Orrore senza fine Bruciato il pilota Italia nel mirino
Lo Stato Islamico ha diffuso un video per mostrare al mondo la sua determinazione nello spingere sempre oltre la soglia dell'orrore. Nel filmato viene esibita, con l'ormai consueta e macabra cura della sceneggiatura, la tragica fine del pilota giordano Muadh al-Kasasibah. Un nuovo atto di brutalità dei terroristi islamici che segue le minacce di attentati anche in Italia.
In Ucraina è guerra, l'Europa è paralizzata
Unione Europea e Alleanza Atlantica sempre più indecisi sull'atteggiamento da seguire, mentre la crisi ucraina si aggrava di giorno in giorno. I separatisti guadagnano terreno, la Russia ha già vinto la «guerra della diplomazia». La protesta delle mamme dei soldati russi.
Con le scarpe di Mao la rivoluzione finisce sotto i piedi
Si chiamano Tian Lang Trainers e per cinquant’anni sono state le calzature più usate dai minatori e dagli operai cinesi. Oggi sono il nuovo oggetto di culto con oltre 200 milioni di paia vendute ogni anno. In Usa stanno quasi soppiantando le mitiche All Stars. Le scarpe di Mao stanno per arrivare anche in Italia.
Africa, prigioniera dell'ideologia terzomondista
Mugabe eletto presidente dell'Unione Africana è l'emblema di un'ideologia che caratterizza tutte le dittature e le democrazie fallite del Continente Nero. Mugabe continua ad incolpare le antiche potenze coloniali e vanta la "riforma agricola" (esproprio dei bianchi) che ha rovinato il suo Paese.
Sunniti e sciiti esportano la loro guerra in Nigeria
L'Iran offre il suo aiuto al governo della Nigeria contro il terrorismo di Boko Haram. Fin dagli anni 80, esiste in Nigeria un movimento radicale sciita guidato dallo sceicco Ibrahim Zakzaky. Ora è nemico dei radicali sunniti Boko Haram. Un pezzo di conflitto mediorientale arriva così sulla costa occidentale africana.
Lo scienziato arruolato a forza alla causa gay
Che la corona inglese si inchini e chieda scusa ai gay. Questo è il succo di una lettera firmata da 60mila persone e inviata al governo inglese, al principe William e consorte. Tra i firmatari compaiono il regista del film The Imitation Game, Morten Tyldum, e l’attore protagonista Benedict Cumberbatch.
Kenji Goto, morte di un cristiano giapponese
Il giornalista giapponese Kenji Goto, decapitato dagli jihadisti dell’Isis due giorni fa, era un coraggioso cristiano. La sua condotta e il suo comportamento di fronte alla morte fanno di lui un eroe moderno del Giappone e lasceranno il segno. Corso al salvataggio dello stravagante avventuriero Haruna Yukawa, Goto ha corso un rischio calcolato, assumendosene tutta la responsabilità.
Non è omofoba l'università che difende il matrimonio
C'è un giudice ad Halifax, Canada, che non ha paura di sfidare la lobby gay. E ha assolto dall’accusa di omofobia la Trinity Western University che fa sottoscrivere un codice di comportamento, che prescrive «l’astensione da forme di intimità sessuale che violino la sacralità del matrimonio tra un uomo e una donna».
Congo, una strage ferma la tirannia di Kabila
Repubblica Democratica del Congo: una settimana di proteste nella capitale Kinshasa è costata la vita a 42 persone, uccise dalle forze dell'ordine. Ma almeno è naufragato il progetto di riforma elettorale del presidente Joseph Kabila che ne avrebbe consacrato una sua dittatura di fatto.
Le sanzioni non stanno fermando la Russia
Le sanzioni economiche occidentali non hanno fermato affatto la Russia. Nonostante il crollo del rublo e del prezzo del petrolio, Putin continua a fornire il suo sostegno ai pro-russi dell'Ucraina orientale, consentendo loro di passare all'offensiva. Fallita la mediazione a Minsk, la Nato non intende intervenire.
Cristiani divisi nello scontro fra Hezbollah e Israele
Il Libano rischia di cascare di nuovo nel conflitto fra il movimento sciita Hezbollah e Israele. Dopo lo scontro a fuoco del 28 gennaio, in cui è morto anche un casco blu spagnolo della missione Unifil2, i fragili equilibri che hanno retto per 8 anni rischiano di spezzarsi. I cristiani sono tuttora divisi in schieramenti opposti.
Kobane è libera, ma il Califfato avanza ancora
I curdi liberano Kobane, la città della Siria settentrionale. Per i combattenti curdi si tratta di una grande vittoria simbolica contro gli jihadisti. Ma nell'economia complessiva del conflitto, hanno strappato al Califfato solo l'1% del suo territorio. Mentre altrove si espande.