Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
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Sinistra isterica per Kennedy, il voto al Senato dirà se è ok

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Le reazioni alla scelta del neo presidente Trump di affidare a Kennedy Jr la Sanità americana sono state a dir poco veementi e in Italia addirittura isteriche. Ma su di lui c'è un grande consenso trasversale anche se il voto in Senato dovrà sciogliere tutti i dubbi, come i maggiorenti repubblicani hanno lasciato intendere. 

Esteri 18_11_2024

Dopo il ribaltone delle elezioni presidenziali, nessuna scelta operata da Donald Trump ha suscitato maggiore clamore mediatico della nomina di Robert Francis Kennedy a Segretario del Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani, un ruolo di superministro della Salute e del welfare.

Le reazioni alla scelta del neo presidente sono state a dir poco veementi, e in Italia addirittura isteriche, sui media progressisti. Kennedy è definito come un “traditore” dei valori sostenuti nel corso degli anni dalla sua famiglia, valori liberal. Ogni Kennedy che si rispetti da sempre aveva fatto politica nel Partito Democratico, e lo stesso avvocato vi aveva militato, fino a quando non ne era uscito, disgustato dalle politiche di Obama e Biden. La sua scelta di appoggiare apertamente Trump aveva suscitato rabbia e indignazione, ma non è nulla rispetto a quanto sta accadendo con la sua nomina a capo della Santità americana.

La stampa italiana ha sfoderato per lui il termine infamante di “no vax, con cui in questo Paese durante il periodo dell’infodemia si è tentato di screditare ogni pensiero critico verso le soluzioni dei prodotti autorizzati come vaccini dopo pochissimi mesi di sperimentazione. In realtà Kennedy non si è limitato negli scorsi anni a criticare i vaccini, ma ha messo radicalmente in discussione le politiche vaccinali degli States e soprattutto dell’OMS. In questo momento non è solo Big Pharma, come dicono in molti, a tremare per le possibili scelte del politico di origine irlandese, e cattolico praticante nonostante una certa visione tollerante nei confronti dell’aborto, ma anche l’OMS.

Kennedy potrebbe decidere di far uscire gli USA dall’organizzazione con sede a Ginevra, e questo potrebbe avere delle conseguenze estremamente importanti, innescando un effetto domino, e l’organizzazione finanziata da Bill Gates che decide le linee guida sanitarie a livello planetario potrebbe perdere di forza e credibilità. Si tratta di una partita importantissima che dovrà giocare l’amministrazione Trump e sarà necessaria una forte coesione politica.

In America i ministri devono essere confermati dal voto del Senato, ed è prevedibile che ci sarà una forte azione di lobbyng contro il nuovo ministro. Cosa faranno i parlamentari repubblicani? Sosterranno la scelta di Trump per un uomo che viene dal Partito Democratico e che sostiene posizioni che vengono denunciate come complottiste e “pericolose”? «Le opinioni stravaganti del signor Kennedy sui fatti scientifici di base sono inquietanti e dovrebbero preoccupare tutti i genitori che si aspettano che le scuole e gli altri spazi pubblici siano sicuri per i loro figli», ha detto il senatore Ron Wyden, democratico dell'Oregon, in una dichiarazione.

Ma dal fronte repubblicano sono immediatamente arrivate espressioni di consenso addirittura entusiastico per la scelta di Trump. Il senatore Bill Cassidy, repubblicano del Louisiana, ha elogiato Kennedy in una dichiarazione, anche se non ha detto come intenderà votare. Cassidy è attualmente il membro di maggiore rango della commissione del Senato per la salute, l'istruzione, il lavoro e le pensioni ed è considerato un contendente per la presidenza della commissione nel prossimo Congresso. «Non vedo l'ora di saperne di più sulle sue altre posizioni politiche e su come sosterranno un'agenda conservatrice e filo-americana», ha detto Cassidy. Una osservazione interessante. Un appoggio che non è una delega in bianco, ma il figlio del celebre Bob ne è perfettamente consapevole. E a proposito del Ministro assassinato nel 1968, sembra che Kennedy abbia ricevuto rassicurazioni da Trump a proposito delle desecretazioni degli archivi dell’FBI, dove potrebbe trovarsi la verità sull’assassinio di suo padre e di suo zio.

Diversi altri senatori repubblicani hanno pubblicamente elogiato Kennedy, come il senatore del Wisconsin Ron Johnson che lo ha definito «un brillante e coraggioso narratore di verità», come il senatore dell'Alabama Tommy Tuberville che ha definito Kennedy «una scelta assolutamente brillante» e il senatore del Missouri Josh Hawley che ha affermato che l'annuncio ha segnato una «brutta giornata per Big Pharma».

Dall'altra parte dello schieramento politico, molti democratici hanno immediatamente condannato la scelta di Kennedy, definendola «pericolosa» e «inquietante». Ma qualcuno nel partito sconfitto è andato controcorrente, come il governatore del Colorado Jared Polis, che ha detto in un post a X di essere «eccitato dalla notizia», aggiungendo che Kennedy «aiuterà a rendere l'America di nuovo sana scuotendo il Sistema Sanitario e la Food and Drug Amministration», l’ente che autorizza i farmaci.

Se dunque il Senato confermerà la nomina di Kennedy, potrebbero essere in arrivo tempi di grandi cambiamenti nel mondo della salute, americana e mondiale.  



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