Giornalismo online, la gratuità non rende
Se l'editoria tradizionale è in affanno e quella online non decolla, una delle ragioni è che negli ultimi venti anni abbiamo assistito a una progressiva svalutazione dei contenuti giornalistici. La gratuità del Web, col potenziamento dei motori di ricerca, non regge più alla prova dell'economia.
Quelle ricette terzomondiste che aumentano la fame
Si chiama Elisabeth Mpofu, arriva dallo Zimbabwe. Dice di essere una contadina: è lecito dubitarne visto il tempo che trascorre in giro per il mondo in veste di segretaria generale di La Via Campesina, un movimento di contadini. La le sue ricette per combattere la fame risultano alquanto discutibili.
Una fabbrica di cioccolato, speranza per l'Africa
Una fabbrica di cioccolato in Costa D’Avorio, primo produttore di cacao al mondo. La produzione servirà 350 milioni di potenziali consumatori e la fabbrica darà lavoro a 350 persone. Un esempio di come i Paesi della fame possono cominciare a sfruttare le proprie ricchezze naturali a favore dello sviluppo interno.
Le nostre tasse rendono i poveri ancora più poveri
Credete forse che la tassazione progressiva italiana prenda i soldi ai ricchi per darli ai poveri? Sbagliato. Più crescono le tasse italiane, più aumentano le disparità sociali. Confrontando i nostri dati con quelli dei paesi in cui le tasse sono più basse, noi italiani registriamo dei livelli di disuguaglianza sociale molto maggiori.
Crisi del lavoro. Vedi alla voce: crisi della persona
La persona ha iniziato a pensare che la libertà fosse svincolata da ogni responsabilità. Così ha origine la crisi della persona e delle sue relazioni. Così inizia la crisi del lavoro e dei corpi intermedi, prima di tutto i sindacati. Ne parliamo con Giuseppe Sabella, studioso del caso Fiat, direttore del think tank Think-in specializzato nel mercato del lavoro.
Ma se sarà decrescita, non sarà certo felice
Grazie alla crisi economica iniziata trenta anni fa generata dal crollo della natalità nei Paesi occidentali, oggi siamo tornati economicamente (e non solo…) indietro di trenta anni. E qualcuno invoca ancora una «decrescita voluta e felice». Ma la decrescita l’abbiamo già provocata e non è affatto felice.
La metamorfosi social dei grandi quotidiani
Gli introiti pubblicitari crollano in tutti i settori. Tutti i media stanno morendo? No, si stanno semplicemente trasformando. I social network permettono ad ogni utente di diventare lui stesso produttore ed editore. Le novità che Facebook, Twitter e tutti gli altri lanceranno un nuovo modo di fare giornalismo.
Così Banco Building sostiene il bisogno di casa
Il metodo dei Banchi applicato al settore edile e di arredamento. Le storie di imprenditori e aziende che donano le eccedenze di produzione per destinarle a opere di carità. Parla Silvio Pasero, fondatore di Banco Building: con piastrelle, marmi, materiale per costruzione abbiamo aiutato scuole, ospedali, conventi in mezzo mondo.
La metà del cibo sprecato è nei Paesi poveri
Expo 2015: qualcuno fotografa sacchi di pane accumulati vicino a un padiglione e pubblica on line le immagini, denunciando il paradosso di questo evento che diventa occasione di sprechi. Ma pochi sanno che non si spreca soltanto nei Paesi ricchi. Anzi, i Paesi ricchi sono responsabili solo per poco più della metà degli sprechi: 670 milioni di tonnellate. Le rimanenti 630 milioni di tonnellate si sprecano nei Paesi poveri.
La decrescita è sempre infelice
Luca Simonetti, con il libro Contro la decrescita, raccoglie tutti i dati essenziali che smontano la teoria della "decrescita felice", elaborata da Latouche e molto di moda in Italia. Se l'uomo non vive di sola materia, non ha senso, però, privarlo del benessere finora conquistato, nel nome di un nuovo primitivismo.
C'è una cavalletta nel piatto. Il futuro è negli insetti?
Nei padiglioni di Expo non potevano mancare gli insetti. Gli ambientalisti sono sicuri: saranno loro il cibo del futuro, ecologico e sostenibile. Secondo la Fao, che finanzia programmi di avviamento al consumo alimentare di insetti, le specie commestibili sono 1.900. Ma è davvero questo il nostro futuro?
EXPO, uno spettacolo senza contenuti
Dopo una vigilia di festa (concerto in piazzo Duomo con Andrea Bocelli) e di tensione (soliti vandalismi dei gruppi antagonisti) si inaugura l'Expo di Milano dedicata a "Nutrire il Pianeta, energia per la vita". E la Carta di Milano, che dovrebbe incarnarne i valori, è un documento incapace di cogliere il sistema agricolo globale nella sua essenzialità.