Il bimbo messicano giocava e non ha uno zio gay
Ha fatto il gro del mondo ed è diventata un'icona della lotta all'omofobia, ma la foto simbolo del bimbo che si oppone alla Marcha por la familia è stata strumentalizzata. Un giornale messicano scova i famigliari che denunciano: "Non ha nessuno zio gay, stava soltanto giocando". Così da un'immagine fuori contesto si è costruito uno dei più colossali bluff giornalistici globali, con il solo scopo di umiliare chi lotta per la famiglia naturale accusandolo di omofobia. Un gioco a cui si è prestata anche la stampa liberal italiana.
Lo statalismo italiano deprime i giovani e le famiglie
Alla kermesse milanese Energia per l'Italia, Stefano Parisi torna a parlare di sussidiarietà: maggior valorizzazione del tessuto comunitario e meno statalismo. Oggi viviamo in un sistema poco meritocratico e quindi mettiamo al mondo meno figli. Nicolò Boggian, direttore generale del Forum della Meritocrazia, ci spiega perché.
La Polonia che fa figli in uno Stato che la aiuta
I primi mesi del nuovo corso economico del governo polacco stanno dando risultati sorprendenti: impennata di consumi per la famiglia e aumento delle gravidanze. Merito del programma 500+, che dà l'equivalente di 500 euro al mese per ogni figlio. La copertura economica? Più tasse alle banche straniere.
Più di un milione in 120 città contro le nozze gay
Oltre un milione di messicani in 120 città del Paese hanno manifestato contro la proposta di legge del presidente della Repubblica di legalizzare i matrimoni gay e contro la gender education. Una manifestazione imponente che dimostra come la famiglia naturale sia un corpo sociale ancora organizzato e motivato.
Il Fertility Day nella rete dei censori anti life
Un polverone all'italiana si abbatte sul ministro della Salute Lorenzin, che ha promosso il Fertility Day. Obiettivo: informare su cause e cure della sterilità e ricordare che la denatalità è un problema economico. Ma curare l'infertilità significa incrinare il mito della fecondazione artificiale. Una svolta per un governo che ci ha abituato a politiche anti nataliste. Tutti urlano al Ventennio, compreso Renzi, che dice di non essere stato info informato della campagna. Eppure l'ha firmata lui.
-IL MINISTRO CEDE: IMMAGINI RITIRATE
-IL PIANO: RIDARE AI GENITORI UN PRESTIGIO SOCIALE di Tommaso Scandrglio
«Così sono stato conquistato da Gandolfini»
Per capire il movimento di popolo, che il 30 gennaio scorso è giunto da ogni angolo del Paese per riempire il Circo Massimo a Roma, bisogna conoscere Massimo Gandolfini. È partito da questo assunto il giornalista Stefano Lorenzetto per scrivere L’Italia del Family day, il saggio intervista con il neurochirurgo di Brescia. Ne parliamo con Lorenzetto.
Più facile l'asilo politico per un gay che per un cristiano
In Europa è più facile ottenere asilo politico se sei un gay in fuga da un paese africano, più difficile se sei un cristiano convertito dall'islam. Due casi esemplari proprio di questo mese: un camerunense omosessuale ha ottenuto asilo in Spagna. Mentre un iraniano convertito al cristianesimo rischia di essere espulso dal Regno Unito.
Chiesa luterana e Onu insieme contro famiglia e vita
Un documento congiunto di Chiesa di Svezia e Fondo Onu per la Popolazione (Unfpa) teorizza la conciliazione tra fede cristiana e "nuovi diritti": contraccezione, aborto, unioni gay, educazione sessuale fin dall'infanzia. E non manca l'attacco alla Chiesa cattolica, che necessita «un forte sostegno per spingere al cambiamento».
In Messico e Spagna partono le purghe
In Messico e Spagna l'escalation di querele ai vescovi che denunciano il gender è inquietante. Ora a volerli in tribunale sono il Parlamento messicano e Podemos. Nuove denunce che si aggiungono alle altre. La gerarchia centramericana appoggerà il Family Day a Città del Messico in settembre. E in Cile, contro l'aborto, a metterci la faccia in un video sono tutti i prelati del Paese andino. Tutti minacciati dal potere, il cui obiettivo è ormai chiaro: piegare al mondo gli ultimi testimoni della Verità.
Diritto all'incesto: madre e figlio pronti al carcere
In New Mexico una donna ritrova il figlio abbandonato all'età di 16 anni. I due si innamorano e vengono arrestati. Ma la loro battaglia va avanti. Per sancire un abisso di disperazione spacciato per diritto. In una battaglia in cui associazioni e avvocati sono già pronti a scardinare l'ultima frontiera della perversione.
Lutero, un Machiavelli della fede
Lo "scontro" tra cardinali cattolici sul lascito spirituale e politico del padre della Riforma. Che desacralizzò il matrimonio privandolo del suo significato soprannaturale. In occasione dei 500 anni della sua "rivoluzione" è bene tenerlo presente.
Dopo le unioni gay diventa un diritto anche la poligamia
Diciamo la verità: non ha tutti i torti Hamza Piccardo, ex dirigente dell’Unione delle comunità islamiche (Ucoii), quando chiede che, in base alla legge Cirinnà, pure la poligamia diventi diritto. Accettate le premesse delle legge non si può che accettare anche le conclusioni. In primo luogo le unioni civili si basano sulla libertà di due persone dello stesso sesso di rendere legittimo il loro legame anche di fronte alla legge. Perché vietarlo anche a tre o quattro persone che si vogliono unire reciprocamente?