Aereo abbattuto in Ucraina, il mistero non risolto
La commissione di inchiesta olandese sull'abbattimento del volo Mh17 sui cieli dell'Ucraina ha concluso solo che sia stato colpito da un missile Buk. Su chi lo abbia lanciato, invece, le nebbie del mistero restano fitte. Su una cosa Kiev è responsabile: non aver chiuso lo spazio aereo.
Israele si incendia, ma i riflettori si spengono
La Terza Intifada scoppiata a Gerusalemme è la prima che avviene a riflettori praticamente spenti. Poca attenzione mediatica, scarsa attività della diplomazia, nessuna dichiarazione dalla Casa Bianca. Il Medio Oriente è impegnato in ben altre crisi e quella fra Israele e Palestina interessa a pochi. Se non all'Isis...
Curdi, un popolo diviso artificialmente da confini "naturali"
Chi sono i curdi? Tornati di nuovo alla ribalta a seguito del recente cruento attentato di Ankara, i curdi, nazione indo-iranica spartita fra quattro diversi Stati, sono la più numerosa fra le vittime più recenti della della dottrina dei cosiddetti “confini naturali”. Dottrina del XVII Secolo, in base alla quale sono fiumi e valli (e non i confini di un popolo) a determinare le frontiere.
I musulmani più influenti? Sono fondamentalisti
Di recente è stata pubblicata l’edizione 2015 de The Muslim 500: The World's 500 Most Influential Muslims, un volume annuale che dal 2009 rende noti i risultati di un voto aperto al pubblico per stabilire chi siano i musulmani più influenti al mondo. Nei primi posti, tutti i lerader più intransigenti e fondamentalisti.
Dopo la strage, clima di sospetto e terrore in Turchia
L’attentato ad Ankara è il più grave della storia recente turca. Secondo il governo ha provocato 95 vittime. Secondo il partito Hdp, curdo, i morti sono 128. Già la differenza così ampia fra le stime delle vittime è rivelatrice di un clima di guerra civile. Il governo punta il dito sull'Isis. I curdi non ci credono.
Cina, l'incubo di Orwell è già realtà a Pechino
Lo scrittore George Orwell, in 1984, aveva immaginato un regime totalitario capace di controllare tutti i suoi cittadini. La Cina ha realizzato questo incubo, con il programma Skynet. Ogni angolo di Pechino è controllato da telecamere. E il regime vuole estendere il sistema a tutte le grandi città.
L'obiettivo dell'Intifada: la conquista di Gerusalemme
Riguardo al dilagare della terza Intifada, solo chi non è stato da quelle parti può meravigliarsi della nuova rivolta. Tutta Gerusalemme è rivendicata dagli islamici da quando il califfo Omar la prese nell’VIII secolo. Al Quds, “la santa”, è il terzo, per importanza, luogo sacro islamico dopo La Mecca e Medina.
Terza Intifada, una lotta fra due popoli senza speranza
Alla fine, a furia di invocarla, la Terza Intifada in Israele è scoppiata per davvero. Ed è più estesa di quanto non sembri. Non c'è angolo di Medio Oriente che non sia coivolto dalle violenze. La comunità internazionale è sostanzialmente disinteressata al problema. E il conflitto riguarda due interi popoli, che si sentono privati del loro futuro.
ANKARA, IPOTESI DI UNA STRAGE di S. Magni
Ankara, ipotesi su un massacro di curdi
E’ strage ad Ankara: due bombe esplose nel mezzo di una manifestazione pacifista nella capitale turca hanno provocato la morte di 86 persone e il ferimento di altre 200, di cui una trentina versano in gravi condizioni. Gli attentatori volevano colpire i curdi. La prima bomba è esplosa nel troncone del corteo del partito Hdp. E mancano tre settimane al voto.
Siria: Russia e Occidente ai ferri corti
Con una dimostrazione di forza senza precedenti, i russi hanno iniziato a colpire obiettivi in Siria anche con missili lanciati dalla flotta nel Mar Caspio. E' un modo per rafforzare la loro coalizione: Iran, Iraq e governo di Damasco. La reazione stizzita delle diplomazie occidentali rivela il maggiore interesse a eliminare Assad piuttosto che l'ISIS.
Filippine, non c'è pace nella terra dei Moro
L'ex missionario del Pime Rolando Del Torchio è stato rapito da jihadisti o ai fini di un'estorsione? Probabilmente entrambe le cose, perché nella Mindanao musulmana i gruppi armati si finanziano con i sequestri. E' comunque la dimostrazione che l'accordo di pace del 2014 resta solo sulla carta.
Siria, l'illusione della vittoria risolutiva
I raid aerei sono solo propaganda, se si vuole davvero sconfiggere lo Stato islamico ci vogliono le truppe di terra. Lo continua a ripetere il patriarca caldeo Raphael Sako. E' una considerazione che vale anche per la Russia, oltre che per la Coalizione. I raid russi possono aprire la via all'offensiva di Assad. Ma credere in una vittoria di Damasco è un'illusione. La pace in Siria passa attraverso la sua divisione.