Hollande, ma che ipocriti quei librai della "rive gauche"
Le scandalose memorie di Valerie Trierweiler, l’ex compagna del presidente Francois Hollande, scuotono non solo mondo politico francese, ma anche quello di carta dei librai. Le intimità erotico-politiche, raccolte nel libro Merci pour ce moment, provocano le proteste (ipocrite) di alcuni librai parigini.
La corruzione uccide 3,6 milioni di persone all'anno
Classi dirigenti corrotte si appropriano delle risorse dei loro paesi e sottraggono risorse alla lotta alla povertà. L'organizzazione non governativa One ha calcolato il danno in circa mille miliardi di dollari. I soldi sottratti dai governi ai loro stessi paesi hanno condannato a morte almeno 3,6 milioni di persone ogni anno.
Grande alleanza contro l'Isis? I conti che non tornano
Isis, la soluzione della Nato è quella dei bombardamenti aerei e dell'appoggio a forze locali. Quali? Curdi, governo iracheno (sciita) e opposizione moderata siriana. Peccato che siano nemici fra loro. Senza una soluzione del conflitto siriano non c'è possibilità di abbattere il Califfato in Iraq.
Missionarie trucidate in Burundi Prime avvisaglie di un nuovo genocidio
Olga Raschietti, Lucia Pulici e Bernadetta Boggian, tre suore missionarie saveriane, sono state trucidate a Bujumbura, nel Burundi. Assistevano le persone, indipendentemente dalla loro etnia di appartenenza e promuovevano la pace. Forse è proprio questo che dava fastidio a non pochi.
Siria e Iraq un anno dopo, pregare per chiedere un intervento militare
Il 7 settembre 2013 papa Francesco guidava la preghiera per la Pace al fine di scongiurare l'intervento franco-americano in Siria. Pericolo scongiurato, ma dopo un anno la situazione è ancora più tragica, sia in Siria che in Iraq con la creazione del Califfato.
Il futuro della Nato (sempre che ci sia)
Il vertice della Nato conferma una tendenza già nota da anni. Da un lato domina la rassegnazione politica sulla perdita dell'Ucraina. Dall'altro si assumono toni bellicosi della Russia, pur nella consapevolezza che non c'è la forza sufficiente per far corrispondere le parole ai fatti. Due analisi sul vertice dell'Alleanza Atlantica in Galles.
La rassegnazione occidentale di fronte alla Russia
Di fronte alla malcelata aggressione russa dell'Ucraina, l'Ue e la Nato non si sono mosse e sono state percepite come deboli. Quando hanno incominciato a muoversi, lo hanno fatto molto in ritardo. Ora Mosca è in grado di imporre le sue condizioni: lo smembramento dell'Ucraina. Le conseguenze, anche per l'Europa occidentale saranno molto gravi.
La Nato mostra denti che non ha
Bilancio tutto al negativo per il vertice Nato in Galles. Si doveva discutere dell'operazione Resolute Support per sostenere l'Afghanistan dopo il ritiro, ma a Kabul non c'è ancora un presidente. La deterrenza nei confronti della Russia è fallita: Putin ha quasi del tutto raggiunto i suoi obiettivi in Ucraina. E contro l'Isis si opta per un'azione quasi solo simbolica.
Cristiani iracheni: quale futuro
L'ultimo appello del patriarca caldeo iracheno Raphael Sako, riflette l'esasperazione di una popolazione cristiana ancora abbandonata dal mondo. Non solo l'intervento fin qui effettuato è inefficace, ma manca un piano per far tornare i cristiani nelle loro case. E manca un progetto per ricostruire un tessuto sociale lacerato.
Cristiani in Iraq, scelte decisive per salvarsi dall'estinzione
«Al fine di salvarsi dall'estinzione, e per continuare a essere lievito della terra, i cristiani d'Iraq devono affrontare la situazione per quella che è, in special modo perché essi recano con sé il messaggio di speranza, attraverso il quale possono mantenere in vita la fiammella della vita»
La Mogherini non vuol vedere lo scontro di civiltà
Se il buongiorno si vede dal mattino: Federica Mogherini, appena diventata titolare della politica estera europea, nega che in Iraq si stia combattendo uno scontro di civiltà o una guerra di religione. Ah no? Lo Stato Islamico impone la sua versione totalitaria dell'islam sunnita, sterminando minoranze etniche e religiose.
Ebbene sì, è uno scontro di civiltà E Amnesty dimentica i cristiani perseguitati
Ieri è stato diffuso il video che nessuno avrebbe voluto vedere: la decapitazione del giornalista statunitense Steven Sotloff. Quella in corso in Iraq è una guerra fra civiltà e barbarie. Ma in Occidente prevale ancora il politically correct.