Da dove arriva l'odio islamico per le donne
Le scene di violenza sulle donne a cui abbiamo assistito a Colonia e in tante altre città europee, sono analoghe a quelle in Piazza Tahrir al Cairo, dopo la rivoluzione. Già allora, chi la subiva, come la giornalista Mona Tahawy, si chiedeva perché tanto odio per la donna. La risposta è in una tradizione tribale a cui si sovrappone un'interpretazione fondamentalista dell'islam.
Cappuccetto Rosso, il lupo buono e Colonia
Sarò strano, ma quando ho letto delle violenze di massa subite dalle donne tedesche nella notte di Capodanno a Colonia, e dell'atteggiamento della stampa nei confronti di questi e di innumerevoli altri episodi simili, mi è venuta subito in mente la fiaba di Cappuccetto Rosso e la sua versione politicamente corretta.
Una fede gioiosa e da uomini: ecco il successo di Don Matteo
L’eco sulla stampa più influente dello straordinario successo di Don Matteo è interessante non solo in sé, ma anche quale sintomo dell’ormai stabile divaricazione fra la cultura popolare e quella dell’élite laica-progressista dei media. Il primo episodio della decima stagione ha avuto un picco di ascolti di 10,2 milioni di spettatori.
Violenza in Germania, silenzi colpevoli
Il silenzio di media e autorità non permette di comprendere quel che è avvenuto a Colonia e lascia spazio alle più incredibili teorie del complotto. Ma la mancanza di reazione delle autorità non fa che incoraggiare le aggressioni di chi si sente impunito. E il silenzio stampa non aiuta affatto la tolleranza: contribuisce, semmai, a creare il mostro.
Quelli che fanno finta di difendere la famiglia
In questi giorni si intensificano discussioni e mediazioni sull'«adozione del figliastro» prevista dal ddl Cirinnà sulle unioni civili. Un balletto di posizioni tra i politici cattolici di diversi partiti, che però ignorano totalmente quanto la Chiesa ha già solennemente indicato come criteri operativi. Come per esempio la Nota del 2003 della Congregazione per la Dottrina della Fede.
Abbiamo tutti lo stesso Dio? Certo, anzi no...
Girano discorsi che, volendo promuovere la pace e la collaborazione e abbattere le barriere tra i credenti di confessioni e religioni diverse, si fanno forti della affermazione: «In fondo abbiamo lo stesso Dio». Non c'è frase più esatta di questa, ma nello stesso tempo più pericolosa e deviante.
Appello raccolta fondi: i doni che dicono chi è Gesù
Fin dai primi secoli i cristiani hanno amato raffigurare i tre Re Magi, perché essi riconoscono che Gesù è vero uomo e vero Dio, che quella nascita ha a che fare con la storia di ciascuno di noi e di tutto il mondo. È dalla consapevolezza della centralità di questo evento che noi partiamo per compiere il nostro lavoro di giornalisti. Vogliamo essere testimoni della passione di Dio per il destino dell’uomo. In questa impresa abbiamo bisogno del tuo aiuto.
Lo sguardo dei Magi per vedere l'Avvenimento
Cristo è e dà consistenza ad ogni essere. Possiamo alzarci stamattina e andare a vedere, non la calza piena di carbone o di dolci come facevamo da ragazzi, ma il sole che sorge nei fatti della vita. I Magi avevano un cuore vigilante e un occhio attento. Soprattutto davano valore ai segni e non temevano di scomodarsi per andare a vedere.
Felicità in quattro mosse (firmate da Sant'Ignazio)
Sant’Ignazio di Loyola ha pensato gli Esercizi spirituali proprio per persone che si ponevano grosse domande: «Che cosa devo fare della mia vita? Che cosa vuole il Signore da me?». Ignazio negli Esercizi “accompagna” l’esercitante alle risposte che deve chiederle direttamente a Colui che potrà dargliele.
Come Renzi personalizza la grande riforma
Il premier trasforma il prossimo referendum confermativo della riforma costituzionale in un plebiscito personale: pro o contro il governo Renzi. Ma la posta in gioco è ben più importante. Si tratta infatti di approvare una riforma che introduce centralismo e statalismo a tutti i livelli.
Tra balze e svolte il nostro cuore grida sempre a Lui
Non è arrivato diritto questo Natale. Non è arrivato appena nel nitore degli impegni che sempre lo precedono: la novena, le confessioni, la carità, le celebrazioni, i canti, gli auguri. La stella in cielo, la strada dei pastori in terra, e prima ancora la piccola carovana della famiglia di Nazaret, hanno incontrato balze e svolte.
Mattarella e Renzi, due cristiani laicizzati
Con Sergio Mattarella al Quirinale e Matteo Renzi a Palazzo Chigi, il cattolicesimo sociale (quello che fu della sinistra Dc) occupa i massimi vertici dello Stato. Ed è bene accetto dai salotti buoni, perché di cristiano conserva solo la morale personale. Ma sul piano culturale attinge a piene mani dalla cultura laicista.