Fu genocidio. Gli Usa riconoscono la tragedia armena
Genocidio. Quello perpetrato dai Giovani Turchi contro 1 milione e 400mila cristiani armeni tra 1915 e 1923 fu un genicidio. Lo sanno tutti, ma ufficialmente non tutti lo dicono per non offendere la Turchia, che continua a negarlo. E solo da una settimana il genocidio armeno è stato riconosciuto dal Congresso degli Usa.
Blasfemi e populisti, è l'aborto dei nuovi caudilli
Tre insulti alla patrona del Sudamerica: i Governi socialpopulisti del continente irridono la Madonna di Guadalupe e aprono all’aborto. La scelta meticolosa compiuta consapevolmente da tre governi dell’America latina, Costarica, Messico e Argentina, che hanno dato il via libera all’aborto nello stesso giorno delle celebrazioni della patrona continentale.
-ARGENTINA, SVOLTA SOCIALISTA di Josè Arturo Quarracino
Non è peronista: il governo Fernandez si rivela socialista
In Argentina inizia l’era Fernandez. Ma non siamo in presenza di un governo peronista, bensì di un governo progressista social-democratico. Nel quale non poteva mancare la “perla” della legalizzazione dell’aborto secondo i diktat dei poteri internazionali. E le critiche “dolci” della Chiesa cattolica.
Contro la Brexit, aumenta la voglia di unità dell'Irlanda
All’indomani della vittoria di Boris Johnson a Londra, a Dublino è iniziato un dibattito che non si sentiva da un pezzo: sull’opportunità e i metodi per riunificare l’Irlanda. Merito degli esiti elettorali che hanno dato la sconfitta agli Unionisti, per la prima volta minoranza in 99 anni di storia. Con la Brexit, tutti i confini sono in discussione.
Nicaragua, la dittatura fa morti come fantasmi
Non occupa i titoli dei media internazionali, ma il suo popolo è vittima del dittatore socialista Ortega, il cui regime ha già ucciso 634 oppositori: numeri choccanti per un Paese di soli 6,3 milioni di abitanti. Il dissidente in esilio Álvaro Leiva Sánchez denuncia in esclusiva alla Nuova BQ la crisi dei diritti umani della nazione centroamericana.
Africa e Medio Oriente in rivolta contro l'Islam politico
Il mondo arabo, dall'Africa al Medio Oriente è attraversato da una nuova ondata di rivolte e tumulti interni: in Algeria, Sudan, Iraq e Libano le forze fondamentaliste che incarnano oggi l'islam politico sono apertamente osteggiate dai popoli in rivolta. E un sondaggio mostra che la fine dell'inverno islamista si realizza solo con a democrazia.
Regno Unito, vince Johnson. È il terzo sì alla Brexit
Elezioni nel Regno Unito, vittoria dei Conservatori. Il suo leader Boris Johnson ha ottenuto quel che voleva: una maggioranza parlamentare con cui votare definitivamente l’uscita dall’Unione Europea. Per la terza volta, dopo il referendum del 2016 e le elezioni europee, i cittadini britannici hanno espresso una scelta chiara: fuori dall'Ue
Essi è se vi pare. Da Greta al vocabolario, domina il neutro
Il politicamente corretto ha assegnato i suoi riconoscimenti. Il nuovo dogma è l’aggettivo o pronome “neutro”. L'ossessione per il “neutro” impone che con i transgender ci si rivolga con loro e essi. Mentre si impone il “neutralismo climatico” di Greta Thunberg alla quale è stato presentato il Piano Verde europeo: un concentrato di ideologia che ci costerà moltisismo.
Afghanistan, la guerra che non si può vincere
Il Washington Post è entrato in possesso di 2000 pagine di documenti finora segreti sulla guerra in Afghanistan, la più lunga della storia americana. Ne emerge un quadro desolante: i vertici militari e civili non hanno mai voluto dire in pubblico che la guerra, a loro avviso, non può essere vinta. Ne verrà favorita la tendenza isolazionista
Il jihadista di Pensacola ha ucciso odiando Usa e Israele
Un lupo solitario, senza legami con i gruppi terroristici islamici organizzati. Queste le valutazioni rese note dall'intelligence sul giovane ufficiale saudita che venerdì ha ucciso 3 persone nella base aeronavale di Pensacola, in Florida, prima di venire ucciso. Il suo pensiero era esplicito. Odiava gli Usa, soprattutto per il loro appoggio a Israele
L'impeachment a Trump è finora più fumo che arrosto
Negli Usa, i Democratici danno per scontato che vi siano prove sufficienti per deporre Trump con l'impeachment. È ciò che è stato confermato da tre costituzionalisti da loro convocati. Ma il giurista convocato dai Repubblicani non è d'accordo. E le testimonianze finora raccolte non hanno convinto la maggioranza del Congresso.
Messico e frottole: la "rivoluzione" di Amlo è già al palo
A solo un anno dall'insediamento, Lopez Obrador mostra un pesante bilancio di governo: aveva promesso che avrebbe debellato la piaga della guerra della droga, ma gli omicidi con lui sono già a 30mila, il dato più alto della storia; In Messico si attesta una recessione dello 0,2% nonostante la promessa di crescere del 4%; promuove una politica divisiva che ricorda Chavez e i Kirkhner e come se non bastasse ora dà anche l'asilo a Morales. La Nuova BQ ne parla con il politologo Guillermo Torres.