Cure domiciliari, un primo passo del Parlamento
Il Senato ha approvato con 212 sì (2 no e 2 astenuti) un ordine del giorno con primo firmatario il leghista Romeo che impegna il Governo ad aggiornare i protocolli per le cure domiciliari dei pazienti con Covid-19. Si chiede di superare la logica della “vigile attesa” e tenere conto dell’esperienza sul campo dei medici con l’uso di farmaci già esistenti. Un primo passo, che va oltre la strategia vaccinocentrica.
«Io ebrea, dico che Strage di Stato non è antisemita»
«Nel libro non c’è la minima presenza dell’antisemitismo. Chi lo ha scritto dovrebbe chiedere scusa agli autori diffamati». Il caso del libro Strage di Stato smontato dalla scrittrice ebrea Paola Fargion, che alla Bussola dice: «Soffro a vedere il mondo ebraico farsi strumentalizzare in modo vergognoso. Sulla pandemia sono evidenti gli interessi mondiali che indirizzano scelte politiche e comportamenti delle masse. Sono forse antisemita anche io?».
La pandemia accelera i tempi per la nuova liturgia
La pandemia di Coronavirus ha contribuito a dare un’accelerazione importante ad alcuni processi che erano comunque già in atto da tempo sul fronte della liturgia. Come il calo delle presenze in chiesa. Molti, impauriti da un contagio, hanno colto l’occasione per abbandonare la partecipazione alla liturgia. Sarà possibile recuperare queste persone?
Oxfam ci ricasca: nuovo scandalo di abusi sessuali
La "regina delle Onlus", rete di associazioni nata per assistere i poveri del mondo, Oxfam è di nuovo al centro di uno scandalo sessuale. Dopo che erano stati sospesi i fondi pubblici a lei destinati nel 2018 per motivi analoghi, Oxfam ci ricasca: dal 2018 al 2020 i funzionari avrebbero abusato di donne in Congo, col ricatto degli aiuti.
Il Ddl Zan, Zaia e la morte della destra italiana
Se una manciata di anni fa era impensabile che un esponente di spicco di un partito della destra potesse esprimersi a favore di un disegno di legge filo-omosessuale oggi non è più così e l’uscita del presidente del Veneto lo conferma. Le ragioni dello slittamento verso lidi progressisti è la rivoluzione relativista e il fatto che i politici vivono per i voti.
- VIA L'ALLENATORE POLITICAMENTE SCORRETTO, di Luca Volontè
Vaccini, nessun obbligo: ecco perché deve essere volontario
Sui vaccini, il problema non è la loro efficacia, ma che non sono veramente necessari alla salute individuale e della collettività e che possono causare gravi danni: le evidenze stanno dimostrando che le morti successive alla vaccinazione sono circa 50 volte più frequenti rispetto al siero anti-influenzale. Non ci può essere una sperimentazione senza il consenso dell’interessato, che, per essere valido, non può essere condizionato dalla minaccia di radiazione o di licenziamento.
Via l’allenatore per le sue idee, è scontro Germania-Ungheria
L’Herta Berlino ha licenziato l’ungherese Zsolt Petry, allenatore dei portieri, per un’intervista in cui ha detto che “l’Europa è un continente cristiano” e rilasciato alcuni commenti non graditi alla società calcistica in tema di politiche Lgbt e immigrazione. Dure proteste del Governo ungherese, che parla di violazione della libertà di opinione e di una nuova forma di totalitarismo.
Vaccino: si può dire NO? VIDEO
Parleremo di vaccini e delle ultime novità al riguardo, in primis l'obbligo vaccinale per i sanitari. Con una domanda di fondo che interessa la legge e anche la morale: è lecito dire di no al vaccino? Ospiti gli avvocati Mirella Manera, Francesco Fontana dell'Associazione Iustitia in veritate e il vaccinologo Paolo Bellavite.
«Vaccini ancora sperimentali: non c'è requisito per obbligo»
«Non ci sono i requisiti per imporre il vaccino: il Governo ha emanato un obbligo incurante che i vaccini siano sottoposti a monitoraggio e la loro autorizzazione sia condizionata da verifiche su sicurezza ed efficacia. Sono antidoti sperimentali, deve esserci una libera scelta, non un obbligo». Continuano gli appelli dei giuristi contro l'obbligo vaccinale. Parla l'avvocato Manera, esperta di diritto sanitario. «I medici dovrebbero sollevare una questione di legittimità».
-IL CAOS ASTRAZENECA RICADE SUGLI ULTRA 60ENNI di Paolo Gulisano
AstraZeneca, il caos ricade sugli ultra 60enni
Nonostante tutti i tentativi fatti per negare gli eventi avversi, le analisi dell’Ema confermano che esiste un’associazione tra il vaccino oggi chiamato Vaxzevria e casi di tromboembolismi anche gravi. Ma Ministro della Sanità italiana ha deciso di proseguire e di dare il vaccino solo agli ultra 60enni, sui quali non conosciamo le reazioni perché il vaccino finora non è stato utilizzato per gli anziani ai quali era destinato quello della Pfizer.
Piroso shock contro Gasparri: e la deontologia?
Il giornalista Antonello Piroso si scaglia su Twitter contro il collega Maurizio Gasparri invocando la “pulizia etnica (intellettuale)”. La parentesi usata non giustifica un’affermazione inaccettabile, che fa seguito a delle dichiarazioni (legittime) del politico forzista contro la droga e il Ddl Zan. Opportuno un intervento del Consiglio di disciplina dei giornalisti.
«Obbligo di vaccino, opporsi è una battaglia di libertà»
Dopo il decreto del Governo che de facto obbliga i sanitari a vaccinarsi, il mondo dei giuristi si interroga sui confini entro cui muoversi per opporsi a provvedimenti di coercizione vaccinale. L'associazione Iustitia in veritate punta il dito sulla violazione dei trattati internazionali che regolano il consenso informato e sull'apparente scontro tra gli articoli 32 e 13 della Costituzione: «Il diritto della persona non può mai essere limitato per una presunta tutela sanitaria collettiva, che è l’anticamera della dittatura».
- IL BMJ: «NON SI PUÒ IMPORRE L'ANTIDOTO» di Luisella Scrosati