Quando la lotta al razzismo è appesa a una bandiera
Negli Stati Uniti impazza da giorni l’ennesima buffonata. Si vuole a tutti i costi bandire per sempre la bandiera che durante la Guerra di secessione fu della Confederazione “sudista”. Amazon e Wal-Mart che non la venderanno più, e siti Internet che, seguendo il consiglio di Google, la rimuoveranno per sempre.
L'alleanza jihadista fra Isis e Uck minaccia l'Italia
Lo scenario jihadista albanese conferma i suoi stretti legami con l'Italia. Lo attestano gli ultimi arresti, eseguiti a Milano, Bergamo e Grosseto. Si tratta della punta dell'iceberg di un movimento più vasto, in Albania, dove le ex milizie indipendentiste dell'Uck stringono legami con i neo-arrivati dell'Isis.
L'offensiva dell'Isis nel Sinai
Lo Stato Islamico si palesa in un altro pezzo di mondo arabo: la penisola del Sinai. Pressoché fuori controllo dal 2011, questa regione strategica dell'Egitto, al confine con Israele, è stata oggetto di una vasta offensiva di jihadisti, forti di 300 miliziani ben armati e addestrati. Hanno attaccato nell'anniversario della deposizione di Morsi.
Donne decapitate. Non è una specialità solo dell'Isis
Ha destato molto scalpore la notizia della decapitazione di due donne siriane, accusate dall'Isis del reato di “stregoneria”. Ma la decapitazione delle due presunte “streghe” non può però essere considerata un atto bellico: è invece legato alla più consolidata tradizione wahabita e dell’Islam più ortodosso.
Marò, si ricomincia da zero
Il governo italiano ricorre all’arbitrato internazionale sul caso dei fucilieri di Marina Salvatore Girone e Massimiliano Latorre, nel quadro della Convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del mare. Lo ha annunciato il 26 giugno la Farnesina. Ma non era possibile pensarci due anni fa? Ora si riparte da zero.
Così l’Isis aveva annunciato il massacro sulla spiaggia
Neppure la strage del museo del Bardo di Tunisi, nel febbraio scorso, ha impedito che il massacro della spiaggia di el-Kantaoui destasse in Europa stupore oltre che raccapriccio. Ma che la Tunisia avrebbe continuato ad essere un bersaglio per i jihadisti era non solo previsto da tutti gli analisti ma anche inevitabile.
Matrimonio gay? In Austria si fa ma non si dice
Qualcosa non quadra nella felix Austria. Il Parlamento cinque anni fa ha approvato sostanzialmente il “matrimonio” omosessuale, ma oggi si rifiuta di farlo dal punto di vista formale. Insomma, dopo aver detto sì’ ai diritti matrimoniali alle coppie omosessuali, oggi il Parlamento austriaco lo nega. Ma solo formalmente.
Il modello tunisino vacilla
La Tunisia rappresenta per il mondo arabo la speranza di una transizione verso la democrazia, ma i colpi inferti dal terrorismo ne mettono in rilievo tutta la debolezza politica, economica, sociale. La decisione presa ieri di chiudere 70 moschee e lo scioglimento di partiti e associazioni non in linea con la Costituzione arriva forse troppo tardi.
Il terrorismo islamico colpisce in tutto il mondo
Tre attentati sanguinosi del terrorismo islamico nello stesso giorno. Un’industria in Francia con la decapitazione di un uomo, turisti europei assassinati in spiaggia in Tunisia, musulmani sciiti in Kuwait uccisi, tutti colpiti dalla stessa ideologia manichea: chi non condivide l'estremismo islamico è un nemico da abbattere.
LA STRANA GUERRA ALL'ISIS di Gianandrea Gaiani
La strana guerra all'Isis
Tante stranezze nella guerra della Coalizione contro l'Isis. Una su tutte: in un anno di raid aerei, nonostante il completo controllo dell'aria, sono stati uccisi solo 2600 miliziani jihadisti. Una perdita colmata molto presto considerando che, in media, ogni mese, un migliaio di foreign fighters vanno ad arruolarsi sotto le bandiere nere.
Kobane, l'Isis torna col tacito appoggio turco
Kobane pareva definitivamente liberata dai curdi, dopo il lungo assedio dell'autunno scorso. E invece le milizie dell'Isis ci sono tornate. Perché i curdi stavano creando il loro stato, congiungendo i loro territori. Probabile che ci sia anche lo zampino di una Turchia che preferisce, tutto sommato, la vicinanza di un Califfato ad un Kurdistan indipendente.
Scomparirà la pena capitale. Usa permettendo
A breve la pena di morte potrebbe essere un lontano ricordo, almeno in Occidente. Solo il 18% delle nazioni mondiali (36) la praticano ancora, mentre le altre l'hanno espunta dagli ordinamenti giudiziari o non la applicano in concreto. Di fatto l’unico Paese occidentale dove la pena di morte è in vigore sono gli Stati Uniti.