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Sant’Alessio a cura di Ermes Dovico

Economia


Signori radical chic, l'agricoltura moderna sfama i poveri
EXPO

Signori radical chic, l'agricoltura moderna sfama i poveri

Non si ferma il bombardamento di critiche alle tecniche più moderne e intensive di agricoltura, bersaglio preferito degli ideologi di Expo 2015. Le si contrappone un modello alternativo fatto di cibo "buono, pulito, giusto". E solo per ricchi. I numeri dimostrano quanto l'agricoltura moderna sfami le masse.


Grecia, si raccolgono i cocci del referendum
EUROGRUPPO

Grecia, si raccolgono i cocci del referendum

Col senno di poi il referendum greco voluto da Tsipras e vinto dal suo fronte, non è servito ad altro che a peggiorare le condizioni dei creditori. Oggi è la Grecia stessa a dover proporre, per se stessa, una versione ancor più dura dell'austerity chiesta dai creditori: più tasse, tagli, privatizzazioni.


Contate fino a dieci prima di dar la colpa ai greci
CRISI

Contate fino a dieci prima di dar la colpa ai greci

Se i greci hanno votato "no" non significa che abbiano ragione. Significa che una eccellente propaganda, facendo leva sui loro sentimenti e difficoltà intrinseche, li ha convinti della opportunità di votare “no”. Una propaganda, probabilmente non europea, che punta ad alimentare la sfiducia nell'euro 


Bastano 7 miliardi per salvare Atene?
EUROGRUPPO

Bastano 7 miliardi per salvare Atene?

Niente è andato come ci si sarebbe aspettati. Dopo il referendum greco, in cui la maggioranza ha detto "No" alle condizioni dei creditori internazionali, l'Ue non ha sbattuto la porta in faccia ad Atene e il governo Tsipras non ha portato nuove proposte al tavolo negoziale dell'Eurogruppo. Ma pare abbia chiesto 7 miliardi "entro 48 ore"...


L'Ue piange,
ma Atene ha poco
da ridere
REFERENDUM

L'Ue piange, ma Atene ha poco da ridere

Grecia in festa. Al referendum ha vinto, anzi stravinto, la causa del NO alle condizioni poste dai creditori internazionali. Il governo Tsipras celebra la vittoria della democrazia sull'austerity. Per l'Ue, comunque la si guardi, è una sconfitta grave. Il futuro della Grecia, però, dipende sempre da aiuti internazionali.


Tra sole e petrolio, il gioco sporco degli eco-imperialisti
IL CASO BP

Tra sole e petrolio, il gioco sporco degli eco-imperialisti

Economia 04_07_2015

Quasi 19 miliardi di dollari, il risarcimento più alto mai pagato per i danni di un disastro ambientale. Quello provocato cinque anni fa dall’esplosione di una piattaforma petrolifera nel Golfo del Messico. Colpevole la BP, multinazionale del petrolio, ma anche una delle principali società nel campo delle energie rinnovabili.


Beretta: "Urge una ricostruzione umana della Grecia"
GREXIT

Beretta: "Urge una ricostruzione umana della Grecia"

"L’unico modo in cui si può aiutare la Grecia è liberare le sue forze produttive. Una cosa difficilissima da fare, perché richiede il coraggio di scommettere sulla capacità delle persone di assumersi responsabilmente la gestione della loro vita. Di assistenzialismo si muore, alla lunga". Parla Simona Beretta (Università Cattolica di Milano) alla vigilia del voto al referendum greco.


A cosa porta il referendum in Grecia
CRISI

A cosa porta il referendum in Grecia

Dopodomani i greci andranno alle urne per decidere se accettare o meno le condizioni poste dai creditori internazionali. Si tratta di un voto rischioso che i sondaggi (veri e presunti) danno come testa-a-testa e su cui si gioca il futuro del governo Tsipras, prima ancora che quello della Grecia.


Germania, capro espiatorio
della crisi greca
GREXIT

Germania, capro espiatorio della crisi greca

In questi giorni in cui la Grecia è colpita da una bufera che sembra non finire mai è fin troppo facile, per alcuni, puntare il dito contro la Germania. Una nazione definita come egoista, immorale, dedita solo agli affari e senza alcun senso di pietà. E' veramente così? Non proprio. Dipingere la Germania come l'origine di tutti i mali è quantomeno riduttivo.


Grecia, la breve strada verso il default
GREXIT

Grecia, la breve strada verso il default

La Grecia si avvicina concretamente al default. Saltate le trattative con l'Eurogruppo, finito il piano di aiuti, non si riuscirà a pagare tutto il credito (1,6 miliardi) al Fmi. E per la prima volta un membro dell'Ue che fa parte anche della zona euro, potrà risultare insolvente. Come si è giunti fino a questo punto?


Tfta, la più grande area di libero scambio dell'Africa
CONTINENTE NERO

Tfta, la più grande area di libero scambio dell'Africa

Sharm El Sheikh, Egitto: i capi di Stato di 26 paesi africani hanno firmato l'accordo Tfta, la più vasta area di libero scambio finora creata nel continente nero. Finora uno dei maggiori freni allo sviluppo di quei paesi era proprio costituito dai dazi doganali, fra i più alti del mondo.


Se Atene lascia l'euro, sarà una tragedia greca
UE

Se Atene lascia l'euro, sarà una tragedia greca

Se Tsipras insistesse ancora a non obbedire alle condizioni dettate dai suoi creditori, la Grecia potrebbe anche abbandonare l'euro, come minaccia da anni. Per l'Ue sarebbe un brutto colpo, per la perdita di credibilità dell'eurozona. Ma sarebbe una tragedia per i greci, soprattutto quelli più poveri. Il Pil potrebbe addirittura dimezzarsi e la svalutazione arrivare al 60%.