Le armi siriane alimentano la guerra in Iraq
Secondo rivelazioni croate gli ingenti armamenti che dalla Croazia erano stati inviati ai ribelli "moderati" anti-Assad, vengono ora usati dai fondamentalisti dell'ISIS in Iraq. Arabia Saudita e Usa sospettati di doppiogiochismo.
Il rapimento dei tre ragazzi riaccende la Cisgiordania
A cinque giorni dalla scomparsa dei giovani ebrei la tensione tra Israele e Autorità palestinese potrebbe sfociare in qualcosa di molto più grave. Abu Mazen dimostra di non controllare il territorio, Netanyahu ne approfitta per arrestare quanti più militanti di Hamas è possibile. E tra i coloni c'è una pericolosa voglia di farsi giustizia da sé.
Tra Ue e Russia, paga il conto la Bulgaria
Come ritorsione per la crisi ucraina, la Commissione Ue pone il veto al passaggio del grande gasdotto South Stream nei territori dell'Unione bloccando i lavori in Bulgaria, che contava su questa opera per il suo sviluppo.
Il terrorismo islamico all'assalto del Kenya
Una nuova strage provocata dagli al Shabaab somali: decine di morti e città di Mpeketoni semidistrutta. È solo l'ultimo episodio di una escalation che appare inarrestabile: i leader qaedisti sono decisi a portare la guerra sul suolo kenyano.
Ucraina, i rischi di una guerra "povera"
Le magre figure rimediate dalle forze ucraine nella offensiva contro le milizie filo-russe, lasciano intendere che per Kiev il ripristino del controllo è lontano. Mancano i fondi, ma anche chi è disposto a morire per l'unità nazionale.
Si allarga il disastro dell'Iraq
L'Iraq è completamente destabilizzato: l'esercito si liquefa di fronte all'avanzata di poche migliaia di miliziani di Al Qaeda, nel Nord del Paese. E l'atmosfera a Baghdad ricorda il panico a Saigon, Vietnam, prima della caduta.
"Non si scappa da un Paese dove non manca nulla"
Eritrea: i vescovi evitano di contestare direttamente il regime, ma non usano mezzi termini per descrivere lo stato di orrore in cui si vive. E anche in Nigeria, i cristiani sono quotidianamente minacciati dalla violenza di Boko Haram.
Mosul è nelle mani di Al Qaeda
Il più radicale dei gruppi jihadisti che combattono nella Mezzaluna Fertile, l'esercito dello Stato Islamico dell'Iraq e del Levante. si è impadronito di Mosul, la seconda città irachena, abitata ancora da una minoranza cristiana.
Il fascino discreto dei Talebani
I talebani pakistani attaccano a Karachi. E allargando la visuale oltre il Pakistan vediamo altre azioni analoghe in Siria e in Nigeria. Mirano a catalizzare l'attenzione di popolazioni locali esasperate dalla corruzione dei loro governi.
Ucraina, c'è una road map. Almeno sulla carta
Il nuovo presidente ucraino Petro Poroshenko propone una road map per uscire dalla guerra civile: fine dei combattimenti entro una settimana, amnistia per i ribelli, salvacondotto per i volontari russi. Ma la situazione sul campo la rende difficile.
Preghiera israelo-palestinese in Vaticano: un gesto religioso, un fine politico
L'incontro che si svolge oggi in Vaticano con papa Francesco, i presidenti israeliano Shimon Peres e palestinese Mahmoud Abbas è un evento eccezionale, ma si radica in una lunga tradizione dei pontefici di iniziative pubbliche per scongiurare gravi conflitti internazionali. Lo scopo della preghiera è quello di facilitare un dialogo di pace tra le due parti. Non ha invece niente a che vedere con il dialogo inter-religioso.
Antisemitismo islamico, esiste dai tempi di Maometto
Dopo la strage del Museo Ebraico di Bruxelles e l'arresto del suo artefice, l'Europa si interroga ancora una volta sulle radici dell'odio islamico nei confronti degli ebrei, un odio che risale ai tempi di Maometto, un millennio e mezzo fa.