Gender, la lotta continua anche nelle toilettes
Il comune di Charlotte vara una legge per consentire ai transgender di entrare nella toilette (maschile o femminile) di loro scelta. Multe pronte a fioccare. Allora la North Carolina rettifica con una legge che impone una distinzione in base al sesso indicato sul certificato di nascita. E parte il boicottaggio.
Trivelle, oltre il gesto simbolico dei vescovi
In un’economia moderna la valorizzazione dell’agricoltura, della pesca e del turismo presuppone la prossimità di un grosso apparato manifatturiero, che a sua volta domanda grandi quantità di energia. E tutto questo non implica alcun danno all’ambiente se i rifiuti vengono trattati in modo adeguato.
Si parla di donne e medici ma nell'aborto il tema è il bambino
Un altro caso - a Belfast - di bambino sopravvissuto alla nascita a 23 settimane, rimette davanti agli occhi di tutti la realtà: quando si parla di aborto si parla di bambini uccisi non di diritti delle donne e di lavoro dei medici. E senza abrogazione della 194 l'obiezione di coscienza sarà sempre in pericolo.
Brennero, il muro che non c'è e l'inerzia italica
Lo scandalo non è il muro, che l’Austria non sta costruendo, ma che non si siano ridiscussi gli accordi di Schengen e Dublino. Assurdo pretendere che i Paesi di primo ingresso dei migranti provvedano a fermarli. Il governo farebbe meglio a impegnarsi a Bruxelles e a prepararsi alla prossima emergenza.
«Ascoltate il grido dei nostri fratelli di Erbil»
«Sono fratelli che hanno bisogno di tutto perché hanno dovuto abbandonare le loro case in poche ore». E ancora: «La situazione dei cristiani ad Erbil dove si sono rifugiati per sfuggire alla furia dell’Isis è drammatica». Lo scrive monsignor Francesco Cavina, vescovo di Carpi, in un lettera-appello alla Nuova Bussola Quotidiana. Ecco il testo
Che pena il Grillo blasfemo
L'orrenda sceneggiata del comico che ha dato da mangiare grilli rinsecchiti ai suoi adepti storpiando la frase eucaristica: «E' il corpo di Grillo». La parabola artistica di un ricco ex comico e la tristezza dei candidati 5 Stelle proni nel piacere al capo. C'è più dignità nei leccapiedi del megadirettore di Fantozzi.
Non politicizzare l'assassinio di Giulio Regeni
E' giusto cercare i responsabili dell'efferato delitto di Giulio Regeni. Ma si assume troppo in fretta che il regime di Al Sisi sia il mandante diretto dell'omicidio del giovane italiano. E i toni della stampa italiana sono diventati subito bellicosi nei confronti dell'Egitto, invece di seguire puntualmente l'indagine. Cosa c'è in ballo?
Come la stampa (anche cattolica) piega il Papa ai propri disegni
Rivoluzione, muri caduti: i media non risparmiano sulle immagini per la Amoris Laetitia, millantando aperture inesistenti. Ma soprattutto vince il disprezzo per la Chiesa pre-Francesco, quella dei "divieti e obblighi". Che però ci ha regalato grandi esempi di santità, l'unica cosa che vale.
La "guerra santa" contro l'industria
Referendum sulle trivelle, Tempa Rossa, Bagnoli, Ilva: nel corso dell'ultimo decennio non si è fatto che assistere alla graduale chiusura dell'industria italiana. Mentre la stampa cavalca l'onda e lancia l'immagine, lontana dalla realtà, di un paese verde che va in bicicletta. Il tutto appare troppo sospetto e interessato.
Monsignor Paglia rettifica, la Bussola risponde
Il debito della Diocesi di Terni è la metà di quanto indicato dalla Nuova Bussola Quotidiana e monsignor Paglia non è più indagato. Lo afferma la segreteria di monsignor Paglia, rettificando un nostro editoriale. Ma le cose stanno un po' diversamente da quanto sostenuto dall'ex vescovo di Terni.
La magistratura, nuovo "Sol dell'avvenire"
Dal governo Renzi, dal suo statalismo e relativismo, non arriverà nulla di buono. D'accordo. Ma la filosofia politica che gli si oppone è destinata a bloccare ancor di più lo sviluppo del Paese. E' un circuito mediatico-giudiziario che sfrutta ogni scandalo per togliere legittimità alle istituzioni democratiche.
Ecco chi bussa alle porte del paradiso (fiscale)
L’ultimo caso riguarda Panama e c’è già chi lo ha battezzato lo scandalo del secolo. Si tratta della pubblicazione di parte degli 11 milioni di documenti sottratti allo studio legale panamense Mossack Fonseca, una società che da quarant’anni svolge la sua attività di fiduciaria in un Paese che è ancora considerato un paradiso fiscale.