Il Kenya costruisce il muro e caccia i rifugiati dai campi
Il governo del Kenya ha informato l’Acnur, l’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati, della decisione irrevocabile di smantellare i due campi di Dadaab e anche Kakuma entro i prossimi mesi. Incerto il destino di almeno 500 mila profughi. Inolre, il Kenya costruirà un muro di 700 chilometri al confine con la Somalia.
"Roma, obiettivo estremo perché centro della cristianità"
Quanto sono importanti per noi la Libia e l'Iraq, come combattere il terrorismo jihadista, quanto è importante Roma per i nemici che minacciano di distruggerla. Una conversazione a tutto tondo con il generale Marco Bertolini, comandante del Comando Operativo di vertice Interforze. Per comprendere un conflitto che è soprattutto culturale.
Hiroshima, mancano ancora le scuse di Obama
Hiroshima, Barack Obama abbraccia due anziani sopravvissuti alla bomba atomica del 6 agosto 1945. Ma non chiede scusa per l'attacco nucleare. Pronuncia un discorso a favore del disarmo globale. Ma intanto deve tenere con sé la valigetta nucleare e la sua amministrazione aumenta il budget per l'arsenale atomico.
Intanto Italia e Ue aspettano la stabilità in Libia
Barcone dalla Libia carico di migranti si ribalta e fa cinque morti. Provvidenziale l'intervento delle nostre navi che portano in salvo 550 persone. Le nostre autorità non hanno nessuna intenzione di risolvere l'emergenza del traffico di clandestini. La Mogherini aspetta di addestrare le forze libiche. Ma senza un accordo tra Ue e Libia si continuerà nella politica del non respigimento, che alimenterà il business immenso degli scafisti.
Guai per i fumatori, se sopravvivono a guerre e malattie
La campagna anti-tabacco nell'Uganda prevede anni di carcere e multe impossibili per chiunque sia scoperto a fumare in luoghi pubblici. L'Uganda arriva dopo ad analoghe campagne in Kenya, Sierra Leone, Mali e Nigeria, dove guerre civili e malattie falcidiano migliaia di persone.
Accordo con Hanoi. I perseguitati non interessano
Barack Obama ha concluso un altro storico accordo con il Vietnam, rimuovendo l'embargo sulle armi. Non è stata neppure discussa la libertà di religione. L'unica vittoria è la scarcerazione del sacerdote cattolico Nguyen Van Ly, un gesto di distensione da parte del regime di Hanoi.
Ucciso Mansour, talebani più vicina alla resa?
L’hanno confermato anche i talebani. Un drone statunitense ha ucciso con un missile il capo dell'Emirato islamico dell'Afghanistan, il leader talebano Mullah Akhtar Mansour, che da un anno aveva preso il posto del mullah Omar alla guida del movimento. Ecco cosa cambia per l’Afghanistan e per le prospettive di pace.
Vince il verde Ma l’Europa è avvertita
Sebbene accolta con giubilo da quasi la totalità dei media, la vittoria del verde Van der Bellen e delle forze europeiste è comunque un campanello d’allarme per Bruxelles e, più in generale, per la politica tradizionale. Questa forte insoddisfazione anti Ue, è stata a lungo considerata una prerogativa dei paesi ex-comunisti, ma il risultato ottenuto dall’ Fpo in una realtà moderata come l’Austria dimostra che non è più così.
Un summit mondiale poco umanitario ma molto inutile
Oggi e domani si svolge a Istanbul il primo Vertice umanitario mondiale, organizzato dalle Nazioni Unite. All’evento partecipano più di 6.000 persone: funzionari, rappresentanti di enti umanitari, ong e forse una cinquantina di capi di Stato e di governo. Ma servirà davvero a migliore le sorti dell’umanità?
La Turchia si avvicina ancora all'autoritarismo
L’Unione Europea ha concluso con la Turchia un accordo sul flusso degli immigrati da appena due mesi, ma ad Ankara il governo è già cambiato. Non si tratta solo di un rimpasto interno all'Akp, ma di un cambio di sistema, un'ulteriore svolta autoritaria islamica. A farne le spese sono le minoranze.
Fermare le sanzioni in Siria
Si moltiplicano gli appelli a far cessare l'embargo sulla Siria. La retorica sui profughi che scappano appare ipocrita se nello stesso tempo si continua ad affamare, impedire le cure, negare l’acqua potabile, il lavoro, la sicurezza, la dignità a chi rimane nel paese ormai al collasso a causa di un conflitto di cui non si vede la fine.
Baratro Venezuela: saccheggi e collasso sanitario
Il segretario per i Rapporti con gli Stati della Santa Sede Richard Gallagher costretto ad annullare la visita imminente in Venezuela. E' solo l'ultima delle misure repressive del governo chavista di Maduro. Che ora non riesce a fronteggiare l'inflazione alle stelle: con uno stipendio minimo equivalente a 12 euro si comprano 3 polli. L'allarme delle Ong: «Bambini, ipertesi e malati di cancro muoiono per mancanza di medicinali».