"Parola di donna: elite in ritirata, famiglia il futuro"
Nel corso della prima giornata del XIII Congresso Mondiale per le Famiglie l'intervento più applaudito è il suo. Maria Giovanna Maglie, da donna, emancipata e senza concessioni confessionali rivendica: "Il futuro appartiene alla famiglia naturale che deve avere la precedenza, questa elite dittatoriale è ormai in ritirata e avvelena i pozzi con le menzogne che abbiamo sentito e la complicità del Partito Unico Mediatico". L'aborto? "Abbiamo fatto la battaglia, ma credevamo che un giorno sarebbe scomparso. Oggi è un nuovo culto per il controllo delle nascite". La donna? "L'emancipazione è anche scegliere liberamente di restare a casa ad accudire la propria famiglia".
-IL VESCOVO, LA ZANZARA E LE BUONE PRATICHE: CRONACHE DALLA I GIORNATA
Messico e balle. È Obrador che dovrebbe scusarsi
Il presidente messicano Obrador festeggia a modo suo i 500 anni dell’arrivo di Hernan Cortés e dell’evangelizzazione del suo Paese, chiedendo al re di Spagna e al Papa di scusarsi. In realtà è lui che dovrebbe farlo a nome dell’intero Messico, per gli 80 anni di persecuzioni contro i cattolici prima del disgelo. Inoltre, Aztechi e Incas erano dediti a sacrifici umani, tant’è che i popoli circostanti salutarono i conquistadores come liberatori.
L'imam che insegna a picchiare le mogli non scandalizza
Arriva a predicare a Milano Jassem Al-Mut’awa, imam che insegnava ai mariti a picchiare le mogli "disobbedienti" (ma - niente paura! - non troppo, senza lasciare lividi sul volto). Nessuna delle anime belle della Sinistra si scandalizza, impegnata com'è a demolire il congresso di Verona.
La ‘caduta’ della star vegana. E la lezione da imparare
Yovana Mendoza, influencer vegana e crudista, viene inquadrata di fronte a un bel trancio di pesce arrosto. Apriti cielo! I fan si sentono traditi e lei deve scusarsi spiegando di aver obbedito ai medici dopo i problemi di salute avuti a causa della sua dieta radicale. Il che dovrebbe servire da lezione, a favore di una dieta onnivora. E non ideologica.
Se la Mercedes strizza l’occhio al mondo arcobaleno
Una pubblicità della Mercedes mostra un papà barbuto che tiene a cavalcioni sul collo una bambina. Lei è vestita da fatina azzurra. E lui pure. Lo slogan: «Justify nothing». La traduzione è accanto: «È l’auto che, proprio come te, non ha bisogno di giustificarsi per quello che sceglie di essere». Ma allora è un’auto per famiglie arcobaleno?
Politically correct, "è colpa nostra" come catechismo
Il politically correct è entrato nelle nostre vite con una martellante opera di propaganda. Se i colpevoli dei mali del mondo siamo "noi", dobbiamo espiare i peccati rinunciando alla nostra identità, per dissolverci nel magma di un mondo dalle identità fluide. Intervista a Capozzi, autore del libro "Politicamente corretto. Storia di un'ideologia".
Assalto a convegno anti gender, clima da anni '70
Un gruppo di antagonisti pretende di non far svolgere un incontro e devono intervenire i carabinieri. L'assalto al convegno scientifico organizzato dalla Provincia di Trento sulle differenze maschio/femmina dimostra che l'escalation di violenza di questi giorni sta diventando qualche cosa di più serio di un dissenso rumoroso. E' la vergognosa intolleranza fascista degli antifascisti. Il Congresso sulla famiglia di Verona potrà svolgersi serenamente?
Madre Cànopi, la libera prigioniera di Dio
Fondò il monastero benedettino Mater Ecclesiae che ha diretto per 45 anni, "partorendo" circa 100 nuove monache. Mistica del silenzio e genio della preghiera contemplativa, ha saputo raccontare al mondo moderno il dono preziosissimo della vita monastica. Salita al Cielo giovedì scorso, ve la raccontiamo con l’aiuto della nota giornalista Costanza Miriano che l’ha incontrata.
L'Occidente ha paura dell'islam ma non lo ammette
Quando la verità non può essere detta, la si dice per allusione o negandola. L’Occidente ha terrore dell’Islam, ma lo nega. Le ragioni della paura possono essere tante, sicuramente tutte ben razionalizzate e politicamente corrette, o forse c’è una ragione soltanto, rimossa e irrazionale.
Il "Concorsone" discrimina gli insegnanti delle paritarie
Centinaia di docenti con una lunga e qualificata esperienza nelle scuole paritarie non potranno partecipare al “Concorsone” indetto dal ministero dell’Istruzione perché privi di 36 mesi di servizio nella scuola statale negli ultimi otto anni. Una palese discriminazione, che va contro i principi costituzionali e finirà per far diventare precari diversi insegnanti intanto passati alla statale. Mentre i sindacati latitano, si consuma così un’altra ingiustizia contro la libertà di insegnamento e contro la libertà di scelta educativa.
Chi soffia sulla propaganda al contrario dei morti in mare
I frutti della propaganda al contrario. Il senegalese che ha tentato la strage di 51 bambini nello scuolabus perché "bisogna fermare i morti in mare per colpa di Salvini" era integrato anche nella disinformazione. I morti sono quasi a zero proprio grazie ai porti chiusi. Ma la vulgata, i salotti e gli opinion maker raccontano un'altra storia. E chi viene indottrinato, ci casca.
Neutralità accademica: sì ai gay, no alla famiglia
Università indipendente e pluralista? Come no...infatti a Trieste l'ateneo è in procinto di concedere di nuovo il patrocinio al Friuli Venezia Giulia Pride, ripetendo quanto era già avvenuto lo scorso anno. E a Verona 130 accademici firmano un manifesto contro il Congresso mondiale delle famiglie.