Il profumo del Che ritirato per oltraggio alla rivoluzione
"Ernesto" e "Hugo": due profumi che l'azienda di Stato cubana si apprestava a lanciare sul mercato in onore di Che Guevara e del defunto presidente venezuelano Chavez. Mail regime di Raul Castro ha bloccato tutto, accusando di "tentata eresia" i vertici dell'azienda. Scherza con i santi ma lascia stare il Che.
La disobbedienza di Hong Kong sfida Pechino
Hong Kong reclama la riforma democratica promessa per il 2017 e tradita dalla nuova legge promulgata da Pechino. La repressione poliziesca contro il primo sciopero studentesco ha innescato una protesta di massa, non-violenta, apertamente appoggiata anche dalla Chiesa, che ad Hong Kong è ancora libera.
I cristiani iracheni si armano per sopravvivere
Dopo essere stati decimati, perseguitati, cacciati dalle loro case, i cristiani iracheni, assieme agli yezidi, hanno deciso di armarsi e formare proprie milizie di auto-difesa. Per ora sono inquadrati nelle unità curde e addestrati dai Peshmerga. Sono appoggiati anche dal partito delle Forze Libanesi di Geagea.
Sesso, droga e new age. I poteri forti sono a nudo
Qualche giorno fa il New York Times ha rivelato che si sono trovati i due fondatori e padroni di Google, Larry Page e Sergey Brin, e i loro omologhi di Facebook, Mark Zuckerberg, e di Amazon, Jeff Bezos. Dove? Nel deserto del Nevada in mezzo a cinquantamila hippie per il Burning Man Festival.
Zafar Bhatti, ennesima vittima della legge nera
Zafar Bhatti, in carcere senza prove con l'accusa di blasfemia, è stato assassinato dalle guardie carcerarie. In Pakistan è una drammatica consuetudine. Sono almeno 61 le vittime di esecuzioni extra-giudiziali. E 17 sono i condannati a morte. Basta un sospetto per perdere la vita. Basta un'accusa di blasfemia.
L'incubo di un Iraq svuotato dei suoi cristiani
Ci sono le parole altisonanti sulla coalizione internazionale che vuole sradicare l'Isis. E c'è la realtà che i cristiani iracheni si trovano ogni mattina davanti agli occhi: un inverno che si avvicina nelle tendopoli del Kurdistan. Yousef Thomas Mirkis, arcivescovo caldeo di Kirkuk porta in Europa la loro testimonianza.
Primi raid in Siria. Ma serviranno ai cristiani?
Il Califfato è da ieri sotto attacco anche in Siria, bersagliato nelle sue roccaforti di Raqqa, Deir el-Zor, al Hasakah e Abu Kamal dai cacciabombardieri e da 47 missili da crociera Tomahawk lanciati dalle navi statunitensi nel Golfo Persico e nel Mar Rosso. L’avvio degli attesi raid in territorio siriano ripropone gli schemi bellici già visti in molti interventi conflitti precedenti.
Il sogno scozzese tenta anche i serbi della Bosnia
L’eco del voto che ha bocciato la separazione della Scozia dalla Gran Bretagna è arrivata anche nei Balcani, un territorio in cui l’insoddisfazione per i confini attuali è forte. Il primo a parlare, come spesso accade quando si tratta di indipendenza, è stato Milorad Dodik, presidente Repubblica Serba di Bosnia Erzegovina.
Petrolio iracheno, l'oro nero del Califfato
L'Isis si finanzia con la produzione clandestina e con la vendita di petrolio sul mercato nero. Produce 100mila barili al giorno, che garantiscono guadagni pari a 2 milioni quotidiani. Quando gli jihadisti lo facevano a scapito della Siria di Assad, la comunità internazionale aveva chiuso un occhio. Solo ora ci si sveglia.
Dalla Scozia una lezione di civiltà
Il voto che ha sancito la permanenza della Scozia nel Regno Unito ha visto una partecipazione massiccia di elettori, ma malgrado l'importanza della posta in gioco, gli occhi del mondo puntati addosso e un passato, anche recente, di violenze, tutto si è svolto in modo pacifico ed esemplare.
Geninazzi: «Che errore per i cattolici innamorarsi di Putin»
La crisi in Ucraina è giunta a uno stallo, con una fragile tregua nelle regioni del Donbass. Nel frattempo ha provocato dibattiti, lacerazioni anche nel mondo cattolico italiano. Una parte ammira Putin, un’altra lo teme. Ne abbiamo parlato con Luigi Geninazzi, inviato de Il Sabato e di Avvenire.
Scozia, un Sì è per sempre
Oggi la Scozia vota per rimanere nel Regno Unito, di cui fa parte dal 1707, o diventare una nazione indipendente e sovrana. La storia dell'indipendentismo scozzese parte da lontano, dal manifesto di Arboath, del 1320, quando i notabili di Scozia chiesero la protezione del Papa.