Il fragile gioiellino di Lee Kuan Yew
Singapore, morto Lee Kwan Yew, fondatore e padre-padrone della città-Stato più ricca dell'Asia. Ora che ne sarà di quella piccola e variopinta realtà? Comportandosi come un dittatore, il premier Lee è riuscito ad amalgamare etnie e religioni e trasformare una piccola isola malarica in un paradiso economico.
Afghanistan, vittima della legge nera
Afghanistan, una ragazza accusata di aver dissacrato il Corano viene linciata dalla folla. Il suo funerale diventa una protesta delle donne. Resta il fatto che in Afghanistan c'è ancora la pena di morte per la blasfemia. L'Italia ha aiutato Kabul a rifarsi un sistema giudiziario, ma la legge nera resta.
Libia e terrorismo, da Europa e Onu solo disastri
Europa e Onu paralizzati anche dopo l’attentato di Tunisi e gli ultimi sviluppi della guerra in Libia. Inutile quindi attendersi azioni concrete, tanto meno iniziative militari, in risposta all’uccisione di tanti cittadini europei, risposte “muscolari” che hanno caratterizzato le rappresaglie di Giordania ed Egitto contro l'Is.
L'assedio islamista alla Tunisia
Sebbene non confermata, la rivendicazione dell'attentato terroristico al Museo del Bardo da parte dello Stato Islamico costringe a fare i conti con le tante formazioni qaediste che già hanno colpito in Tunisia e che già hanno le capacità per conquistare territori al confine con Libia e Algeria. Sono almeno 3mila i giovani che sono andati a combattere in Siria e circa 500 sono rientrati creando enormi problemi di sicurezza.
Un colpo al cuore della Tunisia
Un colpo al cuore della Tunisia, della sua cultura, delle sue istituzioni e della sua economia fondata sul turismo. I terroristi hanno provocato 24 morti e un danno immenso al Paese, l'unico uscito dalla sua "primavera" con una fragile democrazia. Ora va affrontato di punta il problema dello jihadismo. E l'Europa deve dare il suo contributo.
La cronaca di Stefano Magni
Netanyahu, le ragioni di una vittoria a sorpresa
Benjamin Netanyahu era dato per sconfitto fino al giorno stesso per le elezioni. Invece, non solo ha vinto, ma ha anche conquistato una maggioranza solida per un governo stabile. Ora però inizia il difficile. Quale politica adotterà per non far scoppiare i rapporti con gli Usa e una guerra con i palestinesi?
Terrore a Tunisi. Italiani fra le vittime
Colpi di arma da fuoco a Tunisi: a mezzogiorno è iniziata una nuova tragedia del terrorismo. Il museo archeologico Bardo, a due passi dalla sede del parlamento tunisino, viene assaltato da un commando di terroristi travestiti da soldati. La polizia tunisina ha reagito rapidamente con un blitz. Almeno 24 morti, fra cui 4 italiani.
Un colpo al cuore della Tunisia di Valentina Colombo
Pakistan. Il governo non difende i cristiani
Polizia che distoglie lo sguardo al momento buono, nessuna garanzia dei diritti e fine della moratoria della pena di morte: sono tante le preoccupazioni della comunità cristiana in Pakistan all'indomani del duplice attentato di Lahore. Ne parlano a La Nuova Bussola Quotidiana mons. Sebastian Francis Shah, arcivescovo di Lahore e padre James Channan direttore del locale Centro Domenicano per la Pace.
Pakistan e Medio Oriente: Fermare la persecuzione dei cristiani
Pakistan: il vescovo di Lahore, mons. Shah, conferma a La Nuova BQ che il governo pakistano non fa abbastanza per proteggere i cristiani. Nel frattempo, la dichiarazione del Vaticano, della Russia e del Libano in difesa dei diritti dei cristiani nel Medio Oriente è un appello all'Onu per un intervento. Anche militare, se necessario.
Israele al voto, stavolta Netanyahu rischia grosso
Poco meno di sei milioni di israeliani (per l’esattezza 5 milioni 881 mila 696) sono chiamati alle urne per eleggere i 120 deputati della ventesima legislatura. Un rinnovo anticipato voluto da Benjamin Netanyahu, leader del partito di maggioranza relativa Likud, per contrasti nella sua coalizione di governo.
Cristiani in Pakistan, la minoranza più perseguitata
Lahore, Pakistan: due chiese sono state colpite da attentatori suicidi talebani. Il bilancio provvisorio è di almeno 14 morti. Prima sconcerto, poi rabbia e infine lutto nella piccola e perseguitata minoranza cristiana locale. Ma questi attentati sono solo una parte del problema. I cristiani pakistani sono minacciati dalla polizia, dalla legge sulla blasfemia e dai pogrom.
Israele al voto Panico in casa Netanyahu
Israele, si vota martedì: i sondaggi danno in vantaggio la coalizione a guida laburista che sfida il premier Netanyahu. Il leader likudista paga lo scotto delle defezioni nel suo schieramento: Livni e Khalon, soprattutto. Ma si è tirato contro anche i vertici militari, che temono una sua rottura con gli Usa di Obama.