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San Giacomo il Maggiore a cura di Ermes Dovico

Esteri


Quel virus totalitario russo che contagia i conservatori
L'INTERVISTA/ DARIO FERTILIO

Quel virus totalitario russo che contagia i conservatori

Dario Fertilio, giornalista e scrittore, analizza con la Bussola la narrazione russa sulla guerra in Ucraina. E le mille trappole culturali e lessicali usate dal Cremlino per attrarre un vasto e inconsapevole pubblico di cattolici e conservatori. Che giustamente sono spaventati anche dal rischio di deriva totalitaria in Occidente.

- IL VESCOVO DI PRAGA E I PROFUGHI UCRAINI di Nico Spuntoni


Brown Jackson, la giudice di Biden è un'attivista
CORTE SUPREMA USA

Brown Jackson, la giudice di Biden è un'attivista

Audizione per la nuova giudice suprema negli Usa, Ketanji Brown Jackson. Emerge un profilo di attivista che oggi si direbbe "woke". Una rivoluzionaria impegnata in difesa dell'aborto, indecisa sulla stessa definizione di "donna", sostenitrice della Critical Race Theory, con un passato di sentenze generose per la pornografia infantile.


La guerra vista dall'Africa, un continente diviso
UCRAINA

La guerra vista dall'Africa, un continente diviso

Esteri 23_03_2022 Anna Bono

Dei 52 Stati che all’Onu non hanno condannato l’invasione russa dell’Ucraina, 26 – la metà – sono africani. Anche se pochi se ne interessano. Il Sudafrica, potenza africana astenuta, è chiaramente schierata con la Russia. Dal Centrafrica, volontari per combattere assieme ai "fratelli russi", ma dalla maggior parte dei Paesi si parte per combattere fra le file degli ucraini. 


L'Ue condanna la Russia ma compra il suo gas
GUERRA IN UCRAINA

L'Ue condanna la Russia ma compra il suo gas

Mentre procedono le operazioni militari russe in Ucraina, Mariupol sta per cadere e la pressione è alta in tutto l'Est del Paese, il flusso del gas verso l'Europa è costante e gli ordini, addirittura, aumentano. I Paesi dell'Ue si sono impegnati nella guerra economica contro l'aggressione russa, ma continuano a comprare il gas da Mosca e si espongono a rappresaglie economiche.


Motti e minacce: la Cina non fa la mediatrice con Mosca
XI JINPING

Motti e minacce: la Cina non fa la mediatrice con Mosca

La telefonata di due ore fra il presidente americano Joe Biden e il suo omologo cinese Xi Jinping, è un fallimento diplomatico. Pechino sta con Putin. Xi Jinping ricorre a motti tradizionali per spiegare la posizione della Cina. Uno in particolare: “Spetta a chi ha legato il sonaglio al collo della tigre il compito di toglierlo”. 


Ucrainagate: era vera la corruzione dei Biden
LO SCANDALO DEI MEDIA

Ucrainagate: era vera la corruzione dei Biden

Per aver fatto lo scoop sulle email di Hunter Biden, figlio dell'attuale presidente americano, il New York Post era stato bannato dai social network. Trump, che aveva chiesto al presidente Zelensky di investigare sugli affari loschi dei Biden, aveva subito il processo di impeachment. Tutto venne liquidato come "disinformazione". Ma era tutto vero, come ammette anche il New York Times. 


Ucraina, l'offensiva russa rallenta. Inferno a Mariupol
GUERRA, LA SITUAZIONE

Ucraina, l'offensiva russa rallenta. Inferno a Mariupol

L'offensiva russa rallenta su tutti i fronti. Durissimi combattimenti a Mariupol, assediata da tempo, dove i russi sono penetrati nella città e combattono una guerriglia urbana contro difensori ormai senza speranza. Bombardamenti a Ovest e monito di Mosca alla Nato contro l'invio di sistemi anti-aerei di origine sovietica all'Ucraina. 


Donbass come il Kosovo? Cosa dice il diritto internazionale
L'ANALISI

Donbass come il Kosovo? Cosa dice il diritto internazionale

Fatta salva la condanna per l'invasione russa dell'Ucraina, è interessante esaminare uno dei punti caldi del contenzioso: la secessione delle regioni di Donetsk e Lugansk ha un precedente importante nella secessione del Kosovo dalla Serbia, che fu giustificata dalla Corte Internazionale di Giustizia.
- LA GUERRA AVANZA CON LA VIOLENZA E LA MENZOGNA, di Graziano Motta


Piccole guerre crescono e vengono ignorate dagli Usa
IRAN E COREA DEL NORD

Piccole guerre crescono e vengono ignorate dagli Usa

Missili iraniani lanciati su Erbil hanno danneggiato anche la sede del consolato statunitense. La risposta è nulla e i negoziati sul nucleare iraniano continuano come se l'attacco non fosse mai avvenuto. La Corea del Nord riprende i suoi test missilistici a lungo raggio. E nessuno se ne accorge. Gli Usa sono concentrati solo sull'Ucraina. 


La guerra avanza con la violenza e la menzogna
L'ANALISI

La guerra avanza con la violenza e la menzogna

Dalla legge della Duma che impone con la forza di parlare di "operazione militare speciale" alla violenza brutale delle truppe di occupazione che colpisce obiettivi civili, quanto si vede in questo conflitto va oltre la normale guerra di propaganda. E l'Europa non può far finta di esere stata colta "di sorpresa".


Cavalieri di Visegrad per la pace. Ma l'Ue li tratta da briganti
KIEV

Cavalieri di Visegrad per la pace. Ma l'Ue li tratta da briganti

A Kiev vanno, a loro rischio e pericolo, solo i premier di Polonia, Repubblica Ceca e Slovenia. Portano la solidarietà cristiana dei Paesi dell'Europa centrale liberatasi dal comunismo. Ma a Bruxelles, dove invece la diplomazia langue, si preferisce approvare le sanzioni contro la Polonia. Che nel frattempo, da sola, accoglie quasi 2 milioni di profughi.


Consacrazione, un gesto decisivo che richiede anche la nostra penitenza
RUSSIA-UCRAINA

Consacrazione, un gesto decisivo che richiede anche la nostra penitenza

L'annuncio della consacrazione di Russia e Ucraina è una notizia di importanza storica, legata sia alle apparizioni in Ucraina del 1914 e del 1987 sia alla richiesta fatta dalla Madonna a Fatima. È anche l'affermazione della potestà di Dio sulle nazioni e sul mondo intero, che rimette finalmente Dio al centro della vita del mondo. Ma non bisogna dimenticare che a Fatima la Madonna aveva chiesto anche la penitenza e la riparazione, perché la guerra è la conseguenza dei nostri peccati.
- INTERVISTA/CODEVILLA - «GLI ORTODOSSI RISCHIANO NUOVO SCISMA», di Nico Spuntoni
- CAVALIERI DI VISEGRAD PER LA PACE, LA UE LI TRATTA DA BRIGANTI, di Luca Volontè