Hong Kong, arrestati tre campioni della causa democratica
Il governo di Hong Kong ha dato un giro di vite notevole contro la protesta democratica che va avanti da giugno. Ieri mattina ha arrestato tre campioni della causa democratica, l’imprenditore ed editore cattolico Jimmy Lai, il sindacalista Lee Cheuk-yan e il parlamentare democratico Yeung Sum
Trump: primo discorso delle Ceneri di un presidente Usa
Per la prima volta un presidente degli Stati Uniti ha tenuto un discorso il Mercoledì delle Ceneri sulla Quaresima e lo ha fatto, non come atto privato, ma come atto ufficiale. La scelta di Donald J. Trump è di importanza cruciale, non solo perché a capo della prima potenza mondiale, ma perché torna a identificare gli Usa come nazione cristiana
Contagio dall'Iran: stop ai pellegrinaggi alla Mecca e Medina
Il coronavirus sta cambiando abitudini e tradizioni secolari. L’Arabia Saudita ha deciso improvvisamente di non concedere più visti di ingresso ai pellegrini diretti alla Mecca e a Medina. Temendo soprattutto il contagio che arriva dall'Iran, uno dei Paesi più colpiti. E uno di quelli che hanno gestito peggio la nuova crisi.
Libia, Sarraj offre una base agli Usa
Per fermare l'avanzata di Haftar, sostenuto da Russia, Egitto ed Emirati Arabi, il governo di Tripoli dopo l'aiuto turco punta a portare dalla sua parte anche gli Stati Uniti con l'offerta di una base militare. Offerta difficilmente ricevibile.
L'eredità di Mubarak e la lezione ignorata
La morte dell'ex presidente egiziano Mubarak spinge alla riflessione sull'Egitto di oggi, guidato dal generale Al Sisi, che di Mubarak è il vero erede. Ma sembra che la Primavera araba che portò al potere i Fratelli musulmani abbia insegnato poco sia ai militari sia all'opposizione democratica.
«Più droga e miseria: Morales ha tradito noi nativi»
La Nuova Bussola intervista Nelson Condori, leader Aymara, lo stesso gruppo etnico da cui proviene l'ex presidente boliviano Morales. «Con lui il popolo ha avuto più miseria e più traffico di droga». Ora vive minacciato dalle milizie del Movimento al Socialismo.
La Corte Europea dei diritti umani... e di Soros
Il centro studi Eclj smaschera il conflitto di interessi della Cedu con le fondazioni di Soros. 22 giudici nel 2019 hanno o avevano avuto legami con sette Ong legate al magnate filantropo. Il commissario dei diritti umani difenderà la giustizia europea?
Condannato l'editore di Hong Kong. I lunghi tentacoli di Pechino
Un tribunale cinese ha condannato Gui Minhai, cittadino svedese e residente a Hong Kong, a 10 anni di carcere. Non è una condanna fra le tante: si tratta di un caso di esportazione della repressione cinese all’estero ed è la prova che a Hong Kong hanno qualche ragione in più per protestare contro la legge sull’estradizione.
Afghanistan, la prima tregua ufficiale del lungo conflitto
Dopo quasi diciannove anni di guerra in Afghanistan, è iniziata questo fine settimana la prima tregua ufficiale. Si tratta in ogni caso di una tregua parziale, che prevede un rallentamento delle ostilità e non un cessate-il-fuoco totale. Ma è segno che le trattative procedono. Il problema è che lo stesso governo di Kabul è diviso e in crisi.
Iran, vincono i conservatori già prima del voto
Iran, il 21 febbraio le elezioni del Majlis, il parlamento della Repubblica Islamica, erano state vinte dai conservatori ancora prima di iniziare. L’organo di controllo, il Consiglio dei Guardiani, aveva eliminato dalle liste gran parte dei candidati conservatori. Ignota l'affluenza, il dato non è stato diffuso (quindi vuol dire che è bassa?)
Il nuovo imperialismo turco visto da un dissidente
Abdullah Bozkurt è un giornalista turco esperto di terrorismo, sicurezza, criminalità ed estremismo. Un giorno del 2016 è riuscito a scappare in Europa un attimo prima di essere oggetto delle purghe di Erdoğan. Qui spiega il neo-imperialismo della Turchia di oggi alla NBQ. Un'espansione che riguarda la Libia, il gasdotto, i Fratelli Musulmani e l’Iran.
Qatar, i prossimi Mondiali nel Paese degli orrori
Il Qatar sarà la sede dei prossimi Mondiali 2022, ma oltre alle inchieste sulle tangenti ai vertici della Fifa e della Uefa, c'è da dire molto anche sulla natura interna di quel regime. Con un emiro che sviluppa un culto della personalità, repressione dei media e del dissenso e sfruttamento dei lavoratori stranieri che costruiscono gli stadi.