Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Giovedì Santo a cura di Ermes Dovico

Esteri


Se non aiutiamo il Mali a salvare i bambini emigranti
IMMIGRAZIONE

Se non aiutiamo il Mali a salvare i bambini emigranti

Esteri 29_08_2014 Anna Bono

Pochi stati africani aiutano i loro emigranti a rimpatriare o li assistono all'estero. Uno di questi rari casi è il Mali. Il suo governo vuole impedire alle famiglie di costringere i loro bambini alla traversata del Sahara e del Mediterraneo. Ma, chiedendo collaborazione agli europei, ha trovato un assurdo ostruzionismo in Italia.


Se lo stupratore è islamico, la polizia lascia fare
ROTHERHAM

Se lo stupratore è islamico, la polizia lascia fare

Nella cittadina di Rotherham, nel Nord dell'Inghilterra, 1400 minorenni sono state violentate dal 1997. Si tratta di uno dei più giganteschi casi di pedofilia organizzata degli ultimi anni. Ma gli stupratori erano quasi tutti pachistani. Per paura di subire l'accusa di islamofobia, le autorità non si sono mosse.


Boko Haram
si costruisce
il suo califfato
NIGERIA

Boko Haram si costruisce il suo califfato

Esteri 28_08_2014 Anna Bono

Nigeria, dopo una lunga fase di attentati suicidi e di imboscate, i terroristi islamici di Boko Haram hanno iniziato a conquistare città e territori per fondare un loro califfato, proclamato lo scorso 24 agosto con un comunicato del loro leader Shekau. Lo stanno facendo sulla falsariga dell'Isis in Iraq e Siria.


IRAQ

Isis ma non solo: quando il male si mette in posa

Esteri 27_08_2014 Anna Bono

Persone crocifisse, sepolte vive, mutilate, decapitate, torturate a morte, costrette a scavare la propria fossa prima di essere uccise. Oggi il Califfato islamico dell'Isis pare la rappresentazione del male in terra. Ma non è il solo: dal Medio Oriente all'Africa, dall'Iraq alla Nigeria, l'orrore ha radici estese. 


Afghanistan, noi 
ce ne andiamo
i talebani no
RITIRO

Afghanistan, noi ce ne andiamo i talebani no

Esteri 27_08_2014

Mentre gli occhi della comunità internazionale sono puntati sulle crisi belliche in Iraq, Siria, a Gaza, in Libia e in Ucraina, anche l’Afghanistan prosegue la discesa verso il baratro. I candidati presidenziali Abdullah e Ghani Ahmadzai si sono misurati in un ballottaggio, provocando forti tensioni politiche e istituzionali.


Perché il Califfato
è una minaccia
per i musulmani
ISLAM

Perché il Califfato è una minaccia per i musulmani

Esteri 26_08_2014

L'aggressione delle milizie dell'Isis, guidate dal sedicente califfo Abu Bakr al-Baghdadi contro la minoranza sciita, esposta al rischio di genocidio, dopo i cristiani e gli yezidi, rappresenta una preoccupante svolta nel conflitto in Iraq. Ma è anche anche un'occasione importante per comprendere meglio l'ideologia dell'Isis.


Ecco chi paga il prezzo più caro della guerra a Putin
EUROPA-RUSSIA

Ecco chi paga il prezzo più caro della guerra a Putin

Esteri 26_08_2014

La guerra delle mutue sanzioni fra Usa-Europa da una parte e Russia dall’altra sta avendo ripercussioni notevoli sull’economia di alcuni Stati europei. Soprattutto per i Paesi balcanici, con rischio di nuove instabilità.
Ucraina, tra sospetti e verità, di G. Motta


Cristiani d'Iraq, una doppia catastrofe
APPELLO

Cristiani d'Iraq, una doppia catastrofe

Esteri 26_08_2014

Nell'indifferenza generale è iniziata la seconda fase del disastro iracheno: la migrazione dei cristiani finora raccolti nei campi profughi. In questo modo inizia a scomparire la storia, l'eredità e l'identità di questo popolo. La comunità internazionale non può continuare a restare inerte.


In Iraq e Siria
la guerra 
è di religione
ISLAM

In Iraq e Siria la guerra è di religione

Esteri 25_08_2014

Che fare in Iraq? Che l'Occidente non abbia una strategia, è un fatto reso ancor più evidente dalle timide e incerte iniziative di europei e statunitensi. Abbiamo rimosso la guerra dal nostro linguaggio e siamo del tutto incapaci sul piano politico di risolvere i conflitti. Ma la verità è questa: qui si combatte una guerra di religione.


Iraq, uso della forza
necessario ma solo 
se serve a ricostuire
INTERVENTO

Iraq, uso della forza necessario ma solo se serve a ricostuire

Tutto il Medio Oriente è in radicale cambiamento, la "primavera araba" è stata sequestrata da movimenti religiosi che ne hanno stravolto la natura. Ma tutto questo va contro la storia del Medio Oriente. Fermare questi fanatici in Iraq e Siria è doveroso, ma senza la ricostruzione il vuoto creato dall’uso della forza darà vita ad un maggiore estremismo. L'intervento al Meeting di Rimini.


Baghdad e curdi ai ferri corti
L'Isis ringrazia
IRAQ

Baghdad e curdi ai ferri corti L'Isis ringrazia

Esteri 24_08_2014

Le autorità curde lo avevano previsto e purtroppo sta avvenendo: il governo di Baghdad trattiene le armi, specie quelle pesanti, che l'Occidente invia ai combattenti curdi. Che potrebbero così rafforzare le pretese indipendentistiche. Fra un Kurdistan libero e un Iraq ridotto alle sole province sciite, non scorre buon sangue. E a guadagnarci sono gli jihadisti dello Stato Islamico.


L'unico dissenso permesso è quello gender
CUBA

L'unico dissenso permesso è quello gender

Mariela, la figlia di Raul Castro, per la prima volta esprime un voto di dissenso in Parlamento. A suo parere, la legge sul lavoro era troppo discriminatoria nei confronti degli omosessuali. Suo zio (e suo padre) li confinavano nei gulag, ai lavori forzati. Tanta acqua è scorsa sotto i ponti. L'unico dissenso perdonato è quello gender.