Nozze religiose a “tasso zero”: ecco da dove ripartire
La crisi del matrimonio religioso, così come descritta dal Censis, pone alcuni interrogativi sul modo di essere presenti nel mondo in cui viviamo. Se diminuiscono le nozze in chiesa, questo dovrebbe diventare motivo per riaffermare la stabilità matrimoniale come punto di partenza e non come punto di arrivo.
Italia 2031, fine dei matrimoni in chiesa
Per le nozze in chiesa, davanti a Dio e bendette dal prete, ora c'è anche una data di morte certa: il 2031. Lo prevede il Censis che con uno studio dal titolo "Non mi sposo più" certifica la crisi (irreversibile) del matrimonio in Italia. Nel 2004 si sono celebrati circa 170.000 riti matrimoniali religiosi. Dieci anni dopo 108mila. Vuol dire 62mila in meno. E se andiamo indietro nel tempo scopriamo che dal 1994 c’è stato un crollo del 54%.
Si scrive gay pride, si legge odio alla fede
Un comune denominatore unisce i gay pride: l'odio alla fede. Con travestimeti blasfemi, immagini irriverenti e giornali inneggianti a "Viva Cristo gay" l'ideologia omosessuale mostra il feroce odio anticattolico perché la Chiesa è l'unica che si oppone all'impero gay. E per questo va punita o addomesticata.
La corte dei “Desideri” cambia la parola famiglia
La Corte dei Diritti dell’Uomo da anni sfodera sentenze ideologicamente orientate secondo i desiderata dei singoli ricorrenti. L'ultimo caso quello di due omosessuali che riceveranno un risarcimento di 20mila euro dall'Italia. Il motivo? Pretendevano di essere considerati famiglia. Accontentati.
Estate a tutto gay: è tendenza arcobaleno
A Bologna i gay sono un assessorato, come l'Urbanistica. E mentre il cardinale Marx detta l'agenda omosessualista, l'Onu istituisce oggi il primo ufficio per tenere sotto controllo gli Stati che non sono Lgbt oriented: è la Gestapo gay.
Cirinnà, il costituzionalista con i sindaci obiettori
ProVita e Giuristi per la Vita offriranno sostegno legale ai sindaci che intenderanno esercitare l'obiezione di coscienza nell'applicare la Cirinnà. Forti del sostegno del presidente emerito della Corte Baldassarre: «Già sancita la tutela della coscienza individuale quando ci sono in gioco valori morali. E questo è uno dei casi».
Chi ascolta i figli dei separati? Le ferite in una ricerca
Per il figlio la rottura del matrimonio dei genitori si pone all’origine della sua vita, evoca l’angoscia della possibilità stessa di sopravvivenza e assume il significato di una rottura di un’unità originaria. Parla la psicologa sociale Raffaella Iafrate: "Nell'infanzia il problema è contenuto, ma esplode in adolescenza e in età adulta".
«I genitori gay sovente sono un danno per i figli»
I ragazzi cresciuti con due persone dello stesso sesso sono molti più inclini a incorrere in difficoltà psicologiche e problemi sociali se comparati con altri coetanei cresciuti sia con i genitori separati e sia in una coppia naturale. Lo dice Mark Regnerus, ricercatore e scienziato. Lo abbiamo intervistato.
Adozioni gay, via libera del giudice Come previsto
Per la prima volta la Cassazione si pronuncia a favore dell'adozione di una bambina ad una coppia di lesbiche. Il grimaldello è stato l'interpretazione della legge su adozioni e affido. Ma i figli non c’entrano nulla, sono solo strumentali all’ideologia.
Stepchild: "Una sconfitta per i minori"
Il centro studi ispirato alla figura del giudice ucciso dalla Mafia definisce la sentenza dei colleghi di Cassazione come "una sconfitta per i minori". "E' l'esito voluto della legge sulle Unioni civili con buona pace di chi - al momento del voto della legge - ha vantato l’esclusione della stepchild adoption".
Adozione a coppie gay, strani giochi in Cassazione
Nuovo appello di un gruppo di parlamentari al presidente della Corte di Cassazione, per chiedere che le sezioni unite della Corte Suprema forniscano un'interpretazione autentica della legge Cirinnà in fatto di adozioni. Già sette sono le sentenze dei giudici italiani in favore della stepchild adoption, e in Cassazione c'è chi asseconda.
Senza ideali e speranze, anche le culle restano vuote
Per frenare il declino demografico, molti tra i leader europei affermano che occorre favorire l’accesso agli immigrati, perché sarebbero loro ad invertire la tendenza. Ma così censurano il fatto che Il fenomeno della è causato, innanzi tutto, da un decadimento ideale che ha radici nella negazione dei grandi ideali cristiani.