista.


Cercasi strada per dare seguito ai Family Day
DIBATTITO

Cercasi strada per dare seguito ai Family Day

Le vicende degli ultimi anni hanno messo in evidenza un dato incontestabile. Quel popolo delle famiglie che nel giro di pochi mesi si è dato appuntamento due volte a Roma non ha un’adeguata rappresentanza politica. Come cambiare questo stato di cose?

- Il voto sulle unioni civili? Uno "scandalo", di Benedetta Frigerio

- Ci ricorderemo. E allora facciamo i nomi, di Stefano Fontana


I politici cattolici, la Chiesa e il grande lavoro da fare
DOPO LA CIRINNA'

I politici cattolici, la Chiesa e il grande lavoro da fare

Lo scempio compiuto dalla approvazione in Senato, della legge Cirinnà che regola le “unioni civili” pone tante questioni. Vorrei vederne alcune, a partire dall’imposizione del voto di fiducia da parte di Renzi. Fino al tradimento di alcuni parlamentari cattolici e il rifiuto di molti altri a votare la legge.


Gandolfini: «Il popolo delle famiglie non si ferma»
INTERVISTA

Gandolfini: «Il popolo delle famiglie non si ferma»

Il portavoce del Family Day attacca i senatori cattolici che hanno votato il ddl Cirinnà: «Hanno tradito l'anima cattolica, non c'è niente da dire». Alfano? «Nessun patto. Ci ha chiamato il giorno del Family Day per dire che condivideva la battaglia, poi si è visto come è andata». L'impegno diretto in politica del Comitato? «Ci sono molte proposte sul futuro, è una scelta che va ben ponderata. Decideremo tutti insieme». E per il referendum costituzionale... 


- LA LETTERA: Caro Lupi, difendi l'indifendibile, di G. Amato