Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
San Giacomo il Maggiore a cura di Ermes Dovico

Esteri


Sconfitta Dem: bocciato l’aborto fino alla nascita
STATI UNITI

Sconfitta Dem: bocciato l’aborto fino alla nascita

In una battaglia storica il Senato Usa ha bocciato (48-46) la proposta dei Democratici di liberalizzare l’aborto fino alla nascita e di azzerare le vittorie pro vita degli ultimi decenni. Decisivo il voto di Joe Manchin (Dem). Sollievo per i gruppi pro life. E Biden non ha potuto accontentare le lobby abortiste.


Il ritorno di Trump, incoronato dai conservatori
CPAC

Il ritorno di Trump, incoronato dai conservatori

E allora Donald Trump è ancora candidato presidente per i Repubblicani nelle elezioni del 2024. Ma solo secondo il sondaggio informale che si è tenuto domenica alla conclusione della Cpac, la conferenza annuale dei conservatori americani. L’ex presidente ha vinto con il 59% dei voti, contro il 28% di Ron De Santis


Brown Jackson, Biden accontenta i gruppi abortisti
CORTE SUPREMA

Brown Jackson, Biden accontenta i gruppi abortisti

Il presidente degli Usa nomina un’attivista di estrema sinistra, Ketanji Brown Jackson, per sostituire il dimissionario Stephen Breyer alla Corte Suprema. I gruppi pro vita denunciano i suoi record pro aborto e i legami con i finanziatori di Biden. E i Repubblicani annunciano battaglia per evitarne la conferma.


Dopo l'Ucraina, non è detto che tocchi a Taiwan
INVASIONI

Dopo l'Ucraina, non è detto che tocchi a Taiwan

E dopo l’Ucraina, anche Taiwan rischia di essere invasa? Il volo di nove aerei militari cinesi nello spazio aereo dell’isola, proprio nel giorno in cui i carri armati russi passavano il confine dell’Ucraina, ha risvegliato paure mai del tutto sopite. Quanto sono fondati i timori dei “cinesi di Taipei”? 


Ucraina, «le nostre chiese trasformate in rifugio dalle bombe»
INTERVISTA / DON ANDRIY SOLETSKYY

Ucraina, «le nostre chiese trasformate in rifugio dalle bombe»

«La situazione a Kiev è drammatica, è vera guerra»; «Tra cristiani c'è solidarietà ed ecumenismo pratico, anche a livello istituzionale c'è la pace religiosa, anche se la propaganda russa sostiene il contrario. Ma ci si aspetta che il Patriarcato di Mosca condanni questa guerra, non c'è alcuna persecuzione degli ortodossi». «La nostra comunità in Italia si è già mobilitata per aiutare i nostri connazionali». Parla don Andriy Soletskyy, rappresentante a Roma del Patriarca greco-cattolico Sviatoslav Shevchuk.

- ED ORA TOCCHERÀ A TAIWAN? di Stefano Magni


La Russia invade, si apre la prospettiva di due Ucraine
OPERAZIONE SPECIALE

La Russia invade, si apre la prospettiva di due Ucraine

Attacco scattato all'alba, manovra a tenaglia. L'obiettivo dichiarato è limitato, lo scenario più probabile è al momento che la Russia completi la conquista delle province filo-russe creando un corridoio che le unisca alla Crimea. Ma il conflitto costerà caro pure all'Europa.


Usa, quanti guai dal confine con il Messico. E da Biden…
IMMIGRAZIONE

Usa, quanti guai dal confine con il Messico. E da Biden…

Nel 2021 la polizia di frontiera degli Stati Uniti ha effettuato 1,9 milioni di arresti di clandestini lungo il confine con il Messico. Aumentano significativamente gli episodi di violenza verso il personale di pattuglia e il numero di pregiudicati. Una situazione esplosiva esacerbata dalle politiche di Biden. E il 55% degli americani rimpiange Trump.


Ecco perché Putin vuole conquistare l'Ucraina. E la religione è un pretesto
INTERVISTA/MARTA DELL'ASTA

Ecco perché Putin vuole conquistare l'Ucraina. E la religione è un pretesto

Il presidente russo Vladimir Putin, con il discorso del 21 febbraio, ha riconosciuto l'indipendenza delle repubbliche separatiste di Lugansk e Donetsk. Ma non solo. Ha anche rimesso in discussione l'esistenza stessa dell'Ucraina, in quanto Stato indipendente e sovrano. A cosa mira, dunque? Visto il recente riconoscimento del Patriarcato di Kiev da parte del patriarca ecumenico Bartolomeo I, Putin vuole agire anche per una causa religiosa, per conto del Patriarcato di Mosca? Lo abbiamo chiesto a Marta Carletti Dell'Asta, ricercatrice presso la Fondazione Russia Cristiana e direttore responsabile della rivista La Nuova Europa.


La collusione. Quei politici dell'Ue soci in affari di Putin
GAS E POTERE

La collusione. Quei politici dell'Ue soci in affari di Putin

L'eurodeputato Witold Waszczykowski, ex ministro degli esteri della Polonia, ha proposto una risoluzione di condanna del conflitto di interessi di molti alti esponenti europei cooptati in aziende di Stato russe. La risoluzione è stata bocciata da PPE e S&D. Il che rivela una vasta rete di collusioni fra la politica europea e la Russia che ci rende ricattabili.


Crisi Ucraina, trattati stracciati e rischio contagio
DOPO IL DISCORSO DI PUTIN

Crisi Ucraina, trattati stracciati e rischio contagio

Con il riconoscimento delle autoproclamate repubbliche di Lugansk e di Donetsk, in Ucraina, il presidente russo Putin non solo ha violato l'accordo di Minsk, ma soprattutto il Memorandum di Budapest del 1994, per cui l'Ucraina aveva distrutto o consegnato a Mosca tutto il suo arsenale nucleare (ereditato dall'URSS), in cambio della garanzia dell'indipendenza e della sovranità da parte delle 5 potenze nucleari. Un precedente pericoloso per la sicurezza mondiale, con un'Europa divisa e preoccupata da sanzioni che danneggerebbero essa stessa e una Cina che prende appunti per regolare la faccenda Taiwan.
- QUEI POLITICI UE SOCI IN AFFARI DI PUTIN, di Wlodzimierz Redzioch


Ucraina: tra guerra di nervi e guerra del gas
LA VERA POSTA IN GIOCO

Ucraina: tra guerra di nervi e guerra del gas

Sullo sfondo della crisi appare sempre più evidente come l’obiettivo strategico degli USA di scavare un profondo fossato tra l’Unione Europea e la Russia giochi soprattutto sull’arma energetica. Non a caso gli allarmi lanciati da Washington per l’imminente invasione russa dell’Ucraina hanno preso il via due mesi dopo il completamento del nuovo gasdotto North Stream 2.


La Francia si ritira dal Mali che tratta con i jihadisti
LA DECISIONE

La Francia si ritira dal Mali che tratta con i jihadisti

Esteri 19_02_2022 Anna Bono

Macron ha annunciato il ritiro dal Paese africano delle truppe francesi ed europee, che mette in dubbio il futuro delle missioni. Alla base della decisione l’atteggiamento ostile del governo maliano, retto dai militari, che negoziano con i jihadisti e rinviano il ritorno alla democrazia.