Il matrimonio non è un affare solo privato
Il legislatore si interessa nel matrimonio come unione stabile tra un uomo e una donna in quanto istituzione di alta rilevanza pubblica: trasmettere vita e cultura ai nuovi membri della società. Essendo intrinsecamente sterili, le unioni di persone dello stesso sesso non hanno rilevanza pubblica. Il secondo articolo della piattaforma "A reti unificate"
Non guardiamo la vita dal balcone
Ha detto Papa Francesco ai cristiani riuniti a Firenze nel grande Convegno dello scorso novembre: «Per favore, non guardate dal balcone la vita, ma impegnatevi, immergetevi nell’ampio dialogo sociale e politico». Scendendo dal balcone in questo mese di maggio si aprono diverse strade.
Unioni Civili, è giunto il momento di affidarsi a Maria
Ora che è passata la legge sulle Unione Civili. Invece è il momento di affidarsi alla preghiera, a Maria. E' per questo che nasce l'iniziativa "A te ricorriamo", per chiamare a raccolta, sabato 28 maggio, quante più persone possibili, per recitare il rosario alla Cappella delle Ghiaie di Bonate (BG).
Ma quali diritti? Ecco il vero volto del potere gay
Diritti? Discriminazione? No, il vero obiettivo della Cirinnà è cambiare la visione sociale dell’omosessualità. Lo dicono i militanti in Parlamento.
-RENZI, UNO SCHIAFFO A VANGELO E COSTITUZIONE di Peppino Zola
-CAMPANE A MORTO, LA SAGGEZZA DEL MARCHESE DEL GRILLO di Andrea Zambrano
L'ora è di smarrimento, ma la speranza non va perduta
L'11 maggio 2016 si è consumato un grave passaggio per il nostro Paese: il contenuto della approvata legge sulle unioni civili - ingiusta, dannosa e contraria al bene della persona, della famiglia e della società - ha gravissime conseguenze sociali e apre la strada ad altre leggi nefaste e ingiuste.
Unioni civili, le contraddizioni di Adinolfi
La Camera conferma la fiducia al governo sul ddl sulle unioni civili con 369 voti a favore, 193 contrari e 2 astenuti. «Oggi è un giorno di festa per tanti», ha scritto in un post su Facebook il premier Matteo Renzi sottolineando come la fiducia sia stata messa proprio per evitare altri ritardi. Ma lo scontro è destinato a durare anche dopo l'approvazione della legge, che intanto infiamma la campagna per il Comune di Roma.
Il No di Gandolfini alla riforma costituzionale
Il ddl Cirinnà sulle unioni civili arriva al traguardo finale senza mai essere stato dibattuto. La palla passa al presidente Mattarella. Massimo Gandolfini avverte: la Cirinnà è solo un primo passo di una più ampia strategia del governo che finirà per distruggere la famiglia. E si prepara a dar battaglia contro le riforme costituzionali, con il nuovo comitato "Famiglie per il no al referendum"
Se il Papa riceve e incoraggia il leader del Family day
Papa Francesco ha ricevuto in udienza Massimo Gandolfini, presidente e coordinatore del “Comitato difendiamo i nostri figli”, organizzatore dei due Family day del giugno 2015 e del gennaio 2016. Il Papa lo ha incoraggiato e gli ha raccomandato di andare avanti in questo impegno a favore della famiglia.
L’incesto? L’ultima (per ora) frontiera del gender
Ana e Dani, lei di anni 27 e lui di anni 30° una Tv spagnola dichiarano: «Siamo fratelli e siamo innamorati». Insomma, una dichiarazione di incesto in diretta. Come quella di Kim e Ben, madre e figlio che si “amano” e dicono di desiderare tanti figli. A questo porta l’ideologia gender.
La corruzione del matrimonio è la fine della società
In questo secolo di dissoluzione dei valori cristiani, è necessario far conoscere e comprendere la rilevanza della dignità e stabilità matrimoniale: la salute morale è assolutamente legata alla salute del matrimonio perché è la corruzione del matrimonio a decretare la fine della società.
Adozione gay senza frontiere. Ormai la legge non serve
La Corte d’Appello di Napoli ha ordinato la trascrizione di due sentenze del Tribunale civile di Lille con le quali si riconosceva l’adozione reciproca di due bimbi figli di due donne, residenti in provincia di Avellino e swposate in Francia. Per i giudici le nozze gay celebrate in Europa vanno riconosciute anche in Italia.
E' la crisi del matrimonio alla radice della disuguaglianza
Un luogo comune duro a morire vede nella crisi del matrimonio una conseguenza della disuguaglianza sociale e del disagio economico. Uno studio pubblicato dallo statunitense Institute for Family Studies, ribalta questa prospettiva. La crisi delle famiglie è a monte e non a valle delle disuguaglianze.