Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Santa Bernadette a cura di Ermes Dovico

Esteri


Le farfalle della Pasqua a Bangui
CENTRAFRICA

Le farfalle della Pasqua a Bangui

Esteri 07_05_2014

Cronaca dal Carmel di Bangui, Centrafrica, con 7.500 rifugiati. Una Pasqua celebrata fra piogge tropicali e le notizie di una guerra che continua. E i profughi, spontaneamente, decorano la chiesa con farfalle di carta. 


Nigeria, studentesse vendute come schiave
BOKO HARAM

Nigeria, studentesse vendute come schiave

Esteri 06_05_2014 Anna Bono

Il leader di Boko Haram, il movimento armato jihadista nigeriano, ha annunciato la vendita delle studentesse rapite lo scorso 14 aprile. Sostiene che sia un ordine divino: le donne non devono studiare, ma servire i mariti (a cui sono vendute).


Crisi ucraina, l'assenza dell'Europa
DIBATTITO

Crisi ucraina, l'assenza dell'Europa

Una constatazione comune: l'Europa non fa sentire la sua voce sulla crisi in Ucraina. Due proposte alternative. L'Ue dovrebbe gettar acqua sul fuoco e ascoltare Mosca (Ronza). Oppure rispondere alla sfida di Putin (Magni).


L'Ue getti acqua sul fuoco ucraino
LA CRISI

L'Ue getti acqua sul fuoco ucraino

Gli interessi europei non coincidono con quelli statunitensi. L'Ue comprenda le ragioni della Russia e trasformi l'Ucraina in un ponte con Mosca, invece che in una terra di frontiera di una nuova guerra fredda, da cui perderebbero tutti.


L'Europa risponda alla sfida di Putin
IL DUELLO

L'Europa risponda alla sfida di Putin

La crisi ucraina è nata come una sfida di Putin agli interessi dell'Unione Europea e ai valori dell'Europa. Il presidente russo lancia un'Opa sui partiti e i movimenti che vogliono sfasciare l'integrazione. L'Ue deve reagire, senza attendere gli Usa.


Siria, una guerra senza "buoni"
MEDIO ORIENTE

Siria, una guerra senza "buoni"

Esteri 05_05_2014

Perché è scoppiata la guerra in Siria? Quali sono gli attori internazionali coinvolti? Cosa possono fare, ormai, le minoranze cristiane prese tra due fuochi? Il professor Sami Aoun, risponde alle domande di Massimo Introvigne.


Odessa, il venerdì di fuoco e sangue
UCRAINA

Odessa, il venerdì di fuoco e sangue

Odessa si risveglia con 42 morti negli scontri fra nazionalisti ucraini e pro-russi. È il singolo più grave episodio di violenza dai giorni della rivolta del Maidan, a Kiev. Intanto la Russia ammette di aver "perso la sua influenza" sui separatisti.


Fratelli Musulmani in Egitto, lupi vestiti da agnelli
ISLAM

Fratelli Musulmani in Egitto, lupi vestiti da agnelli

Esteri 03_05_2014

La durezza della giustizia egiziana, che ha condannato a morte 529 membri della Fratellanza (37 delle quali confermate) e sta mettendo sotto processo altri 682 militanti dà ai Fratelli Musulmani l'occasione per presentarsi come vittime.


Rwanda, l'Onu non ha imparato la dura lezione
20 ANNI DOPO

Rwanda, l'Onu non ha imparato la dura lezione

Esteri 01_05_2014 Anna Bono

Il mancato intervento dei caschi blu per prevenire il genocidio in Rwanda, nel 1994, è definito da Ban Ki-moon "una vergogna". Il problema vero, però, è che l'Onu non ha affatto tratto insegnamenti da quell'errore. In Sud Sudan, nella Repubblica Democratica del Congo, in Mali e in Centrafrica, le Nazioni Unite non prevengono le guerre civili, né i rischi di genocidio.


Gli Usa tornano nelle Filippine per contenere la Cina
PACIFICO

Gli Usa tornano nelle Filippine per contenere la Cina

Esteri 30_04_2014

Dopo essere stati costretti a lasciare le Filippine nel 1991, sotto i colpi di una campagna anti-americana, gli Usa torneranno ad avere nuove basi nell'arcipelago. È questo l'esito del nuovo accordo, per contenere una Cina sempre più aggressiva.


Est Ucraina,
"uno scontro
fra generazioni"
DARIO FERTILIO

Est Ucraina, "uno scontro fra generazioni"

Il giornalista e scrittore Dario Fertilio da Kharkiv, nell'Ucraina orientale: "si scopre un mosaico di paure, sentimenti, interessi contrapposti sotto la calma apparente". I separatisti veri sono pochi. Ma ben armati e organizzati.


Abu Mazen, Netanyahu e la retorica sulla Shoah
MEDIO ORIENTE

Abu Mazen, Netanyahu e la retorica sulla Shoah

Esteri 29_04_2014

Abu Mazen definisce la Shoah "il più odioso crimine" alla vigilia della scadenza dei negoziati. E intanto si allea con Hamas. Netanyahu, d'altra parte, punta sulla memoria collettiva per celare la sua mancanza di strategia. E il conflitto va avanti.