Morsi destituito, Egitto nell'incertezza
Il presidente islamista Mohammed Morsi è stato deposto dalle forze armate e se le piazze dell'opposizione festeggiano con i fuochi d'artificio, il punto di domanda vero è sulle altre, quelle dei sostenitori dei Fratelli Musulmani, che continuano a invitare a resistere al colpo di Stato «in maniera pacifica». Preoccupano le prossime ore al Cairo, ma soprattutto la situazione nell'Alto Egitto, dove i Fratelli Musulmani sono più forti.
- Egitto, golpe in atto, Morsi agli arresti di G. Bernardelli
Egitto: golpe in atto, Morsi agli arresti
Ultimatum scaduto, il presidente Mohammed Morsi ha scelto lo scontro frontale, e i carri armati dell’esercito hanno iniziato a muoversi per le strade. Lo stesso Morsi sarebbe agli arresti domiciliari nella sede della Guardia repubblicana al Cairo, secondo la tv indipendente el Hayat. Ma la notizia non è confermata. Milioni di egiziani in piazza.
Obama l'africano fa l'ambasciatore dei diritti gay
Seconda visita del presidente americano in Africa, contrassegnata dal pressante appello a favore degli omosessuali. Nessun accenno ai veri problemi dei diritti umani, né alcun riferimento al discorso che fece in Ghana nel 2009. In quattro anni l'Africa non è cambiata, Obama sì. In peggio.
Cina, a rischio esplosione la mina islam
Situazione incandescente nella regione musulmana dello Xinjang, dove si moltiplicano gli incidenti fra popolazione e polizia cinese, che fa mostra di brutalità gratuite. E tra pochi giorni c'è un anniversario pericoloso. Ma Pechino può contare sulla "distrazione" dello jihadismo internazionale.
Il mese dell'orgoglio Ex-Gay
Se giugno è tradizionalmente il mese che la comunità GLBT dedica al "Gay Pride", luglio potrebbe diventare il mese dell'Orgoglio Ex-Gay. A proporlo è Voice of the Voiceless, l’organizzazione con sede a Bristow, in Virginia, che si adopera per il recupero degli omosessuali.
Stato inefficiente? E io non pago le tasse
Clamoroso gesto degli imprenditori del Madagascar: le tasse in scadenza a giugno vengono depositate su un conto privato e lì rimarranno finché i politici non avranno dimostrato di saper dare al paese un governo legittimo ed efficiente.
Dietro al terrorismo in Libia lo zampino del Cairo
Un documento dell'intelligence libica accusa il governo egiziano e il presidente Mohamed Morsi di essere coinvolti nell’attacco condotto l’11 settembre scorso da un gruppo di miliziani islamisti al consolato statunitense a Benghazi.
Siria spaccata, i cristiani pagano
Smentita la decapitazione di tre francescani, resta l'estrema gravità della situazione: un assalto a un convento francescano, un attacco terroristico alla cattedrale ortodossa di Damasco, cristiani costretti a fuggire. E poi c'è ancora il silenzio sulla sorte dei due vescovi di Aleppo.
Egitto in rivolta, si ricomincia
Clima tesissimo alla vigilia della grande manifestazione convocata per domenica al Cairo per chiedere le dimissioni del presidente Morsi, che in tv attacca tutti. Ora dipenderà dall'atteggiamento dell'esercito, ma intanto cresce la violenza.
Un dossier racconta la repressione della polizia francese
Un dossier presentato al Consiglio d'Europa – alla presenza di Luca Volonté, delegato PPE – raccoglie testimonianze di partecipanti alla Manif pour tous sulla repressione della polizia francese. - Il video delle violenze
Terrorismo in Nigeria: è proprio guerra santa
Mentre si intensificano gli attacchi di Boko Haram, l'arcivescovo di Abuja nega la matrice religiosa del terrorismo. Non sono d'accordo gli altri vescovi e a ragione: nel paese è stata dichiarata la jihad, e colpisce anche i musulmani che non sono abbastanza devoti alla causa.
La nuova evangelizzazione 2.0 di Father Barron
A Denver, al raduno dei giornalisti cattolici, è stata presentata l'esperienza di Word on fire, il canale Youtube del Reverendo Robert Barron. Un vero successo di evangelizzazione 2.0, puntando sul contenuto prima che sulla forma.