USA, il pro-vita McCarthy è il neopresidente della Camera
Alla quindicesima votazione, dopo aver superato alcune opposizioni interne al Gop, il repubblicano Kevin McCarthy è stato eletto speaker della Camera statunitense. Pro life, la sua candidatura è stata sostenuta da Donald Trump. Un’elezione che è una buona notizia, dopo l’era dell’abortista Nancy Pelosi.
Tregua di Natale: nulla di fatto sul fronte ucraino
La decisione di Putin di accogliere la proposta del patriarca della Chiesa Ortodossa Russa Kirill per stabilire una tregua natalizia nei combattimenti sembra aver preso in contropiede molti a Kiev e nelle cancellerie occidentali. Una conferma di quanto sia improvvisato l’impianto culturale su cui viene gestita in ambito NATO la guerra contro i russi.
Ucraina: fase di stallo ma le armi non tacciono
In assenza di sviluppi significativi sui campi di battaglia, russi e ucraini continuano a combattersi. Questa fase del conflitto impone un intenso consumo di munizioni e una forte usura e distruzione di armamenti, puntando a logorare l'avversario ed escludendo i ngeoziati.
Crisi nel Kosovo rientrata, per ora. Le colpe dell'Ue
Crisi del Kosovo rientrata, almeno per ora. Dopo gli appelli della Nato e dell'Ue, la tensione si è smorzata e i serbi hanno rimosso i blocchi stradali sui valichi fra Kosovo e Serbia. Ma è l'Ue che, nel bel mezzo della crisi, ha accettato la proposta del Kosovo (non riconosciuto dalla Serbia) di aderire all'Unione.
Dopo tre mesi di proteste in Iran, il regime è in crisi
Sono ormai 100 giorni di protesta continua in Iran, contro la repressione del regime islamico. Non è solo una "rivolta delle donne", anche se sono le donne a costituirne il primo motore. Il regime risponde con una dura repressione che non risparmia nessuno, né i bambini, né il campione di calcio Daei. Ma Teheran mostra le prime crepe.
Brasile ad alta tensione, Lula alimenta le divisioni
Clima esplosivo in Brasile a pochi giorni dall’inaugurazione (1 gennaio) del mandato di Lula. Le nomine per il Governo, che includerà anche estremisti di sinistra, non facilitano la riconciliazione. E l’arresto del 24 dicembre, a Brasilia, di un improvvisato attentatore diventa l’occasione per demonizzare ulteriormente Bolsonaro e le opposizioni.
Cina e Corea del Nord alzano la tensione in Asia
La Cina ha spinto ancora i suoi aerei da guerra fino ai limiti della zona di difesa e interdizione (Adiz) di Taiwan, l’equivalente dello spazio aereo dell’isola non riconosciuta. La Corea, invece, torna al centro dell’attenzione militare del mondo, perché i nordcoreani hanno spedito cinque droni nel Sud, di cui uno ha sorvolato Seul.
Ucraina, Zelensky torna dagli Usa a mani vuote
A parte l'enfasi sul discorso al Congresso molto applaudito e sulla fornitura di una prima batteria di missili Patriot, il bilancio della visita di Zelensky negli Usa è negativo. Da un punto di vista politico, non si è concordato nulla per arrivare al cessate-il-fuoco. Da quello militare, gli Usa non hanno fornito le armi a lungo raggio chieste da Kiev.
L'assedio degli armeni nel Nagorno-Karabakh
Gli armeni che vivono nel Nagorno-Karabakh (Artsakh in lingua armena) sono assediati e di nuovo tagliati fuori dal mondo. A causa di una protesta “ecologista” è stato chiuso il corridoio di Lachin, che è l’unica rotta che collega la regione con l’Armenia. La situazione inizia a farsi critica. E nel mondo nessuno può o vuole aiutarli.
Zelensky negli Usa, oltre la retorica un'alleanza difficile
La visita di Zelensky a Washington si presta a diverse valutazioni e interpretazioni. Viene vista come la consacrazione dell'alleanza fra Usa e Ucraina, ma giunge nel momento in cui il sostegno statunitense all'Ucraina è più freddo che mai. Si discuterà dell'invio di nuove armi, ma difficile pensare che la Nato possa esporsi di più.
Ossessione anti-Trump e svanisce lo scandalo Fbi
La Commissione sui fatti del 6 gennaio (l'assalto al Campidoglio del 2021), ha raccomandato di perseguire penalmente Donald Trump. Si tratta di un caso senza precedenti. Intanto emerge con chiarezza l'interferenza dell'Fbi nelle elezioni del 2020 ai danni di Trump. Ma non fa notizia e non si parla di indagini ufficiali.
Israele-Palestina: due popoli in due Stati, formula vecchia
Non c’è giorno che la cronaca non registri un palestinese vittima delle forze di sicurezza israeliane. Ma questo accade anche tra gli ebrei, uccisi in attentati. La formula della pace, "Israele e Palestina, due popoli in due Stati", sembra non reggere alla prova del tempo. Interviste a mons. Sabbah (patriarca emerito di Gerusalemme) e a Jamil Kassissieh, ambasciatore della Palestina in Vaticano.