«Io, vaccinata in allattamento: anche mia figlia ora è malata»
L'allarme del ministero inglese sul vaccino in allattamento e gravidanza non va sottovalutato. Come dimostra il calvario di Laura di Bergamo, che si è rivolta al Comitato Ascoltami e ora chiede aiuto alla Bussola: «I medici mi hanno spinta a vaccinarmi in allattamento, così avrei passato gli anticorpi a Juli, ma ora mia figlia ha la schiena a pezzi e dolori costanti da un anno. Il nostro sangue è pieno di microcoaguli e cristalli di grafene. Abbiamo speso 9000 euro tra visite ed esami. Ora lo Stato si faccia carico delle nostre malattie».
Aborto, a San Marino una legge peggiore della 194
Il parlamento sammarinese ha dato il suo sì definitivo al testo che legalizza l’aborto, consentendolo - in diverse circostanze - fino alla nascita. La nuova legge va oltre il già radicale quesito referendario approvato l’anno scorso. Si inchina all’ideologia Lgbt, esclude il padre, limita gravemente la potestà genitoriale e l’obiezione di coscienza.
Stop inglese a vaccino in gravidanza: «Ora indagate in Italia»
Il ministero inglese stoppa le vaccinazioni su donne incinte e in allattamento: «Non possiamo fornire sufficienti rassicurazioni». In Italia invece è ancora un dogma. La Bussola intervista Frajese che fu tra i primi a lanciare l'allarme: «Mi trattarono da pazzo, ma le stesse case farmaceutiche erano prudenti. Invece in Italia c'è stato un atteggiamento fideistico sul vaccino. Se sarò eletto subito due commissioni di inchiesta indipendenti».
«Crisi del gas, stiamo pagando la transizione energetica»
La guerra in Ucraina c'entra poco, la crisi energetica è figlia delle scelte politiche sbagliate dell'Europa. La dipendenza dal gas della Russia è anche frutto dell'aver detto no al carbone e al nucleare, buttando tanti soldi sulle rinnovabili che non possono essere la soluzione nel breve periodo. Una concezione ideologica della transizione energetica. E ora pagheremo anche con il razionamento dell'energia. Parla il professor Gianluca Alimonti.
- VIDEO: RINGRAZIAMO L'ECOLOGISMO
- UN MANUALE PER LA SOVRANITÀ ENERGETICA, di Luca Marcolivio
Speranza prende un brufen per coprire le sue bugie
Dopo la pubblicazione di Lancet sugli antinfiammatori, Speranza cerca di correre ai ripari dicendo che «gli antinfiammatori li abbiamo sempre indicati». Ma non è vero e così mostra i suoi errori: nelle linee guida sono stati sempre indicati male, in ritardo e a vantaggio del paracetamolo, che è stato erroneamente accomunato ad un FANS. Si è trattato di due approcci opposti: vigile attesa contro cura precoce. Hanno scelto il primo, ma il vincente era il secondo.
- VIDEO-EDITORIALE: LE BUGIE DI SPERANZA
«Eventi avversi, ora il governo sa: scudo penale inutile»
Mentre quel che resta del Governo Draghi prosegue con la campagna vaccinale promuovendo la IV dose, 4 avvocati scrivono una diffida all'esecutivo: «I dati delle aziende nella fase III mostrano percentuali elevate di eventi avversi». E chiedono di sospendere la campagna: «Ritirate i vaccini a mRna e togliete l'obbligo per i sanitari. Potreste rispondere in futuro di un reato doloso e non più solo colposo».
- LOCKDOWN NEL REGNO UNITO, SUNAK PENTITO di Stefano Magni
Cure a casa ok, fu omissione di soccorso di Stato
Lancet approva gli studi sulle terapie domiciliari precoci a base di antinfiammatori, tra i quali svetta l'indometacina: «Riducono il 90% delle ospedalizzazioni». Corriere e media esultano solo ora, per la Bussola è una notizia "vecchia" di due anni. Anni segnati da cure negate nel nome della vigile attesa di Speranza & Co e nell'imposizione dogmatica del vaccino. Ora chi pagherà per le migliaia di morti curati tardi, per gli ospedali collassati e per i medici sospesi o indagati?
Il nostro gas in “regalo” a Slovenia e Croazia
Il governo Renzi aveva imposto il divieto di trivellare l’Adriatico e ne paghiamo le conseguenze, anche in termini di risarcimenti multimilionari a una compagnia petrolifera britannica. Intanto i vicini di mare estraggono il gas naturale a cui noi abbiamo rinunciato.
“Viva i vaccini e Big pharma”. In scena la narrazione di regime
«È stato il trionfo della vaccinologia, viva il profitto di Big pharma che si sposa col bene comune». Col monologo al profumo di incenso di Figliuolo e Rezza, al Meeting va in scena la narrazione pandemica di regime. Assente ogni tipo di problematica scaturita dalla campagna vaccinale, dai danneggiati dal vaccino alle vittime della vigile attesa, dalla libertà calpestata alla bugia del green pass. E la minaccia di Stato per lavorare ora diventa solo un semplice «stimolo».
Al voto, ma con quali princìpi? Quelli non negoziabili
Votare per evitare i maneggi istituzionali e valutare i contenuti politici. Ma con quali princìpi? Rimane vero il criterio primario dei principi non negoziabili. L’elettore deve verificare se i partiti ammettono, oppure negano, oppure non si pronunciano nei confronti di vita, famiglia e libertà di educazione. Sinistra, Terzo polo, Centrodestra e partitini. Come orientarsi? E se nella scheda c'è un candidato invotabile, la "fedeltà" di partito non vale. Il vademecum elettorale della Bussola a un mese dalle elezioni politiche.
- LA NARRAZIONE PANDEMICA NELLE URNE di Andrea Zambrano
La “carriera alias” rivela le contraddizioni del gender
Il lavoratore transgender può anticipare la nuova identità prima ancora del cambio anagrafico: Roberta sul cartellino (o negli spogliatoi) e Roberto sui documenti. Più che tutelare la persona, se ne dimentica l’unicità.
Morto a 24 anni. Il giudice ordina: «Indagate sul vaccino»
Traian Calancea è morto a 24 anni nell'ottobre scorso per un'emorragia cerebrale. “Malore domestico”, per il medico intervenuto. Ma ieri il Gip di Trento ha respinto la richiesta di archiviazione della Procura e disposto indagini per appurare la correlazione tra il decesso e la vaccinazione. Il legale Renate Holzeisen alla Bussola: «Decisione che farà scuola, la Procura ha negato riscontri fondamentali anche a causa di un conflitto di interesse. Ora potremo dimostrare la correlazione e il dolo dei sanitari».